La coscienza di Krishna genera ogni buona fortuna

Nettare della devozione Capitolo 1 – Parte 3

La coscienza di Krishna genera ogni buona fortuna

Srila Rupa Gosvami ha dato della buona fortuna la seguente definizione: l’azione e’ veramente propizia quando serve il bene di tutti gli esseri. Oggi alcuni gruppi di persone cercano, con opere di beneficenza, di migliorare le condizioni di una comunita’, di una societa’ o di uno Stato. Esiste anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che si propone di venire in aiuto del mondo intero.

Ma gli sforzi intrapresi, anche su scala nazionale, restano per lo piu’ insufficienti, percio’ un progetto cosi’ vasto e’ quasi irrealizzabile. Il Movimento per la coscienza di Krishna, invece, e’ cosi’ meraviglioso che puo’ portare il piu’ grande beneficio all’umanita’ intera. Questo Movimento puo’ attrarre tutti gli esseri, e tutti possono apprezzarne i benefici.

Per questo motivo Rupa Gosvami e numerosi altri eruditi sono d’accordo nell’affermare che una vasta diffusione, su tutta la Terra, del Movimento per la Coscienza di Krishna e del servizio di devozione costituisce la piu’ alta opera di beneficienza.

Il Padma Purana spiega perche’ la coscienza di Krishna puo’ attrarre l’attenzione universale e procurare gioia a tutti: “Colui che s’impegna nel servizio di devozione in piena coscienza di Krishna dev’essere considerato il piu’ grande benefattore; con la sua opera porta la gioia a tutti gli esseri, non solo agli uomini, ma anche agli animali e alle piante, perche’ anch’essi rimangono attratti dalla coscienza di Krishna.”

Sri Caitanya Mahaprabhu e’ un esempio vivente di questo verso: mentre viaggiava attraverso le giungle di Jharikhanda, nell’India centrale, per diffondere il Suo Movimento di sankirtana, le tigri, gli elefanti, i cervi e altri animali selvaggi si univano a Lui e partecipavano a modo loro alle Sue danze estatiche e al canto del mantra Hare Krishna.

La coscienza di Krishna genera ogni buona fortuna

Occorre aggiungere inoltre che colui che s’impegna nella coscienza di Krishna e agisce nell’ambito del servizio di devozione sviluppa tutte le qualita’ che si trovano generalmente negli esseri celesti. Sukadeva Gosvami afferma nello Srimad-Bhagavatam (5.18.12): “L’uomo che e’ animato da una fede ferma nel Signore, Sri Krishna, ed e’ senza duplicita’ acquisisce tutte le qualita’ degli esseri celesti.”

Grazie alla sua elevata coscienza di Krishna, perfino gli esseri celesti desiderano vivere in sua compagnia; il che ci permette di capire che le qualita’ degli esseri celesti sono manifestate nel corpo del puro devoto. Invece, colui che e’ al di fuori della coscienza di Krishna non possiede nessuna vera qualita’. Anche le persone che sono dotate delle piu’ alte conoscenze accademiche si mostrano, nel loro comportamento, inferiori agli animali.

Infatti, anche se avesse la piu’ vasta erudizione, colui che non riesce a superare le sfere dell’attivita’ mentale e’ costretto ad agire solo sul piano materiale restando inevitabilmente contaminato. Oggi molti ricevono un insegnamento superiore nelle universita’ materialiste, eppure non sono capaci di aderire al Movimento per la Coscienza di Krishna e di sviluppare in se’ le qualita’ degli esseri celesti.

La coscienza di Krishna genera ogni buona fortuna

Possiamo vedere invece che un giovane cosciente di Krishna, e non necessariamente provvisto di diplomi universitari, puo’ facilmente abbandonare ogni attivita’ sessuale illecita, il consumo di carne, l’uso di eccitanti e sostanze inebrianti, e i giochi d’azzardo; mentre altri, provvisti di una cosiddetta “educazione eccellente”, ma privi di coscienza di Krishna, sono spesso avidi di sostanze alcoliche, di carne, di piaceri sessuali e di giochi d’azzardo.

Questa e’ la dimostrazione pratica di come una persona cosciente di Krishna sviluppi in se’ tutte le qualita’ divine, qualita’ che i non-devoti non possono pretendere di avere. La nostra esperienza personale ci dimostra che colui che adotta la coscienza di Krishna perde, anche nella giovinezza, ogni attrazione per i cinema, i locali notturni, gli spogliarelli, i ristoranti, i bar, e cosi’ via.

Tale persona si distacca completamente da tutte queste sciocchezze e sta attenta a non perdere tempo prezioso nel fumo, negli alcolici, nei divertimenti futili o in altre stravaganze. Lo yoga dei poteri mistici promette che con la pratica del silenzio l’uomo realizzera’ di essere Dio. Tale promessa potra’ sembrare allettante ai materialisti, ma per quanto tempo essi potranno rimanere silenziosi ?

La coscienza di Krishna genera ogni buona fortuna

L’uomo privo di coscienza di Krishna e’ generalmente incapace di restare seduto in silenzio anche solo mezz’ora. Egli puo’ certamente darsi alla “meditazione”, ma appena finita la seduta di yoga ricade nelle sue abituali sciocchezze: l’attivita’ sessuale illecita, il consumo di carne, il gioco, e cosi’ via. Invece, la persona cosciente di Krishna si eleva in modo graduale e sicuro, e senza cercare il sostegno artificiale della meditazione silenziosa.

Per il semplice fatto di agire nella coscienza di Krishna abbandona ogni assurdita’ e sviluppa un carattere perfetto. Diventando puri devoti di Krishna si sviluppa il carattere piu’ elevato. In conclusione, nessuno puo’ avere buone qualita’ se non e’ cosciente di Krishna.

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