Brahma Samhita Versi 1 a 3

Brahma Samhita Versi 1 a 3 in italiano

Brahma Samhita VERSO 1

isvarah paramah krsnah
sac-cid-ananda-vigrahah
anadir adir govindah
sarva-karana-karanam

isvarah: il controllore; paramah: supremo; krsnah: Sri Krsna; sat: che include l’esistenza eterna; cit: la conoscenza assoluta; ananda: e la felicita assoluta; vigrahah: la cui forma; anadih: senza inizio; adih: l’origine; govindah: Sri Govinda; sarva-karana-karanam: la causa di tutte le cause.

TRADUZIONE

Krsna, conosciuto col nome di Govinda, è Dio, la Persona Suprema. Ha un corpo spirituale eterno di beatitudine. È l’origine di ogni cosa, ma non ha origine. È la causa prima di tutte le cause.


SPIEGAZIONE

Krsna è la nobile Entità Suprema che possiede un nome eterno, una forma eterna, attributi eterni e divertimenti eterni. Il nome stesso, “Krsna”, sottintende il Suo carattere di attrattiva amorosa, perché con il Suo nome eterno Egli esprime l’apogeo dell’essere.

Il Suo corpo eterno, di una stupenda carnagione blu-paradisiaco e risplendente con l’intensità della conoscenza sempre viva, porta un flauto in entrambe le mani. Mentre la Sua inconcepibile energia spirituale si estende ovunque, Egli conserva la Sua affascinante altezza media grazie ai Suoi peculiari strumenti spirituali. La Sua individualità suprema, in cui tutto si accomoda, si manifesta amabilmente nella Sua forma eterna.

La presenza concentrata della totalità del tempo, la conoscenza rivelata e la felicità inebriante hanno la loro bellezza in Lui. La porzione di Se stesso manifestata nella sfera mondana è conosciuta come Paramatma onnipresente, Isvara (il Signore Supremo), o Visnu (il Sostegno Supremo).

Brahma Samhita VERSO 1

È evidente dunque che Krsna è il solo Dio Supremo. Il Suo corpo spirituale unico e senza rivali, di un fascino insuperabile, è eternamente svelato con i Suoi innumerevoli strumenti spirituali (sensi) e incalcolabili attributi che mantengono la loro posizione specifica e nel contempo si adattano per il Suo inconcepibile potere di conciliazione. Questa stupenda figura spirituale è identica a Krsna, e l’entità spirituale Krsna è identica alla Sua figura.

La stessa entità intensamente armonizzata di presenza eterna e di felice cognizione è l’affascinante punto di arrivo o icona trascendentale. Ne consegue che la concezione di una magnitudine indistinta e senza forma (Brahman), che è una rappresentazione apatica e sbiadita della felicità cognitiva, è una mera penombra dello splendore intensamente armonico dei tre fattori concomitanti, cioè la beatitudine, la sostanza e la conoscenza.

Brahma Samhita VERSO 1

L’icona trascendentale manifestata, Krsna nel Suo aspetto originale, è lo sfondo primordiale dell’infinito e immenso Brahman e dell’Anima Suprema onnipresente. Krsna, nella vera visione dei Suoi variegati divertimenti, quali il proprietario di mucche trascendentali, il capo dei mandriani, il consorte delle giovani mungitrici, il governatore della dimora trascendentale in Terra (Gokula) e l’oggetto di adorazione per i residenti trascendentali delle bellezze di Goloka, è Govinda.

Egli è la causa prima di tutte le cause che sono gli agenti dominanti e dominati dell’universo. Lo sguardo della Sua porzione frazionaria proiettata che dimora nella sacra acqua originale, l’Anima Suprema in persona o Paramatma, dà luogo a una potenza secondaria, la natura creatrice di questo universo materiale. Questa energia intermedia dell’Anima Suprema genera le anime individuali come il sole espande i suoi raggi. Questo libro è un trattato su Krsna; il proemio inizia dunque con l’invocazione del Suo nome.

Brahma Samhita VERSO 2

sahasra patra-kamalam
gokulakhyamkhyarrc mahat padam
tat-karnikaram tad-dhama
tad-anantamsa-sambhavam

sahasra patra: che possiede mille petali; kamalam: un loto; gokulaakhyam: conosciuta come Gokula; mahat padam: la localita eletta; tat: di quel (loto); karnikaram: il centro; tat: Sua (di Krsna); dhama: la dimora; tat: quella (Gokula); ananta: del Suo aspetto infinito, Balarama; amsa da una parte; sambhavam: prodotta.

TRADUZIONE

[Nel secondo verso è descritto il luogo spirituale dei passatempi trascendentali di Krsna]. L’eccelsa residenza di Krsna, conosciuta come Gokula, ha migliaia di petali e una corolla simile a quella di un fiore di loto che si apre da una parte del Suo aspetto infinito, il cui centro è la dimora stessa di Krsna.

SPIEGAZIONE

Gokula, come Goloka, non è un piano materiale creato, ma una natura sconfinata che da forma all’espressione della potenza senza limiti di Krsna e della Sua manifestazione di espansione. Baladeva è il sostegno principale di tale energia. L’entità trascendentale di Baladeva ha due aspetti: una manifestazione spirituale infinita e uno spazio dall’infinita capacità di accogliere oggetti grossolani non senzienti.

Il delineamento uni-quadrantale dell’universo materiale sara trattato al momento opportuno; ora parliamo dell’estensione tri-quadrantale dell’infinito campo trascendentale cui appartengono le onnipotenti, illacrimate, imperiture, inafferrabili e illimitate situazioni di luce, che sono una maestosa fogliazione del tutto spirituale.

Proprio questa estensione maestosa rappresenta l’aspetto manifestato nobile e ricco dell’ancor più vasta regione senza limiti, ossia di una più ampia atmosfera, che ha la sua posizione di splendore completamente al di là della dimensione mondana, sull’altra riva del Viraja, circondata dalla radiosità del Brahman, l’entità indifferenziata.

Brahma Samhita VERSO 2

Questo maestoso potere di spirito illimitato si dispiega sulla porzione superiore della sfera luminosa estendendosi nella bellissima Gokula, o nell’eternamente esistente Goloka, abbellita oltre ogni immaginazione dallo spettacolo variegato della luce. Alcuni indicano questa regione come la dimora del Narayana Supremo, la sorgente originale. Gokula, che è identica a Goloka, è dunque il piano supremo.

La stessa dimensione risplende come Goloka e come Gokula rispettivamente per la loro collocazione superiore o trascendentale e inferiore o mondana. Nel suo Brhad-bhagavatamrta, che racchiude l’essenza finale di tutti i libri istruttivi, Sri Sanatana Gosvami ci ha detto: “Egli mostra i Suoi divertimenti qui, su questa Terra, come ha l’abitudine di fare a Goloka.

La differenza tra i due piani sta solo nella loro posizione, rispettivamente in alto e in basso; in altre parole, Krsna ricopre esattamente lo stesso ruolo sia a Goloka, sia sul piano mondano di Gokula. Non c’è praticamente alcuna diversità tra Gokula e Goloka, a parte il fatto che ciò che esiste nella forma di Goloka nella regione superiore esiste come Gokula sul piano mondano quando Krsna vi esibì le Sue variegate attività.

Brahma Samhita VERSO 2

“Anche Sri Jiva Gosvami ha impresso la stessa verità nel Bhagavat sandarbha (parte dei sei trattati che vanno sotto il nome di Sandarbha), al fine di affermare che il piano di Goloka-Vrndavana è la dimora eterna di Krsna. Sebbene Goloka e Vrndavana siano tutt’uno, non differenti l’una dall’altra, l’energia inconcepibile di Krsna ha reso Goloka l’apice del regno spirituale e ha fatto di Gokula, nel distretto di Mathura, una parte del piano mondano, anch’essa manifestazione della vibhúti (maestosita primaria) triquadrantale.

La scarsa comprensione umana non può in alcun modo concepire come l’estesa dimensione tri-quadrantale, che si trova al di là di ogni umano intendimento, possa essere accolta nel limitato e inferiore universo materiale dall’ampiezza uni-quadrantale.

Gokula è un piano spirituale, perciò la sua posizione di conformità alla regione dello spazio e del tempo materiale non è ristretta in alcun modo, bensì è manifestata illimitatamente con la sua proprietà di totale sconfinatezza. Tuttavia, le anime condizionate sono inclini a sostenere una concezione materiale di Gokula basandosi sui loro miseri sensi, per trascinarla sotto il loro livello intellettivo.

Brahma Samhita VERSO 2

Sebbene l’occhio dell’osservatore sia impedito dal vedere il sole a causa della presenza di una nuvola, e benché la piccola nuvola non possa mai veramente coprire il sole, la visione offuscata percepisce in apparenza il sole coperto da una nuvola. Nello stesso identico modo, le anime condizionate accettano Gokula come un pezzo di terra misurabile, e ciò a causa della loro intelligenza e delle loro decisioni ottenebrate, come lo sono i loro sensi.

Possiamo vedere Gokula da Goloka, che è eterna. Anche questo è un mistero. Il conseguimento della beatitudine finale implica il successo nel conseguimento del proprio sé eterno. Il successo nell’identificare il vero sé è, in ultima analisi, raggiunto quando la copertura delle spire grossolane e sottili che avvolgono le anime condizionate è rimossa per il dolce volere di Krsna.

In ogni caso, la visione di Goloka diversa da Gokula rimarrà finché non si sarà raggiunto il successo nella devozione pura. Il piano trascendentale della manifestazione spirituale infinita, con migliaia di petali e una corolla come quella del fiore di loto, è Gokula, l’eterna dimora di Krsna.

Brahma Samhita VERSO 3

karnikaram mahad yantram
sat-konam va jra-kilakam
sad-anga-sat padi-sthanam
prakrtya purusena ca

premananda-mahananda
rasenavasthitam hi yat
jyoti-rúpena manuna
kama-bijena sangatam

karnikaram: il centro; mahat: grande; yantram: figura; sat konam: un esagono; vajra: come un diamante; kilakam: il supporto centrale; sat-anga-sat-padi: del mantra di diciotto sillabe con sei divisioni; sthanam: il luogo della manifestazione; prakrtya: insieme all’aspetto predominato dell’Assoluto; purusena: insieme all’aspetto predominante dell’Assoluto; ca: anche, prema-ananda: della felicita nell’amore per Dio; mahaananda: del grande giubilo trascendentale; rasena: con il rasa (l’emozione spirituale); avasthitam: situato; hi: certamente; yat: il quale; jyotih-rúpena: trascendentale; manuna: con il mantra; kamabijena: con il kama-bija (klim); sangatam: unito.

TRADUZIONE

Il centro di quel trascendentale fiore di loto è il regno in cui dimora Krsna. Ha una configurazione esagonale la residenza dell’aspetto predominato e di quello predominante dell’Assoluto insiti in Esso. Come un diamante, la figura portante centrale di Krsna, che risplende di luce propria, si erge come sorgente spirituale di tutte le potenze. Il santo nome, costituito da diciotto lettere trascendentali, si manifesta in una struttura esagonale con sei divisioni.

SPIEGAZIONE

I passatempi trascendentali di Krsna sono di due tipi: manifestati e non manifestati. I passatempi di Vrndavana visibili agli occhi mortali sono i lila manifestati di Sri Krsna, e ciò che non è visibile è il Suo lila non manifestato. Il lila non manifestato è sempre visibile a Goloka e lo stesso lila è visibile agli occhi umani in Gokula, se Krsna lo desidera. Nel suo Krsna-sandarbha, Sri Jiva Gosvami Prabhu dice: “I passatempi non manifestati sono espressi nei krsna-lila manifestati e i goloka-lila sono i passatempi non manifestati di Krsna visualizzati dal piano mondano”.

Quest’affermazione è corroborata anche da Sri Rupa nel suo Bhagavatamrta. La progressiva manifestazione trascendentale i Gokula è Goloka. Perciò Goloka è la stessa maestosa manifestazione di Gokula. I passatempi eterni di Sri Krsna, sebbene invisibili a Gokula, sono manifestati eternamente a Goloka. Goloka è la maestosa manifestazione trascendentale di Gokula. Le manifestazioni dei passatempi invisibili di Krsna in relazione alle anime condizionate sono di due tipi:
1) L’adorazione attraverso il canale dei mantra (suoni trascendentali auto-dedicatori, liberatori e recitati in modo impercettibile).
2) Il flusso spontaneo dell’amore spirituale per Krsna che sgorga dal cuore.

Brahma Samhita VERSO 3

Sri Jiva Gosvami ha detto che l’adorazione mediante il mantra è possibile se compiuta in modo continuativo nel posto giusto, quando è limitata a un passatempo. Questa manifestazione meditativa di Goloka è il passatempo a cui si assiste con l’adorazione di Krsna mediante il mantra. Inoltre, i passatempi svolti su piani diversi e in differenti stati d’animo sono autocratici in modi diversi; da cui svarasiki, cioè flusso spontaneo d’amore spirituale per Krsna che sgorga dal cuore.

Questo sloka contiene un duplice significato. Il primo indica che nel passatempo a cui si assiste con l’adorazione mediante il mantra che consiste di diciotto lettere trascendentali, le parole trascendentali contenute nel suddetto mantra rappresentano la manifestazione di un unico lila di Krsna anche quando non sono allineate.

Per esempio, klim krsnaya govindaya gopiijana-vallabhaya svaha. Si tratta di un mantra esagonale che consiste di sei parole trascendentali: (1) krsnaya; (2) govindaya; (3) gopijana; (4) vallabhaya; (5) sva; (6) ha. Queste sei parole trascendentali, quando messe in giustapposizione, indicano il mantra.

Il grande e trascendentale meccanismo esagonale è come segue. Il seme principale, klim, è situato nel congegno come perno centrale. Chiunque abbia nella sua mente l’idea di un simile strumento e concentri il suo pensiero su tali entità spirituali può ottenere, come Candradhvaja, la conoscenza del principio cognitivo. Il termine sva indica ksetrajna, cioè colui che ha familiarita con il proprio sé interiore, e il termine ha indica la natura trascendentale.

Brahma Samhita VERSO 3

Questo significato del mantra è stato confermato anche nello Sri Hari-bhaktivilasa. Il significato generale è il seguente: chiunque desideri entrare nei passatempi esoterici di Krsna deve praticare il Suo servizio
trascendentale e parallelamente coltivare la conoscenza devozionale a Lui relativa.

(1) krsna-svarúpa -il Sé di Krsna; (2) krsnasya cin-mayavraja- lila-vilasa- svarupa – la vera natura dei passatempi trascendentali di Krsna a Vraja; (3) tat-parikara-gopijana-svarúpa – la vera natura dei Suoi compagni spirituali a Vraja, ossia i mandriani e le mandriane spirituali;

(4) tad-vallabha – la vera natura dell’auto-sottomissione a Krsna sulle orme delle mungitrici spirituali di Vraja; (5) Krsna cid- (jnana)-svarúpa – la vera natura della conoscenza spirituale presente nell’anima individuale pura; (6) cit-prakrtir arthat krsna-sevasvabhava – la vera natura del trascendentale servizio a Krsna è tale che la relazione esoterica si stabilisce al risveglio della propria cognizione pura.

Il significato è che il rasa è unicamente il servizio trascendentale al rifugio centrale, Sri Krsna, come aspetto predominante dell’Assoluto, servizio reso dal proprio ego nel ruolo di servitrice spirituale appartenente alla meta predominata del tutto assoluto, e offerto con devozione pura nella forma della completa auto-sottomissione.

Brahma Samhita VERSO 3

Il passatempo a Goloka o a Gokula durante la fase del progresso devozionale è l’adorazione meditativa mediante il mantra, mentre nello stadio di perfezione i passatempi si manifestano come sfrenate esultanze trascendentali. Questo è l’autentico aspetto di Goloka o Gokula, che verra reso più esplicito a tempo debito.

Le parole jyoti rúpena manuna [Brahma-samhita 5.3] indicano che il significato trascendentale viene espresso nel mantra, grazie al quale, sulla base del desiderio trascendentale di amare Krsna e in più servendoLo, ci si stabilisce nell’amore eterno per Krsna. Tali passatempi eterni sono sempre manifesti a Goloka.

Brahma Samita Versi 1 a 3 in italiano

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