Lezioni di Srila Prabhupada sul
Nettare Della Devozione Introduzione Parte 2
Il Nettare Della Devozione Introduzione Parte 2
Lezioni di Srila Prabhupada
Lezione di Srila Prabhupada sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 2
Tenuta a Bombay 07.01.1973 – Parte 2
Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.
Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 2 trascritta in Italiano.
Il Nettare Della Devozione
Bombay 07.01.1973 – Parte 2
Bhaktin Barbara:
nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau
Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.
Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Continuiamo a leggere una lezione di Srila Prabhupada sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 1, tenuta a Bombay il 07 Gennaio 1973 Parte 2
Prabhupada: Cerca di stabilire la tua relazione con Krishna in qualsiasi modo. Questa è l’istruzione di Rupa Gosvami. Quindi in qualunque maniera … Perché non puoi goderti la vita al di fuori di questi dodici rasa. Tutti e dodici rasa potete trovare. Raso vai sah. Questa è l’istruzione vedica. Raso vai sah labdhanandi bhagavan. Quindi semplicemente contattate la Suprema Personalità di Dio per lo scambio di qualsiasi tipo di rasa e allora proverai piacere. Questo è l’unico modo. Tu vuoi piacere. Vuoi piacere. Per tutta la vita tutti lavorano così duramente. Perché? Perche vogliono un po’ di piacere nella vita. Ma quel piacere non lo potete avere come mascalzoni, maledetti cani e maiali. Non cercare di trarre piacere dal mondo materiale. Proprio come il maiale sta cercando di godere, anche mentre sta mangiando le feci. Ma quel tipo di piacere non lo renderà felice. Può essere felice per qualche tipo di corpo, ma in realtà non è felicità. Se vuoi la felicità allora devi stabilire la tua relazione con Krishna in uno qualsiasi di questi rasa. Allora sarai felice.
Pertanto Bhagavata da questa istruzione:
nayam deho deha-bhajam nrloke
kastan kaman arhate vid-bhujam ye
tapo divyam putraka yena suddhyed
sattva yasmad brahmanandam
Traduzione: Miei cari ragazzi, tra tutti gli esseri che hanno rivestito in questo mondo un corpo materiale, coloro a cui è stata assegnata una forma umana non dovrebbero faticare giorno e notte solo in vista del piacere dei sensi, accessibile anche ai cani e ai maiali che si nutrono di escrementi. Essi dovrebbero invece praticare la penitenza e l’austerità per raggiungere il livello divino del servizio di devozione. Grazie a questa pratica, il cuore si purifica e si scopre allora un’esistenza eterna e piena di felicità, che trascende la felicità materiale e dura eternamente. [Srimad Bhagavatam 5.5.1]
Questa è l’istruzione, ovvero: “Non cercare di ottenere la felicità come i cani e i maiali.”. Questa non è la vera felicità. Quella vi incatenerà semplicemente. Come adesso, io sono un umano a causa dei miei rasa materiali, perché voglio godermi questi rasa materiali … Perché il godimento significa gratificazione dei sensi:
indriyani parany ahur
indriyebhyah param manah
manasas tu para buddhir
yo buddheh paratas tu sah
Traduzione: I sensi attivi sono superiori alla materia inerte, ma superiore ai sensi è la mente, e superiore alla mente è l’intelligenza. Ma ancora più elevata dell’intelligenza è l’anima. [Bhagavad Gita. 3.42]
Cosi stiamo cercando di goderci la vita, prima di tutto attraverso il godimento grossolano con questi sensi materiali. e poi il godimento sottile con la mente, l’intelligenza. Ma devi andare oltre, trascendere. Raso vai sah. Se desideri la vera felicità, allora, com’è affermato nella Bhagavad-gita, sukham atyantikam yat tad atindriya grahyam [Bhagavad Gita. 6.21]. Atindriya. Dobbiamo purificare questi indriya, i sensi e questo è definito tapasya. Tapo divyam [SB 5.5.1]. Con tapasya, facendo un po’ di austerità, attraverso tapasya … Tapo divyam putraka yena sattvam suddhyed.
Attualmente il nostro sattva, questa esistenza, questa non è suddha. Questa non è pura. Perciò dobbiamo sottostare a tante tribolazioni della natura materiale, janma-mrtyu-jara-vyadhi. Taduzione: nascita, malattia, vecchiaia e morte. Ma non lo vogliamo. Janma-mrtyu-jara-vyadhi-duhkha-dosanudarsanam [BHAGAVAD GITA. 13.9]. Non vogliamo. Anche se stiamo cercando di essere felici, ma noi non sappiamo come diventare liberi dalla contaminazione materiale. Janma-mrtyu-jara-vyadhi. Loro stanno cercando di aprire ospedali. Proprio come un gentiluomo Sindhi, ha contribuito con circa cinque o sette milioni di rupie per avviare un ospedale qui. Quel signore, non lui …, ma alcuni dei suoi parenti sono venuti a trovarmi. Così ho detto: “Per quanto possa essere magnifico questo ospedale che voi state iniziando, non potrà fermare la morte.
Questo non è possibile. Ciò non è possibile.”. Puoi provare a farlo a modo tuo. L’intero sforzo consiste nel mitigare la nostra condizione di sofferenza, ma la condizione di sofferenza continua. Puoi aprire un bell’ospedale, ma non puoi fermare la morte. Ciò non è possibile. Puoi inventare una bella medicina, una medicina scientifica moderna, ma non puoi fermare la malattia. Questo loro non lo vedono, non lo capiscono. Puoi inventare tanti metodi contraccettivi, ma non puoi ancora fermare la vita. Janma, la nascita, il controllo delle nascite, ci sono così tante medicine, ma dov’è che si è fermata questa nascita? La popolazione è in aumento. Non puoi fermare la nascita, né puoi fermare la vecchiaia, né puoi fermare la malattia e nemmeno puoi fermare la morte. Ci sono così tanti Dio mascalzoni: pero diventano vecchi. Perché stanno invecchiando? Dio non diventa mai vecchio. È affermato nel Brahma-samhita, advaitam acyutam anadim ananta-rupam adyam puranam nava-yauvanam ca [Bs. 5.33]. Dio è sempre come un ragazzino. Allora perché questi Dio mascalzoni diventano vecchi? Allora janma-mrtyu-jara-vyadhi [Bhagavad Gita. 13.9]: jara significa vecchiaia e vyadhi significa malattia. Nascita, morte, non puoi fermarli.
Quindi se vuoi la vera felicità, allora devi prendere il vero metodo. Questo è il movimento per la coscienza di Krishna. Non è un bluff. È molto scientifico. Il tuo scopo nella vita è come diventare felice, ma non sai come diventare felice. Sei sotto l’illusione. Stai pensando: “Questa cosa mi darà felicità. Quell’altra cosa mi darà felicità.”. No. E cos’è questa felicità? Felicità, questa è spiegata qui: in dodici rasa. Allora accetta questi dodici rasa in cambio della vostra relazione con Krishna. Allora sarai felice. Puoi diventare persino nemico di Krishna, proprio come Kamsa. Se non ti piace diventare amico di Krishna, allora diventa nemico di Krishna se lo desideri. Perché tanto non puoi andare oltre questi dodici rasa. Ma nonostante questo Kamad bhayad dvesyad lobhat, è affermato nello Srimad-Bhagavatam. Le gopi si avvicinavano a Krishna in realtà per i loro desideri lussuriosi, i kamat. Bhayat: e Kamsa pensava sempre a Krishna per paura. Dvesyat: Sisupala, era sempre invidioso di Krishna. Anche lui stava pensando a Kamad bhayad dvesyad lobhat. In un modo o nell’altro sii in relazione con Krishna e sarai felice. Sarai felice in questa vita e anche nella prossima vita.
janma karma me divyam
yo janati tattvatah
tyaktva deham punar janma
naiti mam eti kaunteya
Traduzione: Colui che conosce la natura trascendentale della Mia apparizione e delle Mie attività, o Arjuna, non dovrà più nascere in questo mondo materiale quando avrà lasciato il corpo, ma raggiungerà la Mia eterna dimora. [Bhagavad Gita. 4.9]
Questo è il punto più semplice. Devi semplicemente comprendere Krishna. Non ci sono difficoltà. Se non interpretate erroneamente la Bhagavad-gita è molto facile capire Krishna. Molto facile. Non c’è alcuna difficoltà. Ma noi siamo mascalzoni. Interpretiamo male: “Oh, Krishna significa questo. Krishna non significa questo.”. Krishna dice: man-mana bhava mad-bhakto mad-yaji mam namaskuru Traduzione verso completo: Pensa sempre a Me, diventa Mio devoto, adorami e offrimi i tuoi omaggi. Così verrai a Me senza alcun dubbio. Te lo prometto perché tu sei un amico che Mi è molto caro. [Bhagavad Gita. 18.65]. E noi diciamo Krishna significa … Qualcuno dice: “macchia nera”. Come dicono alcuni folli?
Syamasundara: “L’oscuro sconosciuto.”
Prabhupada: Eh?
Syamasundara: “L’oscuro sconosciuto dentro di noi.”
Prabhupada: Ora qualcuno, qualche grande sannyasi, molto famoso nella vostra nazione, lui sta spiegando cosi Krishna, “Qualcosa di oscuro dentro di noi, che noi non conosciamo, quello è Krishna.”. Questa è la spiegazione di quello che significa Krishna. “Krishna non è dvi-bhuja-muralidhari-syamasundara, egli è qualcosa di oscuro che tu non conosci.”. Questa è la spiegazione del grande studioso, del grande swami. Cosi in questo modo vengono tutti fuorviati, imbrogliati. Prendilo Krishna, prendi Krishna così com’è. Krishna dice: “Io sono il Supremo”. Accettalo, Supremo. Perche in realtà lui è supremo. Chi può essere più supremo di Krishna? Dimostrato attraverso gli sastra, attraverso la storia, dalle sue attività, dalle azioni … ogni cosa. Anche con i voti. Vi sono così tanti farabutti che dicono di essere Dio, ma se voi votate, ancora oggi, in quest’epoca, i voti per Krishna saranno maggiori. Nonostante questo. Nonostante siamo così caduti. Allora come possiamo sfuggire a Krishna? E sastra dice, conferma, krsnas tu bhagavan svayam [Srimad Bhagavatam 1.3.28]. Se vuoi la Suprema Personalità di Dio, quella è Krishna. Isvarah paramah krsnah [Bs. 5.1]. Isvara significa controllore. Cosi tutti sono controllori, ma nessuno è il controllore supremo. Non è possibile. Anche i cosiddetti Dio, anche loro, quando hanno un mal di denti vanno dal dottore. Non possono controllare nemmeno il mal di denti.
Quindi questo tipo di Dei non ti aiuterà. Porta a Krishna. Prendi Krishna come egli dice, il metodo è: man-mana bhava mad-bhakto, mad-yaji mam namaskuru [Bhagavad Gita. 18.65 Già tradotto]. Sarva-dharman parityajya mam ekam saranam vraja Traduzione: Lascia ogni forma di religione/occupazione e abbandonati a Me. Io ti libererò da tutte le reazioni del peccato, non temere. [Bhagavad Gita. 18.66]. Mam eva ye prapadyante mayam etam taranti te Traduzione: Questa mia energia divina, costituita dalle tre influenze della natura materiale, è difficile da superare, ma coloro che si abbandonano a Me ne varcano facilmente i limiti. [Bhagavad Gita. 7.14]. Aham sarvasya prabhavo mattah sarvam pravartate Traduzione: Sono la fonte di tutti i mondi, spirituali e materiali, Tutto emana da Me. I saggi che conoscono perfettamente questa verità Mi servono con devozione e Mi adorano con tutto il loro cuore. [Bhagavad Gita. 10.8]. Tutte queste cose sono presenti nella Bhagavad-gita. Prendile, praticale, vedi come la tua vita diventerà un successo e come diventerai felice. Questo è il movimento per la coscienza di Krishna.
Grazie mille. [Registrazione interrotta]
Tridandi: Qui ricomincia la registrazione perche evidentemente qualcuno ha fatto delle domande.
Prabhupada: Esistono cinque tipi di mukti: sayujya-mukti, sarupya-mukti, salokya-mukti, samipya-mukti. Cosi sayujya-mukti, i jnani, il nirbheda brahmanusandhana, vogliono diventare tutt’uno con il Supremo. Lo sapete questo. Il monismo. Questo è definito sayujya-mukti. Quindi i nemici di Krishna ottengono la sayujya-mukti. Ovvero, in altre parole, la sayujya-mukti viene data ai nemici, non agli amici. Ma ci sono altre mukti. Proprio così, prendi questo esempio: Questa oscurità. Mukti significa uscire fuori dall’oscurità e andare alla luce. Questa è la vera mukti. Adesso siamo nel mondo materiale. Questa è l’oscurità, tama. Tamasi ma jyotir gamah. Questo è l’interesse vedico. “Non rimanere nell’oscurità.”. Ciò significa non rimanere nel mondo materiale. “Vieni nel mondo della luce.”, jyoti, brahma-jyoti. Prendi questo esempio: Supponi di essere in una stanza buia e io ti porto fuori alla luce del sole, vieni fuori. Cosi anche questa è luce. E il globo solare, anche quello è luce. E il deva del sole, anche quello è luce. Ma questa luce, la luce solare o temperatura solare non è come la temperatura del globo solare. Allo stesso modo, se fai progressi …
Quindi sayujya-mukti anche quella è liberazione. Sayujya-mukti, diventare uno tutt’uno con il Brahman, brahma-jyotir. Brahmajyoti significa assemblaggio di piccole scintille spirituali. Proprio come il sole, la luce del sole è una combinazione di parti molecolari brillanti. Allo stesso modo, brahma-jyotir, sayujya-mukti significa che diventi … poiché tu sei una scintilla spirituale. Mamaivamso jiva-bhutah Traduzione: Gli esseri viventi sono i miei frammenti eterni. [Bhagavad Gita. 15.7]. Cosi anche tu sei una scintilla eterna, parte integrante di Dio. Quindi vi assemblate con tutte le altre scintille, questo è il brahma-jyotir. Coloro che non hanno informazioni sugli altri pianeti spirituali, Vaikuntha o Goloka Vrndavana, pensano di diventare tutt’uno con le scintille spirituali e che questa è la meta ultima. Per loro, quello è il posto, sayujya-mukti. Ma in questo sayujya-mukti non ci puoi rimanere. Dovete fare un ulteriore progresso per andare sui pianeti spirituali. Altrimenti cadrai di nuovo giù. Proprio come lo stesso esempio: Supponi di aver preso un aeroplano e di andare molto in alto sotto il sole. Allora qual è il vantaggio? Se non trovi rifugio sul pianeta lunare o su un altro pianeta devi tornare di nuovo indietro. Allo stesso modo, sayujya-mukti significa che diventi una delle scintille spirituali, ma poiché sei parte integrante di Krishna, sei sat-cid-ananda. Sat, cit e ananda… Hai tre cose dentro di te. Questa mukti, sayujya-mukti, è soltanto la parte sat: l’eternità. Esisti eternamente. Ma hai anche altre due cose da soddisfare e quelle sono cit e ananda. Allora se vuoi soddisfare tutti i piaceri della vita, sat-cit-ananda, devi prendere rifugio in Krishna. Lo sastra dice: aruhya krcchrena param padam tatah patanty adhah anadrtah-yusmad-anghrayah Traduzione: O signore dagli occhi di loto, sebbene i non-devoti che si dedicano a rigide austerità e penitenze per raggiungere la posizione più elevata possono credersi liberati, non hanno ancora un’intelligenza pura. Cadono quindi dalla loro presunta posizione di superiorità perche non hanno considerazione per i Tuoi piedi di loto [Srimad Bhagavatam 10.2.32].
Chi non ha informazioni su Krishna, chi non prende rifugio ai piedi di loto di Krishna può prendere sayujya-mukti dopo severe penitenze e austerità, ma di nuovo cadrà. Perché vuole ananda. Semplicemente nell’impersonale, senza alcuna varietà, non si può avere ananda. Questa varietà spirituale è disponibile in Krsnaloka, quindi a Vaikuntha. Cosi, per mancanza di varietà spirituale di nuovo cadrete giù e entrerete di nuovo nella varietà materiale. Aruhya krcchrena param padam tatah patanty adhah anadrta-yusmad-anghrayah. Ye ‘nye ravindaksa vimukta-maninas [Srimad Bhagavatam 10.2.32 Già tradotto.]. Questo tipo di mukti non è mukti di prima classe. Perciò i Vaisnava, non la vogliono. Vaisnava non vuole alcun tipo di mukti. Il Vaisnava vuole semplicemente rimanere al servizio del Signore. Non aspirano a nessun tipo di mukti. Mama janmani janmanisvare bhavatad bhaktir ahaituki tvayi Traduzione verso completo: O Signore dell’universo, non desidero ricchezze materiali, seguaci materialisti, una bella moglie o il frutto delle attività interessate descritte con un linguaggio fiorito. Tutto ciò che desidero, vita dopo
vita, e’ servirti disinteressatamente, con amore e devozione. [Cc. Antya 20.29, Siksastaka 4]. Quindi questo mukti, il sayujya-mukti, significa diventare un tutt’uno con il Supremo, ma non è una posizione molto sicura, perché c’è mancanza di ananda e conoscenza. Semplicemente diventare un tutt’uno non ti aiuterà. Perciò, di fatto l’anima è costituzionalmente una piccola particella di sac-cid-ananda. Quindi per assenza di ananda viene di nuovo giù. Così abbiamo visto molti sannyasi rinunciare a questo mondo come brahma satya sat jagan mithya, ma non ne traggono alcun beneficio, allora scendono di nuovo per aprire ospedali, scuole e per fare opere filantropiche. Sono tutti caduti. Ora, se è brahma satyam jagan mithya, se jagat è mithya, allora perché vieni di nuovo qui ad aprire ospedali? È mithya. Ma brahma satya. Se hai realizzato Brahman e sei nella verità, allora perché a questo punto la verità diventa falsità? Perché non hanno potuto ottenere alcun piacere. Vogliono il piacere. Il semplice fatto di sedersi e dire: “ora sono Brahman, Brahman.”, questo non ti aiuterà. Devi agire come Brahman. Devi provare piacere agendo come Brahman. Allora ci sarà ananda. Altrimenti non è possibile. Aruhya krcchrena param padam tatah patanty adhah [Srimad Bhagavatam 10.2.32 Già tradotto.]. Queste sono le ingiunzioni sastriche.
Uomo indiano: Swamiji, tu hai scritto … [registrazione interrotta]
Prabhupada: … ma il nostro scopo è che tu non puoi sacrificare la coscienza di Krishna. Semplicemente diventi attaccato a queste cose moderne. Questa è la nostra proposta. La nostra proposta è che tu faccia si cose moderne, ma … questa è l’istruzione di Srimad-Bhagavatam:
atah pumbhir dvija-srestha
varnasrama-vibhagasah
svanusthitasya dharmasya
samsiddhir hari-tosanam
Traduzione: O migliore tra i nati-due-volte, e stato concluso dunque che la più alta perfezione
che si possa raggiungere adempiendo i propri doveri nell’istituzione del varnasrama e soddisfare il Signore, Sri Hari. [Srimad Bhagavatam 1.2.13]
Cose moderne falle pure, ma cerca di vedere se stai diventato perfetto facendo queste cose moderne. Ora sei impegnato nelle cose moderne e invece di essere perfetto, nella prossima vita avrai un corpo di maiale o di un cane, allora qual è il vantaggio di queste cose moderne?! [fine]
Inizio del commento di SG Tridandi Das sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 2
Tridandi: Va bene tutto, ma qualunque cosa accada non devi sacrificare la coscienza di Krishna. Molti dicono che sono impegnati con tante cose, ma a che serve avere tutte queste cose se poi rinasci in forma di cane o maiale?!
Devoto Lialananda Das: In questa ottica la mente non può trovare nemmeno alternative.
Tridandi: è differente la temperatura del globo del sole e del deva solare. Non è la stessa. Capito il brahma-jyoti? Un assembramento di anime spirituali.Pero non c’è la felicità e quindi automaticamente si cadrà giù do nuovo.
Allora, un materialista considera quello come la felicita più alta. Questa è una cosa che uno deve capire bene, altrimenti pensa che la felicita materiale sia una cosa, e l’assenza di sofferenza sia un’altra cosa. Questo perche non ha capito che non è vero, non è cosi. La felicita materiale non esiste. Il massimo della felicita materiale è l’assenza di sofferenza. Questo va capito bene altrimenti non capisci … come sarebbe a dire che Krishna gli da quella mukti e quindi quello è un beneficio, un vantaggio?! Come fa a capirlo altrimenti?! Se tu pensi che l’assenza di sofferenza è felicita sei in errore. Se penso che Non soffrire è una cosa, ma la felicita della gratificazione dei sensi materiali è un’altra. Quindi perche Krishna non mi da quello?!
Perche non hai capito che ti sta dando il massimo della gratificazione dei sensi materiali che è l’assenza della sofferenza. Uno deve capire che è immerso in una atmosfera di sofferenza e quando cerca la gratificazione dei sensi in effetti sta cercando soltanto di sfuggire a questa sofferenza. Ridurre la sofferenza più possibile e quella la considera felicita. Quindi quando Krishna da all’impersonalista questa liberazione sayujya-mukti, questa liberazione dalla sofferenza, perche basta, non esisti più individualmente. Come fai a smettere di soffrire nel mondo materiale?! L’unico modo è non esistere. Fino a che esisti nel mondo materiale soffri. Devi soffrire. È proprio una condizione fondamentale. Devi soffrire. Devi soffrire per tutte e due i motivi. Uno è che stai nel mondo materiale e non c’è scampo. E l’altro è perche la sofferenza è una misericordia di Krishna. La sofferenza gradualmente ti spinge verso … è come se ogni volta che sbagli vieni punito, prendi la scossa e quindi capisci che devi fermarti. Praticamente è come le pecore con i cani pastori. Ogni volta che vai nelle direzione sbagliata un mozzichetto ti riporta in dentro. Quindi la sofferenza non è evitabile nel mondo materiale. È impossibile. Quindi Krishna gli da il massimo del godimento materiale e cioè l’assenza di sofferenza. Pero per smettere di soffrire non devi esistere nel mondo materiale. Ma siccome non sei attratto al servizio devozionale …
L?anima ha una caratteristica: acquisisce le qualità di ciò con cui viene a contatto. Allora tu per non soffrire nel mondo materiale non devi esistere. Ma siccome non manifesti le caratteristiche di coloro che sono adeguati per stare nel mondo spirituale e non puoi tornare nel mondo spirituale, allora, in effetti smetti di esistere. Ma è considerato come un suicidio quel tipo di liberazione. Quella li è assenza dell’esistenza individuale. Questo significa fondersi e diventare un tutt’uno. In questo senso. Tutt’uno con chi? Non sei più un singolo, ma sei esso … (frase sarcastica, impossibile essere esso e anche un tutt’uno, ora verrà specificato meglio.). Quindi quella condizione è una condizione di non esistenza realmente, perche non esisti come individuo. Pero siccome non è possibile, perche l’anima è eterna, quella condizione di non esistenza non dura. Allora, sat, noi la possiamo considerare anche un eternità, ma non è l’eternità intesa come se rimani in quella condizione per l’eternità. L’eternità significa che tu esisti. Se esisti sei eterno. È importante da capire che se tu esisti, sei eterno. I materialisti questo non lo capiscono perche dicono che non è vero. Dicono che uno può esistere senza essere eterno. Ma non è cosi. Se non è eterno, significa che quella è una finzione. Esiste ma quella non è la condizione reale. Come se dicessi: Maya non esiste. Maya è eterna, quindi esiste. Ma che significa Maya? Significa ciò che non è.
Ovvero significa, non è vero che tu sei materia. Questo è il punto. Non è vero che tu sei materia. Non è che non esiste l’energia materiale e che l’universo è mithya, come dicono i buddisti che è solo un illusione. No, illude che è diverso. Un conto è che si tratta di un’illusione e un altro è che t’illude. Noi a volte diciamo energia illusoria, ma in italiano illusoria non è proprio corretto. È più corretto dire energia illudente = Maya. Energia che illude, non illusoria. Altrimenti cadiamo nell’errore degli impersonalisti che dicono che non esiste. Questo mondo non è vero dicono. NO, non è vero che tu sei questo, che è un altro discorso. Tu non sei materia. Questo significa ciò che non è. Pero la qualità sat, dell’anima, esiste sempre e quindi il fatto di esistere, di per se significa eterno. Ciò che esiste è eterno, ciò che non esiste non è eterno. Allora cos’è che non esiste? Non esiste il fatto che tu sei fatto di materia. Non esiste questa identità temporanea che credi di essere. Non esiste il fatto che tu non sei un devoto di Krishna. Non esiste il fatto che è tutto qui e non c’è altro. Quello si intende che non esiste.
Devoto Lialanada Das: Pero sembra reale perche sei …
Tridandi: Non è che sembra reale. Sembra reale che sia cosi. Perche è reale. Ma sembra reale che sia cosi, invece non è cosi, Non è vero che tu sei questo. Questa energia illudente produce illusione. Questo qui è proprio il punto. Allora questo il devoto lo deve capire bene, altrimenti quando predica si impiccia e l’impersonalista lo mette in difficoltà. Ciò che non è, significa che non è vero che tu fai parte di questo mondo, non è vero che tu sei materia, ma allo stesso tempo è vero che è cosi quando stai sotto l’illusione. Quando sei nell’illusione sei un materialista e cominci a dire, si è vero che è cosi, sono materia e spirito. Ma sei chi? Tu quello falso, non tu quello vero. Il falso ego. Ecco perche facciamo questo esempio: quando uno guarda e vede il film, anche l’attore vero sta seduto sulla sedia e guarda il film dove lui ha recitato, e vede se stesso li. Ma quello vero è quello seduto. Quello nel film è quello falso, perche se tu ci parli non ti risponde, quello va avanti con la storia sua. Infatti questo accade quando distribuiamo libri, non si fermano, vanno avanti con la loro storia, non curanti dell’illusione. Comunque il personaggio è fittizio, si, ma non è che non esiste l’attore fuori dal film. Magari è anche un film basato su una storia che esiste a livello materiale, ma non è vero che quello sei tu. Questo significa ciò che non è.
Devoto Lialanada Das: Proprio l’idea di quando si parla di un attore che recita, si capisce immediatamente questa situazione. Quindi Maya sarebbe qualcuno che in qualche maniera ti mette dentro questo film …
Tridandi: Eh! E ti fa pensare che tu sei veramente quello. Ecco perche ciò che non è. Non è vero.
Devoto: Quando viene a contatto con Maya accade questo … Non è Maya che ti ci mette.
Tridandi: Bhe, diciamo che alla fine quando vieni a contatto con Maya … Certo è come dire, non è la macchina che ti stritola, ma è quando vieni a contatto con la macchina che sei stritolato. È ovvio, ma è la macchina che ti stritola quando ci vieni a contatto. Ma, in effetti, dietro a Maya c’è Krishna. Quindi, Maya da sola non ha capacità di agire. Agisce perche dietro c’è Krishna che la controlla.
Devoto Lialanada Das: Una cosa che mi stupisce è come Srila Prabhupada va giù duro nell’ambito delle attività che nell’ambito della società sembrano importanti o elevate …
Tridandi: Ha detto: Volete essere felici nel mondo materiale, ma non potete essere felici come mascalzoni, dannati cani e porci. (I devoti ridono.) Non lo dice per offendere, lui lo dice perche lo sa che non è vero. Cioè non potete essere felici vivendo nella condizione di mascalzoni. Questo l’ha detto a quelle persone che erano andate da lui, parenti di quel magnate che sembrava un grande benefattore dell’umanità. Generalmente quando arrivano queste persone tutti quanti nel mondo sono li ad elogiarle, ma Srila Prabhupada, il puro devoto ha risposto come avete letto. Davanti a loro e tutti gli spettatori ha spiegato chiaramente come tutto questo è sbagliato e illusorio. Anche se fai un grande ospedale non fermi la vecchiaia, la malattia e la morte, quindi tutto questo non serve a niente in realtà. Questo è Srila Prabhupada, il puro devoto di Krishna.
Ci fermiamo qui. Hare Krishna
Fine commento di SG Tridandi Das.
Nettare Della Devozione Ki-Jay – Srila Prabhupada Ki-Jay – Srila Rupa Gosvami Ki-Jay