Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 36 e 37

Sintesi del contenuto della Bhagavad Gita così com’è

Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 36 e 37

Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 36 in sanscrito

avacya-vadams ca bahun
vadisyanti tavahitah
nindantas tava samarthyam
tato duhkhataram nu kim

avacya: dure; vadan: parole inventate; ca: anche; bahun: molte; vadisyanti: diranno; tava: tuoi; ahitah: nemici; nindantah: ingiuriando; tava: tua; samarthyam: abilità; tatah: di ciò; duhkhataram: più penoso; nu: naturalmente; kim: che cosa c’è.

TRADUZIONE

I tuoi nemici parleranno male di te e derideranno il tuo coraggio. Cosa può esserci di più penoso per te?

SPIEGAZIONE

Gli spropositi di Arjuna sulla compassione hanno meravigliato molto il Signore, che gli ha spiegato perché la falsa pietà non si addice a un arya. Ora egli ha dimostrato a sufficienza che la compassione di Arjuna per i parenti è irragionevole.

Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 37 in sanscrito

hato va prapsyasi svargam
jitva va bhoksyase mahim
tasmad uttistha kaunteya
yuddhaya krita-niscayah

Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 37 Mantra audio in sanscrito

hatah: essendo ucciso; va: o; prapsyasi: otterrai; svargam: il regno celeste; jitva: vincendo; va: o; bhoksyase: godrai; mahim: del mondo; tasmat: perciò; uttistha: alzati; kaunteya: o figlio di Kunti; yuddhaya: a combattere; krita: determinato; niscayah: con certezza.

TRADUZIONE

O figlio di Kunti, se muori combattendo raggiungerai i pianeti superiori, se vinci godrai del regno della Terra. Alzati dunque, e combatti con determinazione.

SPIEGAZIONE

Anche se la vittoria non è sicura, Arjuna deve combattere; se dovesse rimanere ucciso nello scontro rinascerebbe su uno dei pianeti celesti.

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