La felicità di fare Uno con l’Assoluto
Nettare della devozione Capitolo 1 – Parte 6

La felicità di fare Uno con l’Assoluto
Srila Rupa Gosvami spiega che , anche se moltiplicato milioni di volte, il brahmananda –la felicita’ che si prova a fare Uno con l’Assoluto- non puo’ neppure essere paragonato a una goccia della felicita’ che deriva dall’oceano del servizio di devozione.
Nell’Hari-bhakti-sudhodaya Prahlada Maharaja pronuncia queste parole mentre soddisfa Sri Nrisimhadeva con le sue preghiere: “Cosi’ intensa e’ la gioia che provo in Tua presenza, o Signore dell’universo, che un oceano di felicita’ mi sommerge. Paragonato a quest’oceano, il brahmananda appare come l’acqua contenuta nell’orma dello zoccolo di una mucca.”
Similmente, Sridhara Svami precisa nel Bhavartha-dipika, il suo commento sullo Srimad- Bhagavatam: “O Signore, l’anima fortunata che nuota nell’oceano del nettare della devozione che Ti offre, e gusta il nettare del racconto dei Tuoi divertimento, conosce certamente un’estasi che offusca la felicita’ generata dalle attivita’ pie, dall’accumulo di ricchezze, dalla gratificazione dei sensi e dalla liberazione.
Per questo devoto, situato al livello spirituale, ogni forma di felicita’ che non sia nata dal servizio di devozione non e’ piu’ importante di un filo di paglia nella strada.”