Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 44 e 45
Sintesi del contenuto della Bhagavad Gita così com’è

Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 44 e 45
Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 44 in sanscrito
bhogaisvarya-prasaktanam
tayapahrita-cetasam
vyavasayatmika buddhih
samadhau na vidhiyate
Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 44 Mantra audio in sanscrito
bhoga: al piacere materiale; aisvarya: e opulenza; prasaktanam: per coloro che sono attaccati; taya: da tali cose; apahrita-cetasam: con la mente confusa; vyavasaya-atmika: fissi nella determinazione; buddhih: servizio devozionale al Signore; samadhau: nella mente controllata; na: mai; vidhiyate: ha luogo.
TRADUZIONE
Nella mente di coloro che sono troppo attaccati al piacere dei sensi e alla ricchezza materiale, e sono sviati da questi desideri, la risoluta determinazione a servire il Signore Supremo con devozione non trova posto.
SPIEGAZIONE
Il termine samadhi significa “concentrare la mente”. Il Nirukti, il dizionario vedico, afferma, samyag adhiyate ’sminn atma-tattva-yathatmyam: “Il samadhi è lo stato raggiunto quando la mente rimane assorta nella realizzazione spirituale.” Il samadhi è irraggiungibile per le persone interessate ai piaceri materiali e sviate da tali piaceri temporanei. Di fronte all’energia materiale, la lor sconfitta è certa.
Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 45 in sanscrito
trai-gunya-visaya veda
nistrai-gunyo bhavarjuna
nirdvandvo nitya-sattva-stho
niryoga-ksema atmavan
Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 45 Mantra audio in sanscrito
trai-gunya: relativi alle tre influenze della natura materiale; visayah: sul tema; vedah: le scritture vediche; nistrai-gunyah: che trascende le tre influenze della natura materiale; bhava: sii; arjuna: o Arjuna; nirdvandvah: senza dualità; nitya-sattva-stah: allo stato puro di esistenza spirituale; niryoga-ksemah: libero dal’idea del guadagno e della protezione; atma-van: stabilito nel sè.
TRADUZIONE
O Arjuna, supera le tre influenze della natura materiale che costituiscono l’oggetto principale dei Veda. Liberati d ogni dualità, dall’ansia di guadagno e di sicurezza materiale e stabilisciti nel sé.
SPIEGAZIONE
Ogni azione materiale con le sue conseguenze è sotto il controllo delle tre influenze della natura. Un’azione è materiale quando è compiuta per raccoglierne i frutti, che sono la causa della nostra prigionia nel mondo materiale. I Veda trattano soprattutto delle attività materiali, ma al solo scopo di sottrarre gli uomini ai piaceri materiali e condurli fino alla più alta spiritualità.
Krishna consiglia ad Arjuna, Suo amico e discepolo, di elevare la sua coscienza al piano spirituale, di cercare la Trascendenza Suprema, come indica l’inizio del Vedanta: brahmajijnasa. Tutti gli abitanti del mondo materiale devono lottare duramente per sopravvivere; per loro il Signore, dopo la creazione del mondo materiale, rivelò la conoscenza vedica affinché imparassero a condurre una vita capace di liberarli dai legami della materia.
Dopo aver trattato nel karma-kanda del modo di ottenere i piaceri materiali, le Scritture ci danno nelle Upanisad la possibilità di raggiungere la realizzazione spirituale. Come la Bhagavad-gita fa parte del quinto Veda (il Mahabharata), le Upanisad appartengono a diversi Veda e segnano l’inizio della vita spirituale. Finché esiste il corpo materiale le nostre azioni e le loro conseguenze sono sotto il dominio delle tre influenze della natura materiale.
Dobbiamo semplicemente imparare a non lasciarci sopraffare dalle dualità come la gioia e il dolore, il caldo e il freddo. Se tolleriamo le dualità, ci libereremo dal desiderio di guadagnare e dal timore di perdere. L’uomo raggiunge questa pace spirituale quando è perfettamente cosciente di Krishna e si affida completamente alla Sua volontà.
Lezioni di Srila Prabhupada in italiano sulla Bhagavad Gita Capitolo 2 Verso 44 e 45
Lezione di SDG Srila Prabhupada sulla Bhagavad Gita così com’è
Tradotta da SG Tridandi Das. direttamente dal libro in inglese.