Bhagavad Gita Capitolo 8.18 e 19
Raggiungere il Supremo

Bhagavad Gita Capitolo 8.18 e 19
Bhagavad Gita 8.18 in sanscrito
avyaktad vyaktayah sarvah
prabhavanty ahar-agame
ratry-agame praliyante
tatraivavyakta-samjnake
Bhagavad Gita 8.18 Audio Mantra in sanscrito
avyaktat: dal non manifesto; vyaktayah: esseri viventi; sarvah: tutti; prabhavanti: diventano manifesti; ahah-agame: all’inizio del giorno; ratri-agame: alla discesa della notte; praliyante: sono annientati; tatra: là: eva: certamente; avyata: il non manifestato; samjnake: che è definito.
TRADUZIONE
Quando si manifesta il giorno di Brahma tornano all’esistenza tutte le varietà degli esseri e quando viene la notte sono tutte annientate.
Bhagavad Gita 8.19 in sanscrito
bhuta-gramah sa evayam
bhutva bhutva praliyate
ratry-agame ‘vasah partha
prabhavaty ahar-agame
Bhagavad Gita 8.19 Audio Mantra in sanscrito
bhuta-gramah: l’aggregato di tutti gli esseri viventi: sah: questi; eva: certamente; ayam: questo; bhutva bhutva: ripetutamente prendono nascita; praliyate; è distrutto; ratri: di notte; agame: all’arrivo; avasah: automaticamente; partha: o figlio di Pritha; prabhavati: è manifesto; ahah: del giorno; agame: all’arrivo.
TRADUZIONE
Senza fine rinasce il giorno di Brahma e tutti gli esseri tornano all’esistenza, e ogni volta, col sopraggiungere della notte di Brahma, essi sono inesorabilmente dissolti, o Partha.
SPIEGAZIONE
Gli esseri di minore intelligenza fanno di tutto per rimanere nell’universo materiale e vagano da un sistema planetario all’altro, ora elevandosi ora degradandosi. Durante il giorno di Brahma, essi sono attivi nei diversi corpi che sono stati loro assegnati per poter agire materialmente, ma quando sopraggiunge la notte di Brahma tutti questi corpi periscono e le anime s’immergono nel corpo di Visnu. Saranno nuovamente manifestati solo all’alba di un altro giorno di Brahma.
Bhutva bhutva praliyate: durante il giorno sono manifesti e durante la notte sono annientati. E questo ciclo si ripete fino al termine della vita di Brahma, quando tutti gli esseri sono annientati e rimangono allo stato non manifestato per numerosi milioni di anni. Quando infine nasce il Brahma successivo, in una nuova era, essi riappaiono. Questo è il destino degli esseri che si lasciano sedurre dal mondo della materia.
Invece le persone intelligenti che adottano la coscienza di Krishna e cantano il mantra Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare praticando il servizio di devozione, vivranno, già in questa stessa vita, sul pianeta spirituale di Krishna, dove saranno eternamente felici, senza più essere soggette al ciclo di nascite e morti.