Lezioni di Srila Prabhupada sul
Nettare Della Devozione Introduzione Parte 5
Il Nettare Della Devozione Introduzione Parte 5
Lezioni di Srila Prabhupada
Lezione di Srila Prabhupada sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 5
Tenuta a Bombay 08.01.1973
Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.
Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 5trascritta in Italiano.
Il Nettare Della Devozione
Bombay 08.01.1973
Bhaktin Barbara:
nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau
Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.
Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Leggiamo una lezione di Srila Prabhupada sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 5, tenuta a Bombay il 08 Gennaio 1973
Pradyumna: [lettura] “… e di Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Gosvami Prabhupada, dalla cui ispirazione io sono stato occupato in questo compito della compilazione di questo studio sommario del Bhakti-rasamrta-sindhu. Questa è la scienza sublime del servizio devozionale, cosi come proposta da Sri Caitanya Mahaprabhu, apparso cinquecento anni fa nel Bengala occidentale, in India, per propagare il movimento della coscienza di Krishna. “Srila Rupa Gosvami inizia il suo grande libro offrendo i suoi rispettosi omaggi a Sri Sanatana Gosvami, che è suo fratello maggiore e maestro spirituale, ed egli prega che il Bhakti-rasamrta-sindhu possa dare molta soddisfazione a lui. Egli prega inoltre che risiedendo in quell’oceano di nettare, possa sempre provare un piacere trascendentale al servizio di Radha e Krishna.”.
Prabhupada: Cosi, Sri Rupa Gosvami prima di tutto sta offrendo il suo rispetto con gli omaggi a Sanatana Gosvami, che è suo fratello maggiore e allo stesso tempo guru. Quindi noi offriamo il nostro rispetto nella stessa maniera, vande rupa-sanatanau raghu-yugau Sri-jiva-gopalakau [ Sad-govamy-astaka]. Questa è la maniera. Non possiamo scavalcare e andare direttamente alla autorità più elevata. Ciò non è possibile, non è questa l’etichetta o regole. Dobbiamo seguire il regolamento. Caitanya Mahaprabhu dice: gopi-bhartuh pada-kamalayor dasa-dasanudasah Traduzione verso completo: Non sono un brahmana, non sono uno ksatriya, nè un vaisya, nè un sudra. Non sono nemmeno un brahmacari, un grhastha, un vanaprastha o un sannyasi. Sono soltanto il servitore del servitore del servitore dei piedi di loto di Sri Krishna, il sostegno delle gopi. Egli è come un oceano di nettare ed è la causa della trascendentale felicità dell’universo. Egli esiste eternamente in tutto il Suo splendore. [Cc. Madhya 13.80]. Quindi egli presenta se stesso come il servitore del servitore del servitore del servitore di Krishna. Perciò per diventare il servitore di Krishna dobbiamo diventare il servitore del servitore di Krishna. Allora il mio Guru Maharaja è il servitore di Krishna, il suo guru è il servitore di Krishna, il guru del suo guru è il servitore di Krishna, anche io sono un servitore di Krishna, ma io devo avvicinarmi attraverso gli altri servitori, non direttamente.
Questo non è possibile. Krishna non accetterà quel servizio diretto. Se una persona manca di rispetto al sistema parampara, allora non sarà accettato da Krishna. Proprio come Sridhara Swami, Sridhara Swami ha scritto un commento sulla Bhagavad-gita e Srimad-Bhagavatam e anche altri acarya hanno scritto. Quindi noi dobbiamo seguire il principio. Il Subodhini-tika fu scritto da Vallabhacarya, ma poiché egli presento se stesso come superiore a Sridhara Swami, quando si presento a Caitanya Mahaprabhu … Perche egli chiese a Caitanya Mahaprabhu di leggere il suo commento sullo Srimad-Bhagavatam quando si trovava a Puri. Ma era un po’ orgoglioso del suo bel commento che disse: “È meglio di quello di Sridhara Swami.”. Allora questa cosa non fu tollerata da Caitanya Mahaprabhu e non ascolto quel Subodhini-tika. Egli sottolineo, svami jiva nahi mane [indistinto]. Allora non è questa la maniera. Noi non possiamo avvicinare Krishna direttamente. Dobbiamo andare attraverso il sistema parampara: vande rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva gopalakau.
Narottama das Thakura anche egli dice:
rupa-raghunatha-pade hoibe akuti
kabe hama bujhabo se yugala-piriti
[Lalasa-mayi Prarthana 4]
Per comprendere queste relazioni amorose trascendentali tra Radha e Krishna bisogna andare attraverso gli insegnamenti dei Gosvami: rupa raghunatha-pade hoibe akuti. Questo è la maniera. Quindì Rupa Gosvami e Sanatana Gosvami e tutti i sei Gosvami, loro hanno sviluppato questo movimento per la coscienza di Krishna riunendosi insieme a Vrindavana. E non solo in Vrndavana, ma in quel posto specifico, il tempio di Radha-Damodara, dove anche noi abbiamo un piccolo spazio, lo avete visto, quello spazio vicino alla tomba di Rupa Gosvami. Tutti i sei Gosvami si sedevano insieme e discutevano di Srimad-Bhagavatam. Gopala Bhatta Gosvami leggeva e tutti gli altri Gosvami, Rupa, Sanatana ascoltavano e Jiva Gosvami scriveva un commento. Quel commento è il krsna-sandarbha. Allora quel luogo a Vrndavana, il Tempio di Radha Damodara è un luogo molto sacro. Quindi loro praticavano questa coscienza di Krishna:
krisnotkirtana-gana-nartana-parau premamritambho-nidhi
dhiradhira-jana-priyau priya-karau nirmatsarau pujitau
sri-caitanya-kripa-bharau bhuvi bhuvo bharavahantarakau
vande rupa-sanatanau raghu-yugau srit-jiva-gopalakau
Traduzione: Offro i miei rispettosi omaggi ai sei Gosvami di Vrindavana, Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvami, che cantano sempre il santo nome di Krishna e s’impegnano nella danza. Essi sono proprio come l’oceano dell’amore per Dio, e sono conosciuti e apprezzati sia dalle persone virtuose sia dai mascalzoni perché non provano invidia per nessuno. Qualunque cosa facciano, tutti ne provano piacere, e per questa ragione sono pienamente benedetti da Sri Caitanya. Sono quindi sempre impegnati in attività missionarie allo scopo di liberare tutte le anime condizionate dell’universo materiale.
Loro stavano praticando per insegnare a noi: apani acari ‘prabhu jivere sikhaya. Perche semplicemente insegnare non funzionerà a meno che noi non pratichiamo. Questa è una cosa molto importante, la pratica, la vita pratica. Semplicemente citare versi come dei pappagalli non sarà di grande beneficio. Uno deve applicare jnanam vijnana-sahitam. Jnana significa conoscere la cosa e vijnana significa, applicare le cose nella vita pratica. Jnanam vijnana-sahitam.
Quindi noi dobbiamo conoscere quel vijnana, come applicare praticamente e ciò è insegnato dai Gosvami, krsnot-kirtana-gana-nartana: sempre cantare le glorie di Krishna. Kirtana, gana, nartana. Nartana significa danzare. Danzare è una cosa molto buona. Più voi danzate, più diventate leggeri. Significa che il peso della contaminazione materiale verrà ridotto. Danzare è così bello e anche se voi non sentite questa estasi e danzate per forza, anche quello ci aiuterà. Krsnot-kirtana-gana-nartanau-parau premamrtambho-nidhi. Danzando, danzando, svilupperemo la nostra coscienza di Krishna ora dormiente. L’amore per Krishna. Questo è un bel processo. Krsnot-kirtana-gana-nartana-parau premamrtambho-nidhi. Allora v’immergerete nell’oceano dell’amore per Krishna. Cosi questo è il più alto stadio di estasi per la coscienza di Krishna, cantare sempre il nome di Krishna, danzare in estasi e immergersi nell’oceano dell’amore per Krishna. Questa è la perfezione. Dhiradhira jana-priyau: in questa maniera diventeremo amichevoli verso ogni tipo di persona, dhira e adhira. Ci sono due classi di uomini: dhira, sobrio e un altra classe, farabutti. Entrambi loro saranno soddisfatti da questo krsnot-kirtana, ne avete l’esperienza pratica. Quando c’è krsna-kirtana, la gente, ogni classe di persone diventano molto soddisfatte e si uniscono. Non appena il vostro kirtana sarà puro, sankirtana, non artificiale, non professionale … ci sono tanti ballerini professionisti. Quella cosa non attrarrà. Ma anche se voi non conoscete l’arte della danza, se semplicemente danzate in estasi per l’amore di Krishna ciò verrà apprezzato da tutti. Verrà apprezzato da ognno. Krsnot-kirtana-gana-nartana-parau. Questa è l’arte. Uno non ha bisogno di diventare un vedantista. Semplicemente se uno canta il nome di Krishna, il santo nome e danza in estasi, egli è più di un vedantista. Perche in realtà, vedanti significa uno che conosce la conoscenza finale, la conoscenza ultima, veda. Veda significa conoscenza e anta significa ultima. Vedanta. Allora qual è questa conoscenza ultima? Krishna. vedais ca sarvair aham eva vedyam Traduzione verso completo: Sono nel cuore di ogni essere e da Me viene il ricordo, la conoscenza e l’oblio. Il fine di tutti i Veda è quello di conoscermi. In verità Io sono Colui che ha composto il Vedanta e sono Colui che conosce i Veda. [Bhagavad Gita. 15.15]. Questa è la conoscenza finale. Quindi uno che ha compreso Krishna e l’amore per Krishna, egli danza, allora che altro vedanta deve fare? Questa è la realizzazione di prima classe del Vedanta. Krsnot-kirtana-gana-nartana-parau. Quindi noi dovremmo sempre offrire il nostro rispetto ai Gosvami, ei chay gosai yara tara mui dasa, dice Narottama dasa Thakura. Tan-sabara pada-renu mora panca-gras. Dovremmo essere così umili, rispettosi verso i Gosvami. Non solo questi Gosvami; chiunque serva i Gosvami. I Gosvami hanno la loro missione.
sri-caitanya-mano-‘bhistam
sthapitam yena bhu-tale
svayam rupah kada mahyam
dadati sva-padantikam
Quando Srila Rupa Gosvami Prabhupada, che ha istituito in questo mondo materiale la missione di soddisfare il desiderio del Signore Caitanya, mi darà rifugio ai suoi piedi di loto?
Questa è la nostra preghiera. Sri-caitanya-mano-‘bhistam, il desiderio del Signore Caitanya. Qual era il suo desiderio? Il suo desiderio era:
prthivite ache yata nagaradi grama
sarvatra pracara haibe mora nama
Traduzione: In ogni città e in ogni villaggio del mondo si sentirà cantare il mio nome. [CB Antya-khanda 4.126]
Questo è il suo desiderio. Non quello di sedersi in un luogo appartato e ottenere una popolarità a buon mercato come meditatore da quattro soldi. Anche se egli è un meditatore, ma quella cosa la fa per lui. Ma Caitanya Mahaprabhu dice: “Andate ovunque, in ogni villaggio, in ogni città e predicate questa novella:
prthivite ache yata nagaradi grama
sarvatra pracara haibe mora nama
Questo è il mano-‘bhistam di Sri Caitanya Mahaprabhu. Questo è il suo desiderio.
Allora Sri-caitanya mano-‘bhistam sthapitam yena bhu-tale. Rupa Gosvami, hanno stabilito sri-caitanya-mano-‘bhistam. Rupa Gosvami fu istruito da Caitanya Mahaprabhu personalmente, dieci giorni ad Allahabad. Allo stesso modo, fu istruito regolarmente per due mesi Sanatana Gosvami in Benares per due mesi, perché egli voleva che Sanatana Gosvami e Rupa Gosvami predicassero la Sua missione, mano-‘bhistam. Perciò la nostra preghiera è questa, offriamo questa preghiera:
sri-caitanya-mano-‘bhistam
sthapitam yena bhu-tale
svayam rupah kada mahyam
dadati sva-padantikam
Traduzione: Quando Srila Rupa Gosvami Prabhupada, che ha stabilito nel mondo materiale la missione di esaudire i desideri di Sri Caitanya, mi darà rifugio ai suoi piedi di loto? [Sri Rupa pranama]
Se voi volete predicare questa novella di Sri Caitanya Mahaprabhu, allora le personalità che hanno stabilito scrivendo questi libri, Bhakti-rasamrta-sindhu, Hari-bhakti-vilasa, Vidagdha-madhava, così tanti libri hanno scritto, loro sono le personalità e noi dobbiamo andare attraverso di loro, dobbiamo cercare di comprendere, allora possiamo comprendere cos’è la Caitanya-caritamrtam, Caitanya-bhagavata, Caitanya-mangala — ce ne sono così tanti — Caitanya-candradoya di Prabodhananda Sarasvati. Così tanti devoti, ci hanno dato così tante letterature elevate, dovremmo consultarle. Perciò la preghiera è questa: sri-caitanya-mano-‘bhistam sthapitam yena bhu-tale. Le persone che hanno stabilito il desiderio di Caitanya Mahaprabhu. Padantikam: quando ci daranno rifugio ai loro piedi di loto? Questo significa Gosvami.
tandera carana-sevi-bhakta-sane vasa
janame janame ei mor abhilasa
[Nama-sankirtana 7]
Narottama dasa Thakura dice, tadera carana-sevi, serviamo i piedi di loto dei Gosvami e viviamo nell’associazione dei devoti. Altrimenti potremmo cadere. Bhakta-sane-vasa, uno deve vivere con i devoti.
satam prasangan mama virya-samvido
bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah
taj-josanad asv apavarga-
vartmani sraddha bhaktir ratir anukramisyati
Traduzione: Nella compagnia dei puri devoti e molto piacevole e soddisfacente per l’orecchio e per il cuore conversare sui divertimenti e sulle attività del Signore Supremo. Coltivando questa conoscenza si avanza gradualmente sul sentiero della liberazione, quindi ci si libera da ogni condizionamento materiale e l’attrazione per il Signore diventa fissa. Allora nasce la devozione vera e comincia il servizio devozionale. [Srimad Bhagavatam 3.25.25]
Satam prasangan. Dovremmo tenere discorsi sulla Bhagavad-gita o Srimad-Bhagavatam o qualsiasi altra letteratura che riguarda la Suprema Personalità di Dio. Mama virya-samvido. Quelle parole sono virya-samvido. Virya significa potenza. Proprio come se un uomo è potente, non appena c’è sesso, da nascita, potenza. Similmente, dovremmo associarci a devoti che hanno la potenza, mama virya-samvido, bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah. Altrimenti possiamo anche andare avanti ad ascoltare per tre milioni di anni, ma saremo sempre li, nella stessa posizione. Ma le parole devono provenire da una persona potente. Persona potente. Allora agiranno molto velocemente. Perciò Krishna stesso dice: satam prasangan mama virya-samvido [Srimad Bhagavatam 3.25.25 Già tradotto.]. Satam, devoti. La stessa cosa che dice Narottama dasa Thakura. Tadera carana: il desiderio dovrebbe essere: come servire i Gosvami, come servire il Signore Caitanya Mahaprabhu, come servire Krishna. Quello dovrebbe essere il desiderio. Che il suo desiderio possa essere soddisfatto quando noi viviamo con i devoti. Perciò noi abbiamo questa Società, la Società Coscienza di Krishna. Chiunque vivrà in questa Società, svilupperà naturalmente la coscienza di Krishna molto rapidamente, molto facilmente. Satam prasangan mama virya-samvido bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah [Srimad Bhagavatam 3.25.25]. Krsna-kathah, Èmolto potente. Pertanto Sanatana Gosvami dice:
avaisnava-mukhodgirnam
putam hari-kathamrtam
sravanam naiva kartavyam …
[Hari-bhakti-vilasa]
Avaisnava-mukhod, questi professionisti, che in realtà non sono Vaisnava. Vaisnava significa coloro la cui vita è dedicata al servizio del Signore, Visnu. Egli è Vaisnava, visnu asya devata iti vaisnavah. Quindi uno che ha preso Krishna — Krsna, Visnu e Rama, la stessa cosa, non c’è differenza. Krishna include tutto,
ramadi-murtisu kala-niyamena tisthan
nanavataram akarod bhuvanesu kintu
krsnah svayam samabhavat paramah puman yo
govindamadi-purusam tam aham bhajami
Traduzione: Adoro Govinda, il Signore primordiale, che si manifestò personalmente nel mondo come Krsna e come i diversi avatara, nelle forme di Rama, Nrsimha, Vamana, e molte altre, tutte Sue porzioni soggettive. [Bs. 5.39]
Krishna è il paramah puman, sebbene non vi sia differenza tra Rama, Visnu, Narayana e Krishna. Sono tutti la stessa, la stessa potenza. Proprio come una candela: Prima candela e se con quella candela accendete un’altra candela e quella è la seconda candela, ma la seconda candela non è meno potente nella luce, è la stessa potenza d’illuminazione. Ciò nonostante, quella è la prima e quella è la seonda. Allo stesso modo, krsnah svayam samabhavat paramah puman yo Traduzione verso completo:Adoro Govinda, il Signore primordiale, che si manifestò personalmente nel mondo come Krsna e come i diversi avatara, nella forma di Rama,Nrshima, Vamana, e molte altre, tutte sue porzioni soggettive. [Bs. 5.39]. Krishna è l’originale, krsnas tu bhagavan svayam. Ete camSa kalah pumsah krsnas tu bhagavan svayam Traduzione verso completo: Tutti questi avatara sono emanazioni plenarie del Signore o emanazioni di queste emanazioni plenarie. Ma Sri Krsna è Dio, il Signore Supremo nella Sua forma primordiale. Ogni volta che in qualche luogo dell’universo gli atei seminano la discordia, il Signore appare per proteggere i Suoi devoti. [Srimad Bhagavatam 1.3.28]. Tutti gli altri sono incarnazioni o kala, ma Krishna è l’avatari, la fonte di tutte le incarnazioni. Perciò bhakta-sane vasa. Satam prasangan mama virya-samvido [Srimad Bhagavatam 3.25.25]. Già tradotto.]. Il krsna-kathah, ovvero la discussione a riguardo delle Suprema Personalità di Dio, diventa molto piacevole, molto soddisfacente, satam, quando argomenti che riguardano la Suprema Personalità di Dio vengono discussi tra devoti. Non devoti, possono anche andare avanti a parlare, ma sarà una cosa arida che non dà alcun gusto. Perciò viene detto: satam prasangan, uno dovrebbe discutere la coscienza di Krishna tra i devoti. Proprio al contrario di questo, Sanatana Gosvami dice:
avaisnava-mukhodgirnam
putam hari-kathamrtam
Sravanam na kartavyam
sarpocchistam yatha payah
Traduzione: Non si dovrebbe ascoltare niente che riguardi Krishna da una persona che non sia un vaisnava. Il latte toccato dalle labbra di un serpente diventa velenoso. Allo stesso modo anche i discorsi su Krishna fatti da una persona che non è vaisnava sono velenosi. [Padma Purana]
Avaisnava, chi non è un Vaisnava, Mayavadi … La filosofia Mayavadi è molto pericolosa. Caitanya Mahaprabhu ha detto personalmente mayavadi haya krsne aparadhi. Sono Offensori verso Krishna. Proprio come quelle letterature … Cos’è quella letteratura, Krishna è qualcosa di nero?
Uomo indiano: Visnu-sahasra-nama.
Prabhupada: Eh?
Uomo indiano: dai commenti di questo Visnu-sahasra-nama.
Prabhupada: Krishna è sconosciuto, una cosa nera. Un grande filosofo Mayavadi, di questa città, ha spiegato così. Il filosofo Mayavadi, il dottor Radhakrishnan dice: “Non è a Krishna che dobbiamo arrenderci.”. Cosi l’unico compito dei Mayavadi è, perché loro sono avaisnava, non Vaisnava e l’unico loro compito è quello di uccidere Krishna. Sanatana Gosvami ha detto nel suo Hari-bhakti-vilasa, ha fortemente raccomandato di: “Non ascoltare nulla su Krishna dai Mayavadi o dagli avaisnava.”. Coloro che sono seguaci, coloro che sono avanzati nella coscienza di Krishna, loro possono protestare. Loro possono immediatamente castigare il farabutto, “Che non senso stai dicendo?” Ma un kanistha-adhikari non può sfidare. Perciò è proibito per loro. Non ascoltare kanistha-adhikari. Per un devoto avanzato, questo Mayavadi non può fare nulla, ma coloro che sono neofiti a volte diventano vittimizzati. Pertanto è meglio proibire a loro e dirgli di non ascoltare. Quindi Sanatana Gosvami ha detto, come ha detto Krishna, satam prasangan mama virya-samvido bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah [SB 3.25.25]. Nell’associazione dei puri devoti, krsna-kathah diventa molto gustosa Hrt-karna-rasayanah. È piacevole, è molto soddisfacente all’ascolto e al cuore. Hrt significa cuore e kar thisa significa questa ricezione uditiva. In entrambi i modi è soddisfacente, bhavanti hrt-karna. Taj-josanad. Se uno prova a praticare un po’ di quello che ha ascoltato, allora Sraddha ratir bhaktir anukramisyati. Sraddha, perche il vero inizio è Sraddha.
adau sraddha tatah sadhu-sanga tato bhajana-kriya
tato’nartha nivrttih syat
tato nistha rucis tatah
athasaktis tato bhavas
tatah premabhyudancati
sadhakanam ayam premnah
pradurbhave bhavet kramah
Traduzione: “All’inizio ci deve essere la fede. Poi si diventa interessati all’associazione con i puri devoti. Successivamente si è iniziati dal maestro spirituale e si seguono i principi regolatori sotto la sua direzione. Così ci si libera da tutte le abitudini indesiderate e si diventa saldamente fissi nel servizio devozionale. Successivamente si sviluppa il gusto e poi l’attaccamento. Questo è il percorso del sadhana–bhakti, l’esecuzione del servizio devozionale secondo i principi regolatori. A poco a poco le emozioni spirituali si manifestano e si acuiscono, poi finalmente vi è un risveglio dell’amore divino. Questo è il graduale sviluppo dell’amore verso Dio, per il devoto interessato alla coscienza di Krishna. “
Questi sono i diversi stati. Quindi all’inizio Sraddha. Quindi ascoltando dai puri devoti, satam prasangan mama virya-samvido bhavanti hrt-karna-rasayanah kathah [SB 3.25.25], iniziera in maniera molto piacevole per il cuore e per l’ascolto, taj-josanad asu apavarga-vartmani. Sraddha. L’inizio è Sraddha, Sraddha ratir bhaktir anukramisyati. Perciò questo movimento per la coscienza di Krishna, l’Associazione sta aprendo differenti rami per dare alle persone la possibilità di sentir parlare a riguardo di Krishna in associazione di puri devoti. Questo è necessario. Leggi, ascolta a riguardo della Bhagavad-gita dai puri devoti, non da questi farabutti. Altrimenti non otterrai mai alcun beneficio. Sanatana Gosvami proibisce … Nasam …, Sravanam na kartavyam, non sentire mai da questi farabutti. “Perché? Krsna-kathah è molta buona. Non importa che sia un mascalzone, che problema c’è con krsna-kathah?” Ed egli da questo esempio: Sravanam na kartavyam sarpocchistam payah yatha. Il latte è molto buono, tutti lo sanno, ma quando è toccato dalle labbra di un serpente diventa subito velenoso. Se prendi quel latte, morirai. Perciò krsna-kathah è molto buono, ma quando viene toccato dalle labbra dei Mayavadi, non devoti, diventa velenoso. Diventa velenoso. Velenoso in questo senso: vi spingerà sempre più lontano da krsna-bhakti. Questa è la perdita, la più grande perdita di vite umane. Questa vita è pensata per sviluppare la coscienza di Krishna, per diventare devoto di Krishna. Bhagavad-gita è lasciata da Krishna per fare in modo che tutte le persone dopo di Lui diventino devoti. Man-mana bhava mad-bhakto mad-yaji mam namaskuru Traduzione verso completo: Pensa sempre a Me, diventa Mio devoto, adorami e offrimi i tuoi omaggi. Così verrai a Me senza alcun dubbio. Te lo prometto perché tu sei un amico che Mi è molto caro. [Bhagavad Gita. 18.65].
Inizio del commento di SG Tridandi Das sulla Introduzione del Nettare Della Devozione Parte 5
Tridandi: Capito? Vedi quanti punti sempre ben definiti e ben delineati. Non lascia spazio alle interpretazioni. Non lascia spazio alla speculazione. Questo significa che non c’è gratificazione dei sensi. Non c’è. Noi non andiamo nella vita spirituale per gratificare i nostri sensi. Uno va per gratificare i sensi di Krishna. I sensi di Krishna gratificati e i nostri sono automaticamente soddisfatti. Gratificati in automatico. Non è una, diciamo, ricompensa per il servizio la gratificazione dei sensi. Prabhupada fa l’esempio molto chiaro e molto semplice: quando tu hai un rapporto sessuale, il gusto sta nel rapporto, non come risultato. Non è che uno ha il rapporto sessuale e quando frinisce passa al botteghino a riscuotere la gratificazione dei sensi. Il piacere dei sensi sta nel rapporto stesso. In quella attività del rapporto sessuale, li c’è il gusto. Nel servire Krishna, li c’è il gusto.
Devoto: Secondo te ascoltare di Krishna non è gratificazione dei sensi?
Tridandi: No, no. Ascoltare di Krishna non è un gusto dove ci godi tu. È un gusto perche gode Krishna. Il gusto è perche gode Krishna. Krishna gode quando tu ascolti a riguardo di lui. Questa cosa è dura da mandare giù. Ma è cosi. È dura da mandare giù, perche è semplice dirlo, ma all’atto pratico uno pensa sempre, se non ci fosse gusto nella coscienza di Krishna che verrei a fare?! Perche se fosse vero, uno starebbe concentrato solo su quello e non avrebbe interesse per nient’altro, ma niente di niente proprio. Non avrebbe interesse ad ascoltare assolutamente nulla da nessun’altra parte che non sia pura coscienza di Krishna. Perche è il gusto di Krishna. È il piacere per Krishna. La mentalità di ascoltare a riguardo di Krishna perche cosi uno ci prova piacere è comunque contaminata dal desiderio di piacere personale.
La gratificazione dei sensi è materiale. È la gratificazione dei sensi di Krishna che è spirituale e non è che gratificando i sensi di Krishna ti gratifichi tu come risultato. Non è cosi. Quell’esempio è chiaro. È insito nell’atto stesso. Il piacere di servire Krishna è nell’atto stesso. No, di servire Krishna perche faccio una cosa che mi piace. No, che faccio un servizio a Krishna perche ci prendo gusto. No, che faccio un servizio a Krishna che mi piace e uno che non mi piace non lo faccio. Oppure lo faccio con meno entusiasmo. Faccio con più entusiasmo questo e con meno entusiasmo quello che non mi piace. No, quello è ancora un’idea contaminata dal desiderio di godere noi. È dura da togliere questa, perche è cosi infida, è cosi nascosta, è lo stesso concetto, diciamo un po’ più sublime di coloro che vogliono Dharma. Coloro che sono religiosi perche, sotto sotto, pero … sotto quella attività religiosa c’è comunque il desiderio di gratificazione dei sensi. Non è un servizio puro. Capito? Sarà pio, ma non è spirituale. Altrimenti perche la religiosità non viene glorificata, cosi, in maniera cosi eclatante … Anzi, viene buttata via come spazzatura. Perche? Perche sotto sotto c’è sempre l’idea che vado in paradiso a godere. Capito? Non vado in paradiso, ok, qui vado in estasi, ok … è lo stesso concetto. Se tu fai un servizio a Krishna e ci godi, poi facendo un altro servizio non ci godi, allora non va.
Significa che in questi libri non c’ègratificazione dei sensi.Al cento per cento non c’è gratificazione dei sensi. Ecco perche altri vanno a leggere altre cose. Perche, qual è la gratificazione dei sensi nel leggere? La speculazione mentale. Perche è un piacere mentale quello di leggere no?! Tu leggi e ascolti e nella mente si accumulano queste sensazioni che ti portano questi sentimenti. Ti evocano queste sensazioni … e nei libri di Srila Prabhupada non te le evocano queste sensazioni se non sei un puro devoto. Non te le evocano perche non c’è spazio per la speculazione. Non ti lascia lo spazio per la creatività. Se non c’è creatività, se tu non puoi … come la musica, uno suona ma se non c’è creatività che gusto c’è?! E non c’è perche non ti lascia spazio. Bianco e nero, non c’è grigio. Non ci sono sfumature. Non ci sono ne 1, ne 2 ne 3 e nemmeno 50 sfumature di grigio … (Ridono). Non ci sono le sfumature perche è bianco e nero. È cosi la realtà e quest’altra è l’illusione. Non ci sono zone di penombra, dove tu ti puoi addentrare, come diceva la Caitanya-caritamrita, la zona di confine dove la luce e il buio s’incontrano e quindi ci sono queste zone di chiaro scuro e di ombra … Quando Brahma lascia il corpo contaminato e diventa il tramonto … allora questi demoni lo vedono come una donna bellissima e gli corrono dietro, questi sono omosessuali, cioè con il desiderio di godere del corpo di Brhama nonostante fosse di sesso maschile, anche se nell’illusione appariva come una donna bellissima.
Quel idea li. Quello ti da quando tu leggi queste cose che ti evocano pensieri dove tu puoi dargli la tua interpretazione. Se tu non gli puoi dare la tua interpretazione che gusto c’è?! A meno che non sia un romanzo dove ci sta l’assassino che deve uccidere la vittima … allora tu segui la storia .. Nella filosofia che non c’è spazio per la speculazione, non c’è gusto. Il gusto c’è ma quella non è gratificazione dei sensi materiali. La gratificazione de i sensi spirituali non è una sublimazione della gratificazione dei sensi materiali. Cioè come dire, io mi gratifico materialmente e poi mi gratifico spiritualmente. Eh quella gratificazione esiste perche sono i sensi di Krishna che sono gratificati. Quando metti l’acqua alla radice dell’albero sono gratificate anche tutto o rami, fiori, frutti e le foglie. Non è che tu devi dare la gratificazione singolarmente a tutto. Non è che il frutto si gratifica separatamente. Questo è per me non lo pensi mai. Io e mio, non pensi mai IO e MIO. Altrimenti è materiale. Questa è dura da togliere, perche è la stessa fondamentale motivazione per la quale siamo nel mondo materiale. Tolta quella, allora sei un puro devoto. Allora tutti quanti facciamo gli omaggi a te e tu rivelaci tutto quello che c’è da conoscere.
Lilananda Das: L’altra volta dicevi che a quel punto non usi più la parola io.
Tridandi: Si. Non lo senti Prabhupada che dice Io, io, io, non lo senti mai. Perche il nostro vero SE … cioè chi sono io veramente?! È Krishna, perche io sono una sua espansione, una sua emanazione. Noi stiamo emanando da Krishna. Perciò Krishna è la nostra radice. La mia vita non esiste senza Krishna. Io non sono una persona indipendente che ha la sua esistenza per conto proprio se Krishna non ci fosse. “Vabbe, Krishna sta la, io sto qua, io me ne vado e se Krishna va via va bene lo stesso. Ognuno si fa la vita sua e magari un giorno ci rincontreremo.” No, non esisti proprio. Cosi come non esiste il raggio di sole senza il sole. Uno dice vabbe poi il sole se ne va e il raggio dice, vabbe, io sono io e il sole è il sole, mica siamo insieme … No. L’unica motivazione per il quale noi siamo individui è perche la nostra condizione è eterna. Non è che l’eternità è un aspetto che uno mette via quando arriva a comprendere Brahman, Paramatman e Bhagavan. No è una parete integrante. Se tu non fossi eternamente un raggio di sole, il fotone che emana dal sole, non saresti un individuo. Questo è il Mayavadi. Questo Brhaman manifesta delle forme, quindi gli individui … poi finito il passatempo li ritira e scompaiono. Quindi sono temporanei. Questa è Maya, è temporaneo. Allora per loro Krishna, le forme di Krishna, le anime e tutto quanto, è tutto Maya.
Invece non è maya, perche noi siamo eternamente cosi. Ecco perche siamo allo stesso tempo non differenti da Krishna e separati da Krishna e differenti da Krishna. Beda, Abeda, quello significa. Perche c’è l’eternità. L’eternità che ci mantiene costantemente individui e che cos’è che ci lega a Krishna in maniera indissolubile che non si può tagliare?! La Relazione! Questa relazione che c’è con Krishna non è una relazione che si può decidere, se la voglio c’è e se non la voglio non c’è … Non è cosi. Anche quando dici: Io non ce l’ho .. è perche è coperta. L’hai dimenticata, non è che non c’è. Anche perche senza quella non esistiamo. Quindi noi siamo parti integranti. Krishna è il nostro vero Se. Quando io penso alla mia gratificazione in quel momento sono in Maya. Perche la mia gratificazione significa quella di Krishna. È quella di Krishna. Altrimenti è come la mano che pensa alla sua gratificazione, invece di pensare a gratificare lo stomaco.
Devoto: Il devoto è sempre felice. Cioè in questa condizione che tu dici …
Tridandi: Ma se tu lo dai sottinteso si scorda. Il devoto non è sempre felice. Il devoto è felice perche Krishna è felice. Se il devoto si trova in condizioni disastrate, che motivo avrebbe di essere felice? Un devoto che è malato, in mezzo alla strada perche deve essere felice? Te lo spiego: il devoto è felice perche pensa: “Se Krishna è felice di mettermi in questo stato, io sono felice..! Perche è Krishna che mi mette in questa condizione e quindi siccome Krishna è felice di comportarsi cosi con me, io sono felice!”. Questa cosa non la puoi capire se non togli di mezzo questa cosa del godere separatamente da Krishna. Non è che ti annulli come i Mayavadi. Ma annulli che cosa? Annulli il tuo desiderio di prendere piacere separatamente da Krishna. Il piacere di Krishna. Perche il devoto è felice?
Perche dice Krishna mi pista, mo schiaccia, mi calpesta, scompare e non si fa mai vedere, oppure sta qui, qualunque cosa sia, contento lui, io sono felice. Perche è vero , non è che lo dice nel senso, vabbe contento lui, contenti tutti … In realtà però è anche cosi. Contento lui, contenti tutti. Ma se sono contento solo io non sono contenti tutti. Solo se è contento Krishna tutti sono contenti. La radice e le foglie … Solo con l’acqua alla radice nutri tutta la pianta e Krishna è la radice. Allora in questi libri di Srila Prabhupada non c’è la minima traccia di gratificazione dei sensi. Solo il puro devoto si può gratificare leggendoli. Prabhupada quindi vuole una società di puri devoti. Ma il puro devoto dice non a chiacchiere, ma con i fatti. Sentito come ha detto prima? Non è che parla parla, chiacchiere tanto e dopo i fatti non ci sono. I fatti significa che so c’è Krishna al centro, ma ci sono anche io. Io ho le cose mie, non è che posso fare solo quello. Almeno un giorno … Io non dico sei giorni io e uno Krishna, ma almeno 6 giorni Krishna e uno io. No. Neanche quello. Neanche un secondo. Niente. Allora questa associazione, gradualmente, alti e bassi, alti e bassi, ti purifica e alla fine arrivi a quel risultato.
All’inizio, ascoltare di Krishna, porta poi ad associarsi con i devoti di Krishna … si perche la fede significa che tu ci credi e sei convinto che funzioni. Questo significa fede e quindi ti associ. Quindi fai di più, e quindi pratici di più e avanti cosi … Anche se ad esempio lui dice, danza e se no ti va di danzare, danza lo stesso. Sforzati perche funziona lo stesso. Prabhupada dice di sforzarti: non ti va di alzarti la mattina? Sforzati! Non ti va di cantare i giri? Forzarti. Non ti va di seguire certe regole o certe cose? Forzati. Tu all’inizio sforzati e forzati e poi diventerà spontaneo. Ma diventerà spontaneo non perche è artificiale. Oppure perche diventa una specie di abitudine. Spontaneo perche quella è la condizione vera che adesso è coperta. Una volta che l’hai scoperta lei viene fuori e rimane. Quindi noi siamo eternamente servitori di Krishna. Eternamente significa sempre, non quando mi va.
E questo fatto che non c’è gratificazione dei sensi nei libri di Srila Prabhupada è una prova tangibile che è un puro devoto.
Lilananda Das: Infatti questo fatto che per esempio al contrario, quando ti accorgi che queste cose non avvengono è una conferma del fatto che magari Maya sta muovendo le sue corde. Cioè nel senso che quando vedi che queste situazioni non avvengono,quando non hai questa continuo e costante rinnovo del entusiasmo …
Tridandi: Con questo lo sai che sei in Maya. Perche un attimo che stai contento pensi che non sei in Maya?!
Lilananda Das: Si, si. Questa è la conferma che Maya li sta lavorando con il frullino e sta maciullando tutto quello che trova.
Tridandi: Si e no. È vero anche l’opposto. Li te ne accorgi perche sei concentrato su te stesso. Sei concentrato su te stesso, non gusti e quindi te ne accorgi. Quando gusti sei concentrato su te stesso ma non te ne accorgi e li ti sembra che sei cosciente di Krishna. No, non è vero. È anche quando gusti perche il concetto è sempre quello. Quando Krishna è soddisfatto, quella è vera soddisfazione. Non quando sei soddisfatto tu perche fai una cosa che ti piace o perche ascolti una cosa che ti piace. È anche vero che a volte c’è la coscienza più alta e quindi quando ascolti Prabhupada che parla da puro devoto sei soddisfatto. Ma a volta hai la coscienza più bassa e quando ascolti Srila Prabhupada che parla da puro devoto ti addormenti. Pero noi dobbiamo capirlo che se non vediamo Krishna faccia a faccia, non sulla fotografia, ma proprio che gli parli e lui ti risponde, ancora c’è strada da fare. Tanta strada da fare. Se uno pensa “Ahh! Sono diventato un puro devoto.” Non ti preoccupare che quando è vero te ne accorgi e pensi tutto meno che di essere un puro devoto. Pensi tutto mas quello sicuramente non lo pensi.
Pensi di essere il più degradato. Il più caduto. Non pensi sto con la coscienza alta. Il puro devoto pensa: “pure i demoni fanno servizio, l’unico che ha la coscienza bassa sono io.” Lui cosi pensa. Sono il più degradato. Bisogna stare attenti a questa cosa, altrimenti ci si casca continuamente. Ecco perche è meglio quando vieni apostrofato male di quando vieni glorificato. È meglio. Quando vieni glorificato ci puoi cascare. Quando ti glorificano devi pensare che è Maya. È lei che ti sta glorificando e ci sta provando. Alla fine quando ricevi tante glorificazioni uno dice, vabbe lo dicono tutti … forse sono solo io che non me ne accorgo ma deve essere vero … Caduto! Lo dicono tutti chi?! È meglio quando invece è il contrario. Perche quando vieni indicato, diciamo, come una persona non grata è perche di fatto è vero che è cosi. Anche se tu non te ne accorgi … ma poi senza considerare tutte le cose che uno ha fatto e neanche se ne ricorda, vita dopo vita, seno perche siamo nel mondo materiale?! È ovvio che uno non è una persona elevata. Non è che uno può pensare, io sono qui perche ho una missione.
E questo lo pensano tanti devoti neofiti e anche poco intelligenti. Ma perche se fosse vero lo sapresti. Se fosse vero non è che pensi deve essere vero anche se non lo so. No, non è cosi. I più folli pensano che sono venuti in questo mondo perche hanno una missione e non ci arrivano a capire che in realtà sono caduti. Quindi sei caduto due volte nel trabocchetto. L’unica missione è quella di cercare di aggrapparti ai piedi di loto del puro devoto appena ottieni l’opportunità. Appena arriva ti aggrappi subito senza stare a pensarci. Prendere la coscienza di Krishna appena arriva. Non devi rimandare. Questo è l’unico nostro dovere. Allora se uno ce lo ricorda costantemente è meglio. Invece che dirci quanto sei bravo, quanto sei bravo. Ma non c’è gratificazione dei sensi in questi libri. Non c’è. Non è che Prabhupada è un professionista. Ne quando danza, ne quando suona, ne quando canta, ne quando parla. Non è un recitatore professionale. Se c’è poesia, se c’è nettare nelle parole di Prabhupada, non è perche è professionale. È perche è vero. Perche viene da Krishna. Perche è vero. Ma soltanto se uno è completamente arreso e abbandonato, allora questo lo può lontanamente percepire. Altrimenti c’è sempre questo IO. Che belli i libri di Srila Prabhupada dicono, poi finito di leggere questo vanno a leggere un’altra cosa … Che nettare dicono, poi finito questo vanno a mangiare altre cose … Questo mi piace, questo non mi piace, questo mi va, questo non mi va è sempre questo approccio che dipende da Io e MIO! È difficile da togliere perche è quello il tarlo. Levi quello ed è fatta.
Poi questa associazione deve essere costante. Uno ne deve approfittare ogni volta che c’è.
Fermiamoci qua, Hare Krishna
Fine commento di SG Tridandi Das.
Nettare Della Devozione Ki-Jay – Srila Prabhupada Ki-Jay – Srila Rupa Gosvami Ki-Jay