Dichiariamo la nostra dipendenza da Dio

Dichiariamo la nostra dipendenza da Dio

Per molte persone il bicentenario dell’America è stata una grande occasione per celebrare. Nel marzo del 1976 a Mayapur, in India, i redattori della rivista Back to Godhead (Ritorno a Krishna) intervistarono Srila Prabhupàda, che diede un severo giudizio sugli slogan americani come “tutti gli uomini sono creati uguali”, “in Dio noi confidiamo” e “una nazione sotto un unico Dio”.

Back to Godhead (BTG): Thomas Jefferson inserì la filosofia base della rivoluzione americana nella Dichiarazione d’indipendenza. Le persone importanti dell’epoca che firmarono quel documento furono d’accordo su certe verità ovvie ed evidenti, la prima delle quali è l’uguaglianza di tutti gli uomini. Intendevano dire con questo che tutti gli uomini sono uguali di fronte alla legge e hanno uguale diritto a esserne protetti.

Srila Prabhupàda: Sì, in questo senso gli uomini sono stati creati uguali come dite voi.

BTG: Un altro articolo della Dichiarazione d’indipendenza asserisce che gli uomini sono stati provvisti da Dio di alcuni diritti primari che non possono essere loro tolti. Sono il diritto alla vita, alla libertà e…

Srìla Prabhupàda: Anche gli animali hanno il diritto alla vita. Gli animali non hanno il diritto di vivere? I conigli, ad esempio, vivono la loro vita nel bosco. Perché il governo permette ai cacciatori di cacciarli?

BTG: Parlarono solamente di esseri umani.

Srìla Prabhupàda: Allora non possiedono alcuna filosofia. L’idea ristretta che la mia famiglia o mio fratello siano buoni e che io posso anche uccidere gli altri è criminale. Immaginiamo che per il bene della mia famiglia io uccida vostro padre. È filosofia questa? La vera filosofia è suhrdam sarva-bhutànàm: amicizia verso tutti gli esseri viventi. Ovviamente ciò è valido per gli esseri umani, ma anche se uccidete senza necessità un animale, io protesterei immediatamente dicendovi: “Che sciocchezza state facendo?”

BTG: I fondatori dell’America dissero che il diritto alla libertà è un altro diritto primario. Diritto alla libertà nel senso che il governo non può imporre il tipo di occupazione a cui ci si deve dedicare.

Srìla Prabhupàda: Se il governo non agisce in modo perfetto non ha il diritto di dire alla gente cosa deve fare. Se invece il governo è perfetto, allora può farlo.

BTG: Il terzo diritto primario è che ogni essere umano ha il diritto di aspirare alla felicità.

Srìla Prabhupàda: Sì, ma il vostro modello di felicità può essere differente dal mio. A voi potrebbe piacere mangiare la carne, io la odio. Come può il vostro modello di felicità essere uguale al mio?


BTG
: Quindi ciascuno dovrebbe essere libero di aspirare a qualsiasi modello di felicità desideri?

Srìla Prabhupàda: No. Il modello di felicità dovrebbe essere prescritto sulla base delle qualità della persona. La società dovrebbe essere divisa in quattro gruppi: il gruppo che ha le qualità dei brahmano, il gruppo che ha le qualità degli ksatriya, il gruppo con le qualità dei vaisya e il gruppo con le qualità dei sùdra*. Tutti dovrebbero avere la possibilità di lavorare secondo le proprie qualità naturali. Non si può impegnare un toro nel compito che spetta a un cavallo, né si può fare il contrario. Oggi tutti sono educati nelle università. Ma cosa viene insegnato nelle università? Per lo più viene impartita un’educazione tecnica propria dei sùdra. Conoscenza autentica e conoscenza elevata significa conoscere la saggezza vedica, che è concepita per i brahmam. Impartire unicamente un’educazione destinata ai sùdra porta a una condizione caotica. Tutti dovrebbero sottoporsi a delle prove per stabilire il tipo di educazione appropriata. Alcuni sùdra potranno essere educati nelle materie tecniche, ma la maggior parte di loro dovrebbe lavorare in aziende agricole. Oggi tutti si recano a studiare in città pensando così di riuscire a guadagnare più denaro, ne consegue che l’agricoltura viene abbandonata. La carestia attuale è dovuta alla mancanza di persone che si dedicano a produrre buone derrate alimentari. Queste anomalie sono causate dal malgoverno. È dovere del governo fare in modo che ciascuno s’impegni in base alle proprie qualità individuali. Solo così la gente sarà felice.

*I brahmano sono gli intellettuali, gli ksatriya uomini di governo, i vaisya agricoltori e commercianti e i sudrà operai e artigiani.

BTG: Se il governo pone artificialmente tutti nella stessa categoria non si potrà essere felici.

Srila Prabhupàda: No, è innaturale e nascerà il disordine.

BTG: I padri fondatori dell’America erano contrari alle classi perché ne avevano avuto un’esperienza negativa. Prima della rivoluzione gli Americani erano governati da monarchi sempre più ingiusti e tiranni.

Srila Prabhupàda: Perché non erano stati preparati a essere re santi. Nella civiltà vedica i ragazzi erano educati fin dalla più tenera età a diventare brahmacàrl (studenti celibi) di prim’ordine. Venivano mandati alla gurukula, scuola diretta dal maestro spirituale, e imparavano l’autocontrollo, la pulizia, la veridicità e molte altre qualità sante. In seguito i migliori venivano scelti per governare il Paese. La rivoluzione americana non ha particolare significato. Quando la gente è infelice si ribella. E successo in America, in Francia e in Russia.


BTG
: I rivoluzionari americani dissero che se il Governo fallisce nel governare in modo giusto, la gente ha il diritto di sciogliere quel Governo.

Srila Prabhupàda: Sì. Come nel caso Nixon: l’hanno costretto a dimettersi. Ma se sostituiranno Nixon con un altro Nixon, che cosa ne avranno ricavato? Devono sostituire Nixon con un uomo santo. Poiché la gente manca di questa preparazione e di questa cultura, eleggerà un Nixon dopo l’altro e non sarà mai felice. Eppure potrebbe esserlo. La formula della felicità è qui, nella Bhagavad-glta. La prima cosa da sapere è che la terra appartiene a Dio. Perché gli Americani sostengono che appartiene a loro? Quando i primi coloni arrivarono in America dissero: “Questa terra appartiene a Dio; abbiamo quindi il diritto di viverci.” Allora perché non permettono anche agli altri di stabilirsi qui? Qual è la loro filosofia? Ci sono molti paesi sovrappopolati. Il governo americano dovrebbe concedere a quella gente di recarsi in America offrendo a tutti la possibilità di coltivare la terra e produrre cereali. Perché non lo fanno? Si sono impossessati della proprietà altrui con la forza e con la forza bloccano le persone che si recano in questo Paese. Qual è la filosofia che sta dietro a tutto ciò?

BTG: Non c’è filosofia.

Srila Prabhupàda: La furfanteria è la loro filosofia. S’impossessano della proprietà altrui con la forza e poi fanno leggi che vietano a chiunque di fare altrettanto. Sono dei ladri. Non possono delimitare la proprietà di Dio in modo che non venga occupata dai Suoi figli. L’America e gli altri Paesi confederati dovrebbero accordarsi per rendere disponibile la terra in modo che sia utilizzata dalla società allo scopo di produrre il cibo necessario. Il Governo dovrebbe dire: “Se siete sovrappopolati, la vostra gente può venire qui. Daremo loro della terra ed essi potranno produrre ciò che è necessario.” Si otterrebbe un grande risultato. Ma lo faranno? No. Allora qual è la loro filosofia? Disonestà. “M’impossesserò della terra con la forza e non permetterò a nessun altro di occuparla.”

BTG: Un motto americano dice: “Un’unica nazione sotto l’egida di Dio”.

Srila Prabhupàda: Sì, questa è la coscienza di Krsna. Ci dovrebbe essere una nazione unica soggetta a Dio e un unico governo mondiale anch’esso soggetto a Dio. Tutto appartiene a Dio e tutti siamo figli Suoi. Questa è la giusta filosofia.

BTG: In America la gente teme un governo centralizzato perché pensa che un governo forte porti sempre alla tirannia.

Srila Prabhupàda: Se i capi sono preparati in modo corretto non ci sarà tirannia.

BTG: Uno dei presupposti del sistema governativo americano è che il troppo potere porti inevitabilmente alla corruzione.

Srila Prabhupàda: I capi devono essere preparati in modo che non diventino corrotti.

BTG: In che cosa consiste questa preparazione?

Srila Prabhupàda: Si tratta del varmsratna-dharma (la divisione della società in quattro ordini sociali e spirituali sulla base delle attitudini personali). Dividere la società secondo le attitudini della gente, educarla nel principio che tutto appartiene a Dio e tutto dev’essere usato al Suo servizio. Allora ci sarà davvero “un’unica nazione sotto l’egida di Dio”.

BTG: Se la società fosse divisa in differenti gruppi non ci sarebbe invidia?

Srila Prabhupàda: No. Come nel mio corpo ci sono differenti parti che collaborano assieme, così la società può essere divisa in varie parti che collaborano per il raggiungimento dello stesso obiettivo. La mia mano è diversa dalla mia gamba, ma quando le dico: “Porta un bicchiere d’acqua”, la gamba l’aiuterà. Sono entrambe necessarie: la mano e la gamba.

BTG: In Occidente, però, abbiamo una classe operaia e una capitalista e c’è sempre lotta tra le due.

Srila Prabhupàda: La classe capitalista è necessaria come quella operaia.

BTG: Ma non fanno altro che lottare.

Srila Prabhupàda: Perché non sono state correttamente preparate: non hanno uno scopo comune. La mano e la gamba lavorano in maniera diversa, ma il loro scopo è il mantenimento del corpo. Se si troverà uno scopo comune non ci saranno più lotte tra i capitalisti e gli operai. Ma se questo scopo manca continuerà a esserci la lotta.

BTG: Quindi la cosa più importante è trovare una ragione comune che possa tenere unita la gente?

Srila Prabhupàda: Sì, come nella nostra associazione. Voi mi consultate per qualsiasi problema perché vi posso fornire un obiettivo comune. Se così non fosse ci sarebbero continui diverbi. Il governo dovrebbe conoscere molto bene il fine della vita, l’obiettivo comune, e dovrebbe educare la gente in modo che s’impegni al servizio di questo obiettivo. Allora ci sarà certamente pace e felicità. Ma se la gente continua a eleggere comuni mascalzoni come Nixon, non troverà mai un obiettivo comune. Qualsiasi mascalzone può assicurarsi i voti degli elettori in un modo o nell’altro e diventare così capo del governo. I candidati corrompono, imbrogliano e fanno propaganda per ottenere i voti. In qualche modo li ottengono e si accaparrano il primo posto. Questo è un sistema sbagliato.

BTG: Se non scegliamo i nostri capi per elezione popolare come potrà essere governata la società?

Srila Prabhupàda: Occorrono brahmano, ksatriya, vaisya e sudrà. Quando volete costruire un palazzo avete bisogno di ingegneri. Non volete spazzini. Non è così? Cosa potrebbero fare degli spazzini? No. Sono necessari gli ingegneri. Se ci atteniamo alle divisioni del varnhamsrama, solo agli ksatriya sarà permesso governare. E all’assemblea legislativa, formata dai senatori, dovranno prendere parte solo brahmana qualificati. Ora anche il macellaio è membro dell’assemblea legislativa. Come farà a promulgare leggi? È un macellaio, ma con i voti raccolti è diventato senatore. Adesso per il principio della vox populi anche un macellaio entra nella legislatura. Dipende tutto dalla preparazione. Nella nostra Associazione per la Coscienza di Krishna stiamo già adottando questo sistema, ma i politici l’hanno dimenticato. Non può esserci una sola classe. Questa è stupidità. Occorre invece impegnare classi diverse di uomini in attività diverse. Se non conosciamo quest’arte ogni cosa sarà un fallimento perché senza una divisione del lavoro tutto finirà in rovina. Tutte le responsabilità di un sovrano sono state enunciate nello Srimad Bhagavatam. Le differenti classi che compongono la società dovrebbero cooperare esattamente come cooperano le diverse parti del corpo. Sebbene ognuna di esse sia stata concepita per uno scopo diverso, tutte lavorano per la stessa causa: il suo corretto mantenimento.

BTG: Qual è il vero compito del Governo?

Srila Prabhupàda: Comprendere cosa Dio vuole e fare in modo che la società s’impegni in quella direzione. Allora la gente sarà felice. Ma se la gente s’impegna nella direzione sbagliata, come potrà essere felice? Compito del governo è fare in modo che la gente s’impegni nella giusta direzione. La giusta direzione è conoscere Dio e agire secondo le Sue istruzioni. Ma se gli stessi capi non credono nella supremazia del Signore, non conoscono la Sua volontà e non sanno che cosa Egli vuole da noi, come potrà esserci un buon governo? I capi sono fuorviati e stanno fuorviando i cittadini. Questa è la situazione caotica del mondo attuale.

BTG: Negli Stati Uniti c’è sempre stata una tradizionale separazione tra Stato e Chiesa.

Srila Prabhupàda: Non sto parlando della Chiesa. Chiesa o non chiesa, questo non è il punto. La questione principale è che i dirigenti della società devono accettare l’esistenza di un controllore supremo. Come possono negarla? Tutto nella natura è soggetto al controllo del Signore Supremo. I governanti non possono controllare la natura, perché allora non accettano un controllore supremo? Questo è il difetto della società. Sotto tutti gli aspetti percepiscono che ci dev’essere un controllore supremo, ma continuano a negarne l’esistenza.

BTG: Supponiamo che il governo sia ateo…

Srila Prabhupàda: Allora non potrà essere un buon governo. Gli Americani dicono di aver fede in Dio, ma senza conoscere la scienza di Dio, aver fede in Lui è solo una falsità. Per prima cosa occorre apprendere la scienza di Dio con serietà, poi si potrà aver fede in Lui. Loro non sanno chi sia Dio, ma noi lo sappiamo. Noi abbiamo vera fede in Lui.
Si stanno inventando un modo personale di governare. Questo è il loro difetto. Non avranno mai successo. Sono imperfetti e se continueranno a escogitare un proprio modo di governare, non saranno mai perfetti. Ci saranno sempre rivoluzioni, una dopo l’altra. Non ci sarà mai pace.

BTG: Chi determina i princìpi regolatori della religione che la gente dovrebbe seguire?

Srìla Prabhupàda: Dio. Dio è perfetto. Provvede Lui. Secondo le Scritture vediche, Dio è il capo di tutti gli esseri viventi (nityo nityànam cetanas cetanànàm, Katha Upanisad 2.2.13). Noi siamo diversi da Lui perché Lui è il tutto perfetto e noi no. Noi siamo veramente minuscoli. Possediamo le Sue qualità ma in minima quantità. Abbiamo perciò una conoscenza limitata, questa è la realtà. Con una conoscenza limitata siamo in grado di costruire un Boeing 747, ma non una zanzara. Dio ha creato il corpo della zanzara, che è anche un “aeroplano”. Questa è la differenza tra noi e Dio: abbiamo conoscenza ma non così perfetta come la Sua. I capi del governo devono quindi consultare Dio, solo allora governeranno in modo perfetto.


BTG
: Dio ha progettato anche un governo perfetto?

Srìla Prabhupàda: Sì. Gli ksatriya governavano durante la civiltà vedica. Quando c’era una guerra, il re era il primo a combattere. Proprio come il vostro George Washington che combatteva quando c’era una guerra, ma che genere di presidente governa ora? Quando c’è una guerra, lui sta seduto tranquillo e impartisce ordini via telefono. Un uomo simile non è adatto a fare il presidente. Quando c’è una guerra il presidente dovrebbe essere il primo a recarsi sul posto e a condurre la battaglia.

BTG: Ma se l’uomo è piccolo e imperfetto come può eseguire gli ordini perfetti di Dio in vista di un governo altrettanto perfetto?

Srìla Prabhupàda: Anche se siete imperfetti, il semplice fatto di eseguire i miei ordini vi rende perfetti. Mi avete accettato come la vostra la guida e io ho accettato Dio come la mia guida. In questo modo la società sarà governata in modo perfetto.

BTG: Quindi buon governo significa prima di tutto accettare l’Essere Supremo come il vero capo di governo?

Srìla Prabhupàda: Non si può accettare direttamente l’Essere Supremo. Bisogna accettare come guide i Suoi servitori: i bràhmana o i vaisnava (i devoti del Signore). Gli uomini di governo sono gli ksatriya, il secondo gruppo. Gli ksatriya devono consultarsi con i bràhmana o con i vaisnava e promulgare leggi conformemente alle loro istruzioni. I vaisya devono mettere in pratica gli ordini degli ksatriya e i sùdra devono lavorare secondo gli ordini dei primi tre gruppi. Solo in questo modo la società sarà perfetta.

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