Altruismo: temporaneo o eterno?

Altruismo: temporaneo o eterno?

Nel 1972 lo stato dell’Andhra Pradesh, nell’India Meridionale, fu colpito da una grande siccità che fece soffrire milioni di persone. Nella speranza che l’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna potesse offrire assistenza, T.L. Katidia, segretario dell’Andra Pradesh ReliefFund Committee, scrisse a Srila Prabhupàda. Egli rispose con una lettera sorprendente ed istruttiva.

Reverendo Swamiji,
Gli abitanti delle città gemelle sono lieti di avere l’opportunità d’incontrare lei e i suoi stimati seguaci. Avrà forse saputo che per la scarsità d’acqua negli ultimi due anni, e la sua completa mancanza quest’anno, più della metà della nostra regione (Andhra Pradesh, una regione a sud dell’India) si trova nella morsa di una grave siccità. Allo scopo d’integrare gli sforzi del governo per combattere questa calamità è stata fondata un’organizzazione di volontari, provenienti da ogni estrazione sociale. I membri di questa organizzazione tengono sotto osservazione le aree più colpite. La situazione è pietosa. Ci sono villaggi dove l’acqua potabile non è disponibile per chilometri. A causa della scarsità di foraggio, i proprietari di bestiame se lo stanno dividendo a un prezzo nominale. Molte bestie randagie muoiono per mancanza di foraggio e acqua. Anche il problema del cibo è molto serio. A causa dei costi elevati dei cereali nei mercati aperti, l’acquisto dei cereali a prezzi di mercato è al di sopra delle possibilità dei poveri contadini, con il risultato che almeno cinque o sei milioni di persone riescono a malapena a consumare un pasto al giorno. Ci sono molte persone che sono sul punto di morire di fame. La situazione è tra le più patetiche e toccanti.


Facciamo appello a Vostra Grazia perché rifletta su come la vostra associazione possa salvare milioni di anime che soffrono indicibilmente. Il Comitato suggerisce che i membri della vostra associazione esortino i bhakta (devoti) che partecipano alle vostre conferenze affinché contribuiscano con un’offerta al Fondo di Assistenza dell’Andhra Pradesh.
Il Comitato è pronto a inviare i suoi rappresentanti con i membri della vostra associazione dovunque voi desideriate distribuire il prasàda ai milioni di affamati della regione.


Poiché mdnava-sevd è madhava-sevd (servire l’uomo è servire Dio), il Comitato è sicuro che anche un piccolo sforzo della vostra benevola associazione potrà molto nel mitigare le sofferenze di centinaia di migliaia di persone.
Sempre suo nel servizio del Signore,

T.L. Katidia, Segretario del Comitato di Assistenza dell’Andhra Pradesh, Hyderabad, India

Caro sig. Katidia,
La prego di accettare i miei saluti. Con riferimento alla sua lettera e alla nostra conversazione, mi pregio informarla che nessuno può diventare felice se non soddisfa Dio, la Persona Suprema. Sfortunatamente la gente non sa chi è Dio e come renderLo felice. Il nostro Movimento per la Coscienza di Krsna ha lo scopo di far conoscere alla gente Dio, la Persona Suprema. Lo Srimad Bhagavatam afferma nel sesto capitolo del settimo Canto: tuste ca taira kim alabhyam ananta àdye / kim tair guna- vyatikarad iha ye sva-siddhah.

Il concetto che viene enunciato in questo verso è il seguente: soddisfacendo Dio, la Persona Suprema, tutti sono automaticamente soddisfatti e di conseguenza non si verificano problemi di carestie. Poiché la gente non conosce questo segreto del successo fa piani indipendenti per essere felice, ma non è possibile raggiungere la felicità in questo modo. Nella sua carta intestata vengono menzionati molti importanti personaggi di questo paese che desiderano alleviare le sofferenze della gente, ma è assolutamente necessario che sappiano che se non soddisfano Dio, la Persona Suprema, tutti i loro sforzi saranno inutili. Un ammalato non può sopravvivere semplicemente con l’aiuto di un medico esperto e delle medicine che gli vengono prescritte. Se così fosse nessun ricco morirebbe. Occorre ottenere il favore di Krsna, Dio, la Persona Suprema.


Se lei vuole fare dell’assistenza sociale raccogliendo solamente fondi penso che non avrà successo. Occorre soddisfare l’autorità suprema: questa è la via per raggiungere il successo. Poiché abbiamo fatto un sanklrtana qui, per esempio, ha cominciato a piovere dopo due anni di siccità. L’ultima volta che abbiamo fatto un festival Hare Krsna a Delhi c’era il pericolo imminente di una dichiarazione di guerra da parte del Pakistan, e quando un giornalista chiese la mia opinione, gli dissi che ci sarebbe stata battaglia perché l’altra parte in causa era molto aggressiva. L’India, però, né uscì vittoriosa grazie anche al nostro movimento del sanklrtana. Quando tenemmo un festival a Calcutta, il movimento dei Naxaliti (comunisti estremisti) cessò di operare. Questi sono fatti. Grazie al movimento del sanklrtana non solo si ottengono tutte le facilitazioni necessarie a vivere, ma alla fine si può anche tornare a casa, da Dio. Coloro che possiedono una natura demoniaca non sono in grado di comprendere tutto ciò, ma questo è un dato di fatto.
Vi chiedo perciò, nella vostra qualità di guide della società, di unirvi a questo movimento. Non si perde nulla a cantare il mantra Hare Krsna, anzi il guadagno sarà molto elevato. Secondo la Bhagavad-gità (3.21) ciò che viene accettato dai capi, viene accettato anche dalla gente comune:

yad yad acarati sresthas

tat tad evetaro janah

sa yat pramànam kurute

lokas tad anuvartate

Qualunque azione compia un grande uomo, la gente segue le sue tracce. Tutto il mondo segue la norma che egli stabilisce col suo esempio.


Il movimento del sankirtana è veramente importante. Per vostro tramite desidero dunque appellarmi a tutti i capi dell’India affinché accettino questo movimento molto seriamente, fornendoci ogni facilitazione per la sua diffusione in tutto il mondo. Solo allora ci sarà felicità, non solo in India ma nel mondo intero.
Con la speranza che questa mia la trovi in buona salute,

il suo eterno benefattore,

A. C. Bhaktivedanta Swami

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