Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 11 e 12
Sul campo di battaglia di Kuruksetra

Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 11 e 12
Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 11 in sanscrito

ayanesu ca sarvesu
yatha-bhagam avastitah
bhismam evabhiraksantu
bhavantah sarva eva hi
Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 11 Mantra audio in sanscrito
ayanesu: nei punti strategici; ca: anche; sarvesu: in tutti i luoghi; yatha-bhagam: differentemente disposti; avastitah: situati; bhismam: al nonno Bhisma; eva: certamente; abhiraksantu: doveste aiutare; bhavantah: voi; sarva: tutti rispettivamente; eva hi: certamente.
TRADUZIONE
Ora tutti voi, dai vostri rispettivi posti di combattimento, date tutto il vostro aiuto al grande patriarca Bhisma.”
SPIEGAZIONE
Ora che ha esaltato il valore di Bhisma, Duryodhana pensa che gli altri combattenti rischino di offendersi sentendo sminuita la loro importanza e tenta di riequilibrare la situazione con la sua consueta diplomazia. Bhisma, come fa notare, è certamente il più grande degli eroi, ma è ormai vecchio, perciò tutti gli altri devono pensare alla sua protezione. Il nemico potrebbe approfittare della sua presenza su un’ala per sferrare un attacco sull’altra. È importante dunque che tutti gli eroi mantengano le loro posizioni strategiche per non dare alcuna possibilità al nemico di penetrare le linee.
Duryodhana è convinto che la vittoria dei Kuru dipenda dalla presenza di Bhismadeva e ha piena fiducia nella sua lealtà, come in quella di Dronacarya, di cui ha già avuto prova. Infatti Bhismadeva e Dronacarya non dissero neppure una parola quando Draupadi, la sposa di Arjuna, fece appello al loro senso di giustizia mentre veniva spogliata a forza davanti all’assemblea di tutti i grandi generali. Duryodhana conosce l’affetto che i due generali nutrono per i Pandava, ma spera che essi abbandonino ogni sentimento, come fecero quando Draupadi fu vinta al gioco.
Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 12 in sanscrito

tasya sanjanaya harsam
kuru-vriddhah pitamahah
simha-nadam vinadyoccaih
sankham dadhmau pratapavan
Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 12 Mantra audio in sanscrito
tasya: sua; sanjanayan: accrescendo; harsam: gioia; kuru-vriddhah: il patriarca della dinastia Kuru (Bhisma); pitamahah: il nonno; simha-nadam: suono ruggente, come quello di un leone; vinadya: vibrando; uccaih: sonoramente; sankham: conchiglia; dadhmau: soffiò; pratapavan: il valoroso
TRADUZIONE
In quel momento Bhisma, il grande e valoroso patriarca della dinastia Kuru, nonno dei combattenti, soffia con forza nella sua conchiglia che risuona come il ruggito di un leone allietando il cuore di Duryodhana.
SPIEGAZIONE
Il patriarca della dinastia Kuru ha colto il significato profondo delle parole di suo nipote Duryodhana e prova per lui una compassione naturale. Allora, rispondendo alla sua fama di leone, soffia con forza nella sua conchiglia con la speranza di riconfortare Duryodhana. Col simbolo della conchiglia Bhisma fa capire indirettamente al nipote afflitto che non si risparmierà nella lotta perché è suo dovere dirigere il combattimento, anche se non ha alcuna possibilità di vittoria perché ha come nemico Sri Krishna, il Signore Supremo.
Lezioni di Srila Prabhupada in italiano sulla Bhagavad Gita Capitolo 1 Verso 11 e 12
Lezione di SDG Srila Prabhupada sulla Bhagavad Gita cosi com’è
Tradotta da SG Tridandi Das. direttamente dal libro in inglese.
N.B. La spiegazione sottostante trascritta è differente dalla lezione Di SDG Srila Prabhupada. Per una migliore comprensione, prima deve essere letta la spiegazione e dopo si ascolta la lezione.