Brahma Samhita Versi 4 a 6

Brahma Samhita Versi 4 a 6

Brahma Samhita Verso 4

tat-kinjalkam tad-amsanam
tat-patrani sriyam api

tat: di quel (loto); kinjalkam: i petali; tat-amsanam: delle Sue (di Krsna) minute porzioni o frammenti; tat: di quel (loto); patrani: le foglie; sriyam: delle gopi (capeggiate da Srimati Radharani); api: anche.

TRADUZIONE

Il centro di quell’eterno regno di Gokula è la dimora esagonale di Krsna. I suoi petali sono la residenza delle gopi, parti integranti di Krsna, al Quale sono devote nel modo più amorevole e col Quale condividono una similitudine nell’essenza. I petali brillano meravigliosamente come tante pareti. Le foglie che si estendono da quel loto sono il dhama o dimora spirituale, simile a un giardino, di Sri Radhika, la più amata da Krsna.

SPIEGAZIONE

La Gokula trascendentale ha la forma di un fiore di loto. Il mondo eterno è come una figura esagonale; al centro si trovano le entità di Sri Radha-Krsna, che appaiono nella forma di un mantra costituito di diciotto lettere trascendentali. Le molteplici manifestazioni che emanano dalla potenza cit vi sono presenti con al centro le suddette entità. Sri Radha-Krsna è la causa prima, il seme stesso.

La Gopalatapani afferma che “omkara” sta a indicare il Gopala onnipotente con la Sua potenza, e che “klim” equivale a omkara. Ne deriva che il kama bija, ossia la causa primaria dell’amore totale, è connotativo delle entità di Sri Radha-Krsna.

Brahma Samhita Verso 5

catur-asram tat-paritah
svetadvipakhyam adbhutam
catur-asram catur-múrtes
catur-dhama catus-krtam

caturbhih purusarthais ca
caturbhir hetubhir vrtam
súlair dasabhir anaddham
úrdhvadho dig-vidiksv api

astabhir nidhibhir justam
astabhih siddhibhis tatha
manu-rúpais ca dasabhir
dik-palaih parito vrtam

syamair gaurais ca raktais ca
suklais ca parsadarsabhaih
sobhitam saktibhis tabhir
adbhutabhih samantatah

Brahma Samhita Verso 5

catuh-asram: sito quadrangolare; tat: quella (Gokula); paritah: che circonda; sveta-dvipa: Svetadvipa (l’isola bianca); akhyam: denominata; adbhutam: misteriosa; catuh-asram: quadrangolare; catuh-múrteh: delle quattro espansioni primarie (Vasudeva, Sankarsana, Pradyumna e Aniruddha); catuh-dhama: consistente in quattro dimore; catuh-krtam: divisa in quattro parti;

caturbhih: dei quattro; purusa-arthaih: requisiti umani; ca: e; caturbhih: delle quattro; hetubhih: cause, o basi di conseguimento; vrtam: avvolta; súlaih: con tridenti; dasabhih: dieci; anaddham: fissata; úrdhvaadhah: in alto e in basso (lo zenith e il nadir); dik: (nelle) direzioni (nord, sud, est e ovest); vidiksu: e nelle direzioni intermedie (nord est, sud est, sud ovest e nord ovest); api: anche; astabhih: di otto; nidhibhih: gioielli; justam: dotata;

astabhih: di otto; siddhibhih: perfezioni mistiche (anima, laghima, prapti, prakamya, mahima, isitva, vasitva e kamavasayita); tatha: anche; manu-rúpaih: nella forma di mantra; ca: e; dasabhih: da dieci; dik-palaih: protettori delle direzioni; paritah: tutt’intorno; vrtam: circondata;

syamaih: blu; gauraih: gialla; ca: e; raktaih: rossa; ca: e; suklaih: bianca; ca: anche; parsada rsabhaih: con i compagni più elevati; sobhitam: brillante; saktibhih: con potenze; tabhih: quelle; adbhutabhih: straordinarie; samantatah: da ogni lato.

TRADUZIONE

[In questo verso è descritto il piano esterno che circonda Gokula]. Esiste un luogo misterioso di forma quadrangolare chiamato Svetadvipa, che circonda la parte periferica di Gokula. Svetadvipa è divisa in quattro parti su ogni lato. Le dimore di Vasudeva, Sankarsana, Pradyumna e Aniruddha sono situate separatamente in ognuna di queste quattro parti.

Queste quattro residenze distinte sono avvolte ciascuna dai quattro requisiti umani, la pieta, la ricchezza, la passione e la liberazione, e anche dai quattro Veda, cioè il Rg, il Sama, lo Yajur e l’Atharva, che trattano del mantra e che sono la base del conseguimento dei quattro requisiti mondani. Dieci tridenti sono fissati nelle dieci direzioni, inclusi lo zenith e il nadir.

Le otto direzioni sono decorate con gli otto gioielli Mahapadma, Padma, Sankha, Makara, Kacchapa, Mukunda, Kunda e Nila. Dieci sono i protettori [dik pala] delle dieci direzioni, nella forma di mantra. Le personalità dalla carnagione blu, gialla, rossa e bianca e le straordinarie potenze che portano il nome di vimala, e altre, brillano su ogni lato.

SPIEGAZIONE

Gokula è innanzitutto la sede dell’amore trascendentale e della devozione. Perciò Yamuna, Sri Govardhana, Sri Radha-kunda e altri siti del Vraja-mandala terrestre si trovano all’interno di Gokula. Ricordiamo che tutta la maestosità di Vaikuntha vi è manifestata e si estende in tutte le direzioni. I passatempi delle quattro manifestazioni propagatrici esistono tutti la nelle loro collocazioni appropriate.

Il paravyoma Vaikuntha si estende dall’esternazione delle quattro manifestazioni propagatrici. La liberazione così com’è a Vaikuntha e la pieta, la ricchezza e la passione della gente dei mondo hanno la loro giusta collocazione a Gokula come seme originale, ossia come la loro causa primaria.

Anche i Veda sono impegnati nel cantare la canzone del Signore di Gokula. Nelle dieci direzioni ci sono dieci tridenti che ostacolano, vanificandone i tentativi, tutti coloro che aspirano a entrare a Goloka mediante la meditazione, senza la grazia di Krsna.

I presuntuosi che cercano di raggiungere questa regione percorrendo i sentieri dello yoga (la meditazione) e del jnana (la conoscenza empirica) sono fermati nei loro tentativi dalle punte dei dieci tridenti. L’ annientamento di sé giunge al suo apice a Brahma-dhama, che rappresenta la copertura esterna di Goloka nella forma di tridenti. Sula significa “tridente”; le tre influenze mondane e le tre divisioni del tempo rappresentano il tridente.

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Gli astanga-yogi, gli asceti che praticano lo yoga in otto fasi, sono coloro che cercano la liberazione non differenziata, e quando provano a dirigersi verso Goloka precipitano a testa in giù in un abisso di frustrazione, trafitti e fatti a pezzi da questi tridenti posti nelle dieci direzioni.

Quelli che procedono nella direzione di Goloka percorrendo il canale della devozione mista a idee di maestosita, restano affascinati dalla bellezza di Vaikuntha, il piano di copertura esterna di Sri Goloka, alla visione delle otto perfezioni mistiche (anima, ecc.) e delle magnificenze quali mahapadma ecc.

Chi ha un’intelligenza meno avanzata ricade nel mondo settuplo situato sotto il controllo dei dieci protettori (delle dieci direzioni) nella forma di mantra. In questo modo Goloka è diventata inconoscibile e inaccessibile.

Soltanto le divine Personalità di Dio, i promulgatori delle leggi divine adatte a ogni particolare epoca, sono sempre inclini a favorire quei devoti che si avvicinano cercando l’entrata nel regno di Goloka attraverso il canale del puro amore devozionale.

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Queste divine forme di Dio sono attorniate la da collaboratori provvisti delle loro rispettive nature. La Svetadvipa di Goloka è il loro luogo di residenza. Perciò Srila Vrndavana Thakura, la manifestazione di Vyasa nella caitanya-lila, ha descritto il villaggio di Navadvipa con il nome di Svetadvipa. In questa Svetadvipa le porzioni conclusive dei passatempi di Gokula esistono eternamente come passatempi di Navadvipa.

Ne consegue che la regione di Navadvipa, quella di Vraja e il regno di Goloka sono la stessa indivisibile entità; l’unica differenza sta nella manifestazione dell’infinita varietà di sentimenti, corrispondenti alla diversa natura del loro amore devozionale. In questo c’è un principio segretissimo, che solo le anime più grandi, possedute dal più elevato amore trascendentale, sono in grado di realizzare per la grazia diretta di Krsna.

La verità è come segue: in questo mondo materiale ci sono quattordici sfere disposte in ordine gerarchico dalla più alta alla più bassa. Le persone che vivono con moglie e figli e desiderano i risultati piacevoli delle loro azioni fruttifere vanno su e giù nell’ambito limitato dei tre mondi di Bhuh, Bhuvah e Svah.

Brahma Samhita Verso 5

I brahmacari che compiono grandi austerita, gli asceti e le persone dedite alla verità ipotetica, coloro che hanno un atteggiamento neutrale e adottano attivita non fruttifere con un’attitudine di ricerca della liberta da tutti i desideri mondani, vanno su e giù nell’ambito limitato dei mondi di Mahah, Janah, Tapah e Satya. Sopra questi mondi si trova la dimora di Brahma a quattro teste, e ancora più in alto si trova l’illimitato regno Vaikuntha di Ksirodakasayi Visnu, che giace sull’oceano di latte.

Quando i sannyasi paramahamsa e i demoni uccisi da Sri Hari attraversano il Viraja dopo essere passati oltre i quattordici mondi, entrano nel regno luminoso del Brahman e raggiungono il nirvana nella forma di sospensione temporanea dell’ego transitorio.

Ma il devoto mosso dalla conoscenza ( jnana-bhakta), il devoto mosso da un’attitudine devozionale pura (suddha-bhakta), il devoto colmo di devozione amorosa (prema-bhakta), il devoto saturo di amore puro (premapara-bhakta) e il devoto spinto da un amore travolgente (prematura-bhakta), tutti occupati a servire la maestà di Dio, hanno le loro posizioni a Vaikuntha, il regno trascendentale di Sri Narayana.

Brahma Samhita Verso 5

I devoti pregni di un amore totale che seguono le orme delle fanciulle spirituali di Vraja sono i soli a raggiungere il regno di Goloka. Le diverse collocazioni dei devoti a Goloka secondo le rispettive differenze nella natura del loro rasa, la qualità dell’emozione, sono determinate dal potere inconcepibile di Krsna. I puri devoti che seguono i devoti di Vraja e quelli che seguono i puri devoti di Navadvipa sono situati rispettivamente nel regno di Krsna e in quello di Gaura.

Gli stessi devoti di Vraja e di Navadvipa ottengono simultaneamente i piaceri del servizio nel regno di Krsna e in quello di Gaura. Sri Jiva Gosvami scrive nel suo Gopala-campu: “Il regno trascendentale supremo è chiamato Goloka perché è la dimora delle go, le mucche trascendentali, e dei gopa, i mandriani trascendentali. È questa la sede dei passatempi rasa dell’assoluto Sri Krsna.

Ancora una volta, quel regno è chiamato Svetadvipa a causa della realizzazione di alcuni rasa, manifestazioni inconcepibili che scaturiscono dalla purezza inviolata di quel regno supremo. La duplice entità della Goloka suprema e della suprema Svetadvipa forma l’indivisibile regno di Goloka”. L’essenza dell’intero argomento è questo: Goloka è eternamente manifestata come Svetadvipa perché i piaceri del rasa non potevano essere gustati appieno nell’ambito dei passatempi di Krsna a Vraja.

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Krsna accetta l’emozione e la radiosita della Sua meta predominata, Sri Radhika, e attua lì un passatempo eterno per godere del krsna-rasa. Desiderando gustare i seguenti piaceri – (1) la natura della grandezza dell’amore di Sri Radha; (2) la natura della meravigliosa dolcezza del Suo amore [di Krsna] che Sri Radha gusta; (3) la natura della gioia sublime che Sri Radha deriva dalla realizzazione della dolcezza del Suo amore [di Krsna] – Sri Krsnacandra prese nascita, come la luna, nell’oceano del grembo di Sri Saci-devi. Il desiderio esoterico di Sri Jiva Gosvami Prabhu è qui reso manifesto.

Nei Veda è anche detto, “Lasciate che vi racconti il mistero. A Navadvipa, regno identico a Goloka, sulle rive del Gange, Gauracandra che è Govinda stesso, l’entità di pura cognizione, con due mani, l’Anima di tutte le anime, dotato della suprema personalità del grande sannyasin meditativo, situato al di la delle tre influenze materiali, rende manifesto in questo mondo il metodo della devozione pura e immacolata.

Egli è l’unico Dio, la sorgente di ogni forma, l’Anima Suprema e Dio che manifesta Se stesso nei colori giallo, rosso, blu e bianco. Egli è la diretta entità di pura cognizione piena della potenza spirituale (cit). È la figura del devoto, l’Elargitore della devozione, conoscibile soltanto con la devozione. Lo stesso Gauracandra, che altri non è che Krsna stesso, allo scopo di gustare il rasa dei passatempi di Radha-Krsna a Goloka, Si manifesta nel regno eterno di Navadvipa, che è identico a Goloka”.

Brahma Samhita Verso 5

Questo appare chiaro anche da dichiarazioni vediche quali, asan varnas trayah, krsna-varnam tvisakrsnam, yatha pasyah pasyati rukma-varnam, mahan prabhur vai, e da varie altre affermazioni delle Scritture teistiche. Proprio come Krsna nacque nella Gokula di questo mondo attraverso l’azione di Yogamaya, l’energia primordiale del Signore Supremo, così Krsna manifesta, con l’ausilio di quest’ultima, il lila della Sua nascita nel grembo di Saci-devi a Navadvipa, sul piano mondano. Queste sono le verità assolute della scienza spirituale e non il risultato della speculazione immaginativa sotto la schiavitù dell’energia illusoria di Dio.

Brahma Samhita Verso 6

evam jyotir-mayo devah
sad-anandah parat parah
atmaramasya tasyasti
prakrtya na samagamah


evam: così; jyotih-mayah: trascendentale; devah: il Signore; satanandah: il Sé delle estasi eterne; parat parah: superiore a tutti i superiori; atma-aramasya: impegnato nei divertimenti del regno trascendentale; tasya: di Lui; asti: c’è; prakrtya: con la potenza materiale; na: non; samagamah: associazione.

TRADUZIONE

Il Signore di Gokula è il trascendentale Dio supremo, l’esistenza stessa delle estasi eterne. Egli è superiore a tutti i superiori ed è attivamente impegnato nei divertimenti del regno trascendentale senza alcuna unione con la Sua potenza materiale.

SPIEGAZIONE

La potenza esclusiva di Krsna, che è spirituale e funziona come il potere personale di Krsna, manifesta i Suoi passatempi di Goloka o Gokula. Per la sua grazia le anime individuali, costituenti della potenza marginale, possono essere ammesse persino in quei passatempi.

L’energia illusoria, riflesso distorto della potenza spirituale (cit), è situata sull’altra sponda del fiume Viraja, che circonda il Brahmadhama, formando i confini di Maha-Vaikuntha, come involucro esterno di Goloka. Dal momento che la posizione di Goloka non è in alcun modo connessa con l’energia materiale illusoria, lontana dall’avere una qualche relazione con Krsna, questa si vergogna di apparire davanti ai Suoi occhi.

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