Bhagavad Gita Capitolo 10

L’opulenza Dell’Assoluto

Bhagavad Gita Capitolo 10

Il Nono capitolo della Bhagavad Gita ha rivelato la scienza della bhakti o amorevole servizio devozionale a Dio. In questo capitolo, Sri Krishna desidera incrementare la bhakti di Arjuna descrivendo le Sue infinite glorie e opulenze. Aiuta Arjuna a meditare su Dio, la Persona Suprema, riflettendo sulla Sua magnificenza. Sri Krishna rivela di essere la fonte di tutto ciò che esiste. Quei puri devoti che lo sanno si impegnano nel servirlo in pura devozione con trascendentale fede e amore.

Arjuna è ora pienamente convinto che Sri Krishna è Dio, la Persona Suprema e Gli chiede di descrivere ulteriormente le Sue glorie divine, che sono come il nettare divino. Sri Krishna poi rivela che tutto ciò che esiste è una manifestazione delle Sue energie…….

Divisione Versi Bhagavad Gita Capitolo 10

1) Versi 1-8: come aumentare la fede (e quindi la sincerità) nel compimento del servizio devozionale.

Krishna è l’origine di ogni cosa.
Chi Lo conosce si impegna al Suo servizio.

2) Versi 8-11: CATUR SLOKA, i 4 versi più importanti della Bhagavad-Gita.

3) Prayojana Versi 10 e 11: il risultato del risveglio di tale relazione.

a) Acquisizione dell’intelligenza.
b) Distruzione dell’ignoranza.
c) Raggiungimento dell’amore per Dio (prema).

4) Versi 12-18: il modo autorizzato di pregare (confermato dalle autorità).

Accettazione di Krishna come il Supremo da parte di Arjuna.
Richiesta di come poter meditare su di Lui.

5) Versi 19-42: “Bhagavan aisvarya”, descrizione delle opulenze del Signore.

Krishna parla di Se

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