Il Viaggio Segreto Dell’anima

Il Viaggio Segreto Dell’anima
[Estratti dalle opere di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada]
LA VITA È UN LAMPO NELL’ETERNITÀ
Da tempo immemorabile l’essere individuale si sposta da un pianeta all’altro e da una specie all’altra in un moto pressoché perpetuo. Questo processo è descritto nella Bhagavad-ghita: stregati da maya (l’illusione), tutti viaggiano attraverso la manifestazione cosmica nel veicolo corporeo assegnato loro dall’energia materiale.
Vivere sul piano della materia implica una serie di azioni e reazioni, e la durata di una vita è solo una scena in questo spettacolo di reazioni a catena. Il bambino che nasce assume un particolare corpo che segna l’inizio di una nuova serie di azioni, e il vecchio che muore pone fine a una serie di reazioni. Cambiare corpo significa cambiare il proprio campo d’azione, come le nostre attività cambiano quando passiamo dall’infanzia all’adolescenza.
Srimad-Bhagavatam 3.31.44
UN CORPO DI VOSTRA SCELTA
L’anima individuale costruisce il proprio corpo sulla base dei propri desideri, e l’energia materiale le fornisce la forma esatta con cui appagare tali desideri. Per esempio, chi vuole gustare il sangue di altri animali, nella vita successiva otterrà dalla natura, per la grazia del Signore, il corpo di una tigre, adatto a questo scopo specifico.
Chi invece sogna un corpo celeste per raggiungere un pianeta superiore sarà esaudito, come anche chi aspira a un corpo spirituale per godere della compagnia del Signore. Ognuno può usare a piacimento la minuscola parte di libertà che gli spetta e il Signore è così benevolo che accorderà a tutti il corpo che desiderano.
Srimad-Bhagavatam 2.9.2
MORIRE SIGNIFICA DIMENTICARE LA VITA PRECEDENTE
Dopo la morte dimenticheremo ogni cosa delle presenti relazioni basate sul corpo. Facciamo un’esperienza simile anche quando dormiamo; nel sonno perdiamo coscienza del nostro corpo e dei suoi legami, sebbene tale oblio duri solo qualche ora. La morte non è che il sonno di qualche mese, il tempo necessario alla formazione di una nuova prigione corporea, che ci viene assegnata dalle leggi della natura secondo i nostri desideri.
Nel corso della vita umana dobbiamo quindi cercare di trasformare questi desideri, ma saremo in grado di farlo solo se riceveremo un’educazione adeguata. Il percorso educativo può iniziare a qualsiasi stadio della vita, anche pochi istanti prima della morte, ma la prassi vuole che si cominci già nella prima infanzia.
Srimad-Bhagavatam 2.1.15
L’ANIMA SI RIVESTE PRIMA DI UNA FORMA UMANA
L’essere vivente è in origine un’anima spirituale, ma quando vuole godere del mondo materiale cade dalla sua posizione assumendo prima una forma umana; poi scende gradualmente, se compie azioni degradanti, nelle specie inferiori —animali, vegetali e acquatiche.
Attraverso un lento processo evolutivo ottiene di nuovo un corpo umano, quindi un’altra possibilità di uscire dal ciclo della trasmigrazione, ma se spreca la forma umana e non giunge a comprendere la sua vera natura, resta vincolato al ciclo di nascite e morti nelle varie specie di vita.
Srimad-Bhagavatam 4.29.4
LO SCIENZIATO MODERNO IGNORA LA REINCARNAZIONE
La scienza della trasmigrazione è oggi del tutto sconosciuta nell’ambito scientifico. Ai cosiddetti scienziati di oggi non piace occuparsi di tematiche sottili come questa o dei problemi della vita in generale, perché se lo facessero, sarebbero costretti ad ammettere che il loro futuro è tutt’altro che luminoso.
Srimad-Bhagavatam 4.28.21
IGNORARE LA REINCARNAZIONE È PERICOLOSO
La civiltà moderna si basa su una vita familiare provvista di ogni comfort, quindi una volta in pensione tutti si aspettano di vivere comodamente in una casa ben arredata e arricchita dalla presenza di bei bambini e belle signore, e non hanno il benché minimo desiderio di lasciare le amenità del focolare domestico.
Anche gli alti funzionari del governo e i vari ministri rimangono attaccati alle loro poltrone fino alla morte, e non vogliono allontanarsene. Prigionieri di queste illusioni, i materialisti elaborano mille progetti finalizzati a rendere ancor più piacevole la loro esistenza, ma all’improvviso vengono spazzati via senza pietà dalla morte crudele, che li forza a lasciare un corpo per assumerne un altro.
Nonostante tutti i loro piani, sono obbligati ad accettare un’altra forma corporea tra le otto milioni e quattrocentomila specie viventi, secondo i frutti delle azioni che hanno compiuto.
Solitamente, le persone troppo attaccate alle comodità domestiche devono rinascere nelle specie inferiori a causa degli atti colpevoli che segnano una lunga vita di peccato. Sprecano così tutta l’energia della forma umana. Per evitare il pericolo di buttar via la vita umana, affezionandosi a cose e situazioni transitorie, all’età di cinquant’anni, se non prima, occorre prendere coscienza della morte. È importante capire che la morte può giungere in qualsiasi momento, anche prima dei cinquant’anni, ed è imperativo quindi prepararsi per un futuro migliore.
Il Viaggio Segreto Dell’anima
Srimad-Bhagavatam 2.1.16
“E POLVERE TORNERAI”
Quando moriamo il nostro corpo materiale formato da cinque elementi grossolani — terra, acqua, aria, fuoco ed etere— si decompone, e i cinque elementi si amalgamano con la natura, o come afferma la Bibbia: “Polvere sei e polvere tornerai.”
In alcune società si usa bruciare i cadaveri, in altre sotterrarli e in altre ancora darli in pasto agli animali. In India, gli indù li bruciano riducendoli in cenere, e la cenere non è che una forma diversa di terra. I cristiani li sotterrano, e col passare del tempo, all’Interno della bara, i cadaveri diventano polvere.
Al pari della cenere, la polvere è una trasformazione della terra. Ci sono poi comunità —come quella dei Parsi, in India— che non sotterrano né inceneriscono i cadaveri, ma li danno in pasto agli avvoltoi, che se ne cibano trasformandoli in escrementi.
In ogni caso, questo bel corpo di cui ci prendiamo tanta cura, prima o poi diventerà escrementi, cenere o polvere. All’istante della morte gli elementi più sottili (la mente, l’intelligenza e l’ego) trasportano l’anima, infinitesimale particella di spirito, in un altro corpo affinché goda o soffra in base alle sue azioni passate.
Il sentiero della perfezione
ASTROLOGIA E REINCARNAZIONE
1 calcoli astronomici delle influenze astrali che condizionano gli esseri non sono supposizioni ma realtà effettive, e la conferma si trova nello Srimad-Bhagavatam.
Tutti sono costantemente dominati dalle leggi della natura proprio come un cittadino è controllato dalle leggi dello Stato, ma se da un canto le leggi dello Stato sono percepibili dai sensi grossolani, le leggi della natura materiale, essendo più sottili, sfuggono alla percezione diretta. Sono tuttavia così onnipresenti che ogni parte del nostro corpo è influenzata da un astro corrispondente, e il corpo (o “campo d’azione”) che riceviamo è la prigione in cui dobbiamo scontare la nostra pena sotto condizioni astrali ben precise.
Il destino di una persona è dunque tracciato nel suo tema natale, e solo un astrologo esperto* può compilare un oroscopo autentico. Si tratta di una grande scienza e l’abuso che se ne fa non sminuisce il suo valore.
Il coordinamento degli influssi astrali non dipende dalla volontà umana ma da autorità superiori che operano per conto del Supremo. Naturalmente, esso viene organizzato in base alle azioni passate, buone e cattive, di ogni singolo individuo.
* La definizione “astrologo esperto” si riferisce qui a chi conosce perfettamente la scienza astrologica esatta esposta nei Veda, al cui paragone la moderna astrologia di massa non è che l’espressione di un sentimentalismo disseminato di errori.
Da qui l’importanza di compiere atti virtuosi, perché solo grazie a una vita vissuta nella virtù una persona può ricevere grandi ricchezze, una buona educazione e un aspetto fisico attraente.
Srimad-Bhagavatam 1.12.12
I NOSTRI PENSIERI DETERMINANO IL NOSTRO PROSSIMO CORPO
L’esistenza di forme sottili nell’etere è stata dimostrata dalla scienza moderna con la trasmissione televisiva, grazie a cui immagini e fotogrammi viaggiano da un luogo all’altro attraverso l’elemento etereo.
Nello Srimad-Bhagavatam si trova la base potenziale di un ampio lavoro di ricerca scientifica. Quest’opera spiega infatti come le forme sottili vengono generate a partire dall’etere, quali sono le loro caratteristiche e attività, e il modo in cui gli elementi tangibili, ossia l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra, si manifestano dalla forma sottile.
Le funzioni mentali o psicologiche del pensare, sentire e volere si sviluppano anch’esse sul piano etereo, e ciò che la Bhagavad-gita dice in merito al fatto che la condizione mentale all’istante della morte determina la nascita successiva è confermato in molti punti del Bhagavatam. L’esistenza mentale assume una forma tangibile non appena se ne presenta l’occasione.
Il Viaggio Segreto Dell’anima
Srimad-Bhagavatam 3.26.34
PERCHÉ MOLTI NON ACCETTANO LA REINCARNAZIONE
Dopo la morte c’è la vita, come anche l’opportunità di liberarsi dal ciclo di nascite e morti, e ottenere l’immortalità. Tuttavia, poiché siamo abituati ad accettare un corpo dopo l’altro da tempo immemorabile, ci riesce difficile credere che possa esistere una vita eterna. Inoltre, dato che la vita materiale è problematica, tendiamo a pensare che anche la vita eterna sia costellata di tribolazioni.
Per esempio, un ammalato grave, incapace di muoversi, che deve ingerire una medicina molto amara ed è obbligato a letto perfino quando deve mangiare, urinare ed evacuare, può trovare la vita talmente insopportabile da pensare al suicidio. Analogamente, la vita materialistica è così dolorosa che per disperazione si finisce a volte con l’adottare la filosofia del vuoto o dell’impersonalismo allo scopo di negare la propria esistenza e ridurre tutto a zero. In realtà, non è possibile annullarsi, e non è neanche necessario. La nostra condizione materiale ci causa sofferenza, ma quando ce ne liberiamo, ritroviamo la vera vita, la vita eterna.
Gli insegnamenti della regina Kunti
ANCORA POCHI ANNI SOLTANTO!
Il karma è l’insieme delle azioni interessate che finiscono col porre il corpo in situazioni piacevoli o spiacevoli. Abbiamo visto un uomo che di fronte alla morte imminente supplicava il medico di farlo vivere ancora per altri quattro anni, il tempo necessario a completare i suoi progetti.
Ciò significa che alla fine della vita quei progetti occupavano ogni suo pensiero, e non c’è dubbio che una volta lasciato il corpo grossolano, l’uomo li avrebbe portati con sé tramite il corpo sottile, composto di mente, intelligenza e falso ego.
Per la grazia dell’Anima Suprema situata nel cuore, egli avrebbe quindi ottenuto un’altra possibilità di finire quello che aveva cominciato. Infatti, nella vita successiva ogni anima condizionata riceve dall’Anima Suprema il ricordo inconscio dei piani fatti nella vita precedente e li riprende dal punto in cui li ha lasciati. Situata nel veicolo assegnatole dalla natura materiale e memore dei propri desideri grazie all’Anima Suprema, l’anima infinitesimale si sforza di appagarli vagando su e giù per l’universo.
Srimad-Bhagavatam 4.29.62
CAMBIARE SESSO SENZA CHIRURGIA
I pensieri che si hanno all’istante della morte determinano la nascita futura. Un uomo troppo attaccato alla moglie penserà naturalmente a lei in punto di morte e rinascerà in un corpo di donna. Lo stesso vale per una donna che pensa al marito: nella vita successiva si ritroverà col corpo di un uomo.
Non dobbiamo mai dimenticare, insegna la Bhagavad-gita, che entrambi i corpi, grossolano e sottile, sono abiti, nient’altro che una camicia e un cappotto indossati dall’anima. L’identità maschile o femminile riguarda solo il vestito corporeo, mentre l’anima è, per sua natura, una scintilla spirituale, parte integrante del Signore.
Il Viaggio Segreto Dell’anima
Srimad-Bhagavatam 3.31.41
I SOGNI E LE VITE PASSATE
A volte nei sogni facciamo cose che non abbiamo mai fatto nella vita presente. Può capitarci, ad esempio, di volare, e ciò indica che in una vita passata abbiamo solcato il cielo come astronauti o come esseri celesti. L’impressione, archiviata nella mente, si manifesta all’improvviso, e tale fenomeno è paragonabile alla fermentazione che ha luogo nelle profondità di uno specchio d’acqua, resa talvolta manifesta attraverso le bolle che salgono in superficie.
Possiamo sognare di essere in un luogo che non abbiamo mai conosciuto in questa vita, e ciò prova che ne abbiamo fatto l’esperienza in una vita passata. La mente ne conserva il ricordo, ed esso riemerge nei sogni 0 nei pensieri.
Se ne conclude che la mente è una riserva di pensieri ed esperienze riguardanti le vite passate. Esiste perciò continuità tra una vita e l’altra, tra le vite passate e quella presente, e tra questa e le vite future.
Srimad-Bhagavatam 4.29.64
IL COMA E LA VITA SUCCESSIVA
Una persona troppo dedita alle attività materiali si attacca in modo eccessivo al proprio corpo. Persino in punto di morte non fa che pensare al corpo e alle sue estensioni, parenti inclusi, restando a tal punto assorta nella concezione corporea dell’esistenza da rifiutare l’idea stessa di dover morire.
Qualcuno resta in coma per molti giorni prima di uscire dal corpo materiale. Ad esempio, chi ha goduto di una posizione prestigiosa, come quella di primo ministro o presidente di uno Stato, quando capisce di dover rinascere in una specie inferiore —cane o gatto— farà fatica ad abbandonare il corpo attuale e resterà in coma per molti giorni prima di morire.
Il Viaggio Segreto Dell’anima
Srimad-Bhagavatam 4.29.77
I FANTASMI E IL SUICIDIO
I fantasmi sono anime private del corpo fisico in conseguenza dei loro atti gravemente colpevoli, come ad esempio il suicidio. L’ultima risorsa di chi ha un carattere fantasmatico è infatti prendere rifugio nel suicidio, sia esso materiale o spirituale. Il suicidio materiale causa la perdita del corpo fisico, mentre il suicidio spirituale causa la perdita dell’identità individuale.
Srimad-Bhagavatam 3.14.24
CAMBI DI CORPO: RIFLESSI DI MAYA
La luna è immobile e tonda, ma quando si riflette in uno specchio d’acqua sembra muoversi e assumere forme diverse a causa delle increspature provocate dal vento. Così l’anima individuale è l’eterna servitrice di Krishna, Dio, la Persona Suprema, ma quando subisce i tre influssi materiali prende corpi diversi —di un essere celeste, di un uomo, di un cane, di un albero e via dicendo. Influenzata dall’energia illusoria (maya) del Signore, pensa di essere questa o quella persona, e si crede un americano, un indiano, un cane, un gatto, un albero e così via.
Questo fenomeno è definito maya, illusione. Quando si esce da tale smarrimento e si comprende di non appartenere ad alcuna forma del mondo materiale, ci si eleva al piano spirituale. Appena l’anima ritrova la sua forma originale e la sua conoscenza eterna, si abbandona a Dio, la Forma suprema.
Il Viaggio Segreto Dell’anima
Srimad-Bhagavatam 10.1.43
I POLITICI RINASCONO NEI LORO RISPETTIVI PAESI
All’istante della morte ogni uomo si preoccupa di ciò che accadrà alla moglie e ai figli, e un politico si preoccupa della sorte del suo Paese o del suo partito. Tale presunto nazionalista, eccessivamente attaccato alla terra d’origine, vi rinascerà senz’altro dopo aver terminato la propria carriera politica, e la sua vita successiva sarà condizionata dalle attività compiute in quella appena conclusa.
Pur di compiacere i loro sensi, alcuni politici si macchiano delle colpe peggiori. Non è raro, ad esempio, che un politico si liberi di un avversario facendolo uccidere, ma nonostante rinasca nella sua ambita “madre patria”, dovrà comunque patire le sofferenze derivanti dai peccati commessi nella vita precedente.
Srimad-Bhagavatam 4.28.21
CHE MALE C’È A UCCIDERE GLI ANIMALI?
Ahimsa, la non-violenza, significa non interrompere il cammino evolutivo degli altri esseri viventi. Non dobbiamo pensare che siccome la scintilla spirituale non muore quando si uccide il corpo, sia giusto ammazzare gli animali per soddisfare i nostri sensi. Nonostante la grande abbondanza di cereali, frutta e latte, la gente continua a nutrirsi di carne, ma uccidere gli animali non è affatto necessario.
Anch’essi progrediscono sulla scala evolutiva trasmigrando da una categoria all’altra, e se vengono uccisi il loro avanzamento si blocca. Ne consegue che prima di elevarsi alla specie animale superiore dovranno rinascere nella specie che hanno lasciato prematuramente e completare il ciclo vitale previsto. Il cammino evolutivo degli animali non dev’essere ostacolato solo per la soddisfazione del palato.
Il Viaggio Segreto Dell’anima
Bhagavad-gita 16.1-3
EVOLUZIONE: VIAGGIO DELL’ANIMA ATTRAVERSO LE SPECIE
Vediamo che esistono innumerevoli forme di vita, ma da dove origina tutta questa biodiversità? La forma del cane, del gatto, dell’albero, del rettile, le varie forme degli insetti e quelle dei pesci da dove provengono? L’evoluzione è un fatto, ma tutte le differenti specie si manifestano simultaneamente. Il pesce, l’uomo, la tigre e tutti gli altri esseri esistono nello stesso momento come tanti diversi appartamenti in una città.
Ognuno prende in affitto quello che può pagare, nondimeno tutti gli appartamenti esistono contemporaneamente. In modo analogo, ogni essere individuale ha il permesso di occupare un corpo specifico secondo il suo karma.
L’evoluzione è una realtà e ha luogo come segue: dalle specie acquatiche l’anima spirituale passa a quelle vegetali per poi entrare nel corpo di un insetto.
Lo stadio successivo è il corpo di un uccello, da cui l’anima progredisce verso una vita da mammifero per elevarsi infine alla forma umana. In questa forma potrà qualificarsi per avanzare ulteriormente, ma se si degrada, dovrà entrare di nuovo nel ciclo evolutivo. La forma umana è dunque un gradino importante nell’evoluzione dell’essere individuale.
—Consciousness: thè missing link (Coscienza: l’anello mancante)
L’ILLUSIONE DI MAYA
L’illusione di maya è come schiuma che torna alle onde del mare. Nessuno è madre, padre o parente; come schiuma, tutti rimangono solo qualche istante.
E come schiuma che si dissolve nel mare, questo corpo prezioso di cinque elementi scompare. Chi può dire quante forme fugaci l’anima incarnata ha indossato?
—Poesia di A.C. Bhaktivedanta Swami