Lezioni di Srila Prabhupada sul
Nettare Della Devozione Prefazione Parte 10
Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 10
Lezioni di Srila Prabhupada
Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 10
Tenuta a Vrindavana 19 Ottobre 1972 – Parte 2
Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.
Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 10 trascritta in Italiano.
Il Nettare Della Devozione
Vrindavana 19.10.1972 -Parte 2
Bhaktin Barbara:
nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau
Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.
Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Continuiamo a leggere una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione, sulla prefazione, tenuta a Vrindavana il 19 Ottobre 1972 – Parte 2
Pradyumna: “I rasa derivati dai nostri sentimenti nella vita sociale, nella vita familiare o nella grande famiglia dell’altruismo, filantropismo, nazionalismo, socialismo, comunismo, ecc., Non garantiscono che nella prossima vita uno ottenga la nascita come umano”.
Prabhupada: Sì. Loro questo non lo sanno.
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Tridandi: Ascoltate bene perche questo ribadisce quello che abbiamo capito e lo ribadisce per farci capire che abbiamo capito bene e non abbiamo capito male. Ascoltate bene eh.
Prabhupada: Si, questo loro non lo sanno. Ci sono tanti operatori sociali, ma loro non sanno nemmeno che esiste la prossima vita. Questa è la posizione della civiltà attuale. Perché potrei essere un grande filantropo, ma la mia prossima vita sarà secondo il mio karma. Proprio come se diventando filantropo, potrei evitare di fare tante attività peccaminose. Perché quando una persona è pazza nel correre dietro a qualcosa… Kamais tais tair hrta-jñanah [Bhagavad Gita 7.20]. Quando la sua conoscenza diventa confusa. Loro possono fare qualsiasi cosa, anche peccaminosa. In genere, agiscono peccaminosamente. Ma secondo le nostre azioni, karmana daiva-netrena [Srimad Bhagavatam 3.31.1], ci sarà l’autorità superiore esaminerà il tuo karma. Non il cosiddetto filantropismo.
In realtà, il filantropismo non ha alcun senso, perché secondo la legge del karma… Supponi di soffrire di qualche malattia. Anche se ti vengono fornite medicine di prima classe, non c’è alcuna garanzia che la tua malattia sarà curata. Lo abbiamo visto in molti casi. Allo stesso modo, secondo la conclusione vedica, la felicità e la sofferenza sono destinate.
tasyaiva hetoh prayateta kovido
na labhyate yad bhramatam upary adhah
tal labhyate duhkhavad anyatah sukham
Traduzione: L’uomo intelligente, con sviluppate facoltà di pensiero, s’impegnerà solo per raggiungere il fine supremo, che non si ottiene in questo mondo neanche percorrendo l’universo intero, dal pianeta piu alto [Brahmaloka] al più basso [Patala], Quanto alla felicita propria del piacere dei sensi, si presenta da se nel corso del tempo come la miseria, che viene anche senza averla desiderata. [Srimad Bhagavatam 1.5.18].
Duhkhavad anyatah sukham labhyate. Nessuno cerca di ottenere la sofferenza. Tutti cercano di diventare felici. Allora perché arriva la sofferenza? Cerco la felicità. Supponiamo che arrivi la felicità. Ma visto che non cerco la sofferenza, perché arriva la sofferenza? Non possiamo spiegare perché arriva la sofferenza. Uno sii prendi cura di tutte le possibilità. Tuttavia arriva la sofferenza. Perché? Ora, questo è il destino. Se devi soffrire di angoscia, devi soffrire. Questo si chiama destino.
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Tridandi: Avete capito il punto? IO mi sforzo per fare qualcosa che mi rende felice, mi sforzo, mi sforzo e la felicita arriva, ok. Pero allo stesso modo, io non mi sforzo per avere la sofferenza, ma lei arriva lo stesso. Quindi, non conta lo sforzo. Non devi basare le attività della tua vita tutte intorno al fatto che ti rendano felice, perche tanto cosi come ti arriva la felicità, ti arriva la sofferenza, se ti è destinata. Ha fatto l’esempio della malattia. Tu puoi anche avere le migliori medicine, ma non c’è garanzia che vieni curato. Dice che lo abbiamo visto tante volte. Allo stesso modo, secondo la conclusione vedica, la felicità e la sofferenza sono destinate. Tutti cercano di diventare felici. Allora perché arriva la sofferenza? Non posso spiegare come questa sofferenza arriva. Non posso. Voi vi prendete cura di tutte le possibilità e le casistiche, ciononostante la difficoltà e la sofferenza arriva lo stesso. Perché? Allora, questo è il destino. Se voi dovete soffrire per qualche malattia o altra sofferenza, qualunque essa sia. Dovete soffrire. Dovete soffrirlo, non c’è niente da fare. Questa è chiamata sofferenza.
Prabhupada: Cosi la Bhagavad Gita dice, che perciò, cosi come tu non cerchi la sofferenza, ma questa sofferenza ti cade addosso. Allo stesso modo, se tu non cerchi di ottenere la felicità, ci sarà della di felicità che ti cadrà addosso. Verrà automaticamente. Quindi non dovremmo sforzarci nè di cercare la felicità e né di cercare la sofferenza. Dobbiamo semplicemente cercare di sviluppare la nostra coscienza di Krishna. Questo è il nostro compito. Tutto qui. Tasyaiva hetoh prayateta kovidah. Un uomo erudito dovrebbe cercare solo quello. Questo significa questa coscienza di Krishna.
Tridandi: Questo movimento per la coscienza di Krishna non è fatto per nessuna di quelle attività che mirano a ottenere la felicità, la sofferenza o la diminuzione della sofferenza. Non é fatto per questo. Significa che nessuno in questo movimento si deve impegnare in quel tipo di attività. Come per dire, va bene sono attività correlate che portiamo avanti in parallelo. NO, dice proprio che non dobbiamo farlo. Uno deve sforzarsi solo di servire Krishna. Questo significa, questa coscienza di Krishna. Prima ha detto anche che queste attività non ti garantiscono la vita in forma umana e che filantropismo e simili sono inutili. Fanno tutte queste conferenze e cose mondiali, questi filantropi che vengono premiati, glorificati… e dice che è una cosa priva di senso. Inutile.
Prabhupada: Tasyaiva hetoh prayateta kovidah na labhyate yad bhramatam upary adhah. Noistiamo vagando upary-adah. Upary-adhah. Upari significa che a volte stiamo andando nei sistemi planetari superiori, Brahmaloka, Janaloka, Satyaloka, a volte andiamo verso i sistemi planetari inferiori, Tala, Atala, Vitala, Patala, Rasatala. Altre volte otteniamo nascite in specie di vita superiori, a volte in specie di vita inferiori. In questo modo, stiamo vagando secondo il nostro karma. Questa è l’esistenza materiale. Caitanya Mahaprabhu quindi dice:
bhramanda bhramite kono bhagyavan jiva
guru- krsna krpaya paya bhakti-lata-bija
Traduzione: Secondo il loro karma, tutti gli esseri vanno errando per l’universo intero. Alcuni sono elevati ai sistemi planetari superiori e altri discendono nei sistemi planetari inferiori. Tra molti milioni di esseri vaganti, uno forse, per la grazia di Krishna, ottiene la grande fortuna di poter entrare a contatto con un maestro spirituale autentico. Per la misericordia di Krishna e del maestro spirituale questa persona riceve il seme della pianta del servizio devozionale.[Cc. Madhya 19.151]-
Un’entità vivente, sta vagando in questo modo, a volte al livello superiore, a volte al livello inferiore, ma sta cambiando un capitolo, un altro capitolo, un altro e un altro. Non va molto bene, questa ripetizione di nascita e morte. Quindi un essere vivente, se è molto fortunato, fortunatamente incontra qualche buona associazione, buoni devoti, allora la sua vita cambia.
bhramanda bhramite kono bhagyavan jiva
guru-krsna krpaya paya bhakti-lata-bija [Cc. Madhya 19.151]
Tridandi: Se uno incontra i devoti, ma la sua vita non cambia, o è proprio un demoniaccio di quelli incalliti. Oppure non ha incontrato buoni devoti. Quindi, se quando loro ci incontrano la loro vita non cambia, significa che noi non siamo ancora dei buoni devoti.
Prabhupada: Cosi, questo movimento, il movimento per la coscienza di Krishna, è il procedimento per dare la possibilità a tutti. Proprio cosi, come noi stiamo tenendo questi incontri. È un’opportunità che viene data a tutti per ascoltare i devoti, a riguardo di Krishna. Per imparare a riguardo del servizio devozionale. E se egli è attratto, egli dice: “Sì, è bello”, questo è definito sraddha. Così Sraddha, ascoltando ripetutamente, sravanam kirtanam visnoh smaranam Pada-sevanam [Srimad Bhagavatam 7.5.23], se noi ascoltiamo ripetutamente, allora noi sviluppiamo la nostra dormiente coscienza Krishna.
In tutti c’è questa coscienza di Krishna allo stato dormiente. Anche questo è affermato nella Caitanya-caritamrta, nitya-siddha krsna-bhakti sadhya kabhu naya. Krishna bhakti è lì. Non è artificialmente che lo acquisiamo. È già lì. Ci troviamo nello stato di dimenticanza. Pertanto, ascoltando ripetutamente, viene risvegliata. Sravanadi-suddha-citte karaye udaya. Se noi ascoltiamo Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare, allora suddha-citta. Ceto-darpana-marjanam [Cc. Antya 20.12]. Il, cuore, lo specchio del cuore, sarà ripulito. Non appena verrà ripulito, noi ci svegliamo e ricordiamo: “Oh, io sono eterno”. Jivera svarupa haya nitya Krishna dasa [Cc. Madhya 20.108-109]. Questo ricordo ritorna, “Io sono eterno servitore di Krishna“. Quando comprendiamo di essere un eterno servitore di Krishna e ci impegniamo in quel servizio, allora diventiamo immediatamente liberati.
Liberazione, mukti. Mukti significa essere situato nella propria posizione costituzionale. Questo è mukti. Quindi la nostra posizione costituzionale è l’eterna servitù a Krishna. Caitanya Mahaprabhu ha detto, jivera svarupa haya nitya krsnera dasa [Cc. Madhya 20.108-109]. Quindi, se noi possiamo semplicemente comprendere che “Io Sono l’eterno servitore di Krishna. Lasciatemi impegnare di nuovo. Voglio essere impegnato nel servizio di Krishna” e se veramente lui si impegna, allora immediatamente è liberato.
Cosi, i devoti sono già liberati, quelli che sono veramente seri. Mukti svarupena vyavasthitih [SB 2.10.6]. Hitva anyatha rupam svarupena vyavasthitih. Questa è la definizione di mukti. Mukti significa hitva anyatha rupam. In questo momento ci stiamo comportando come anyatha. Anyatha significa che qualcuno pensa, “io sono il sostenitore di questa famiglia”, “io sono il ministro di questo stato”, “io sono questo”, “io sono quello”. Così tanti. Upadhis. Quando abbandoniamo tutte queste designazioni, allora quella è mukti.
Sarvopadhi-vinirmuktam tat-paratvena-nirmalam Traduzione verso completo: La bhakti, il servizio devozionale, consiste nell’impegnare tutti i nostri sensi nel servizio del Signore, Dio, la Persona Suprema, il maestro di tutti i sensi. Quando l’anima spirituale offre il suo servizio al Supremo, si producono due effetti collaterali: si libera da ogni designazione materiale e grazie all’impegno nel servizio del Signore i sensi si purificano. [Cc. Madhya 19.170]. Ma finche noi abbiamo queste designazioni, non ci interessa Krishna, ci interessa della società, l’amicizia, l’amore, il paese, il filantropismo, questo “ismo”, quel “ismo”, questa è la nostra prigionia.
Se voi servite Krishna, allora naturalmente servirete tutto.
yatha taror mula-nisecanena
trpyanti tat-skandha-bhujopasakhah [Srimad Bhagavatam 4.31.14]
Se servite Krishna, allora Krishna ti dà l’opportunità di servire tutti. Proprio come Prahlada Maharaja, ha servito Krishna; anche suo padre ateo fu liberato, perché era il padre di un Vaisnava. Quindi servire Krishna è il miglior servizio alla nazione, alla famiglia, a se stessi, a tutti. Questo è il segreto del successo. Krsne bhakti kaile sarva-karma krta haya. Se voi semplicemente servite Krishna, tutti gli altri compiti saranno compiuti perfettamente. Non siete più debitori e non avete più nessun altro obbligo.
Devarsi-bhutapta-nrnam pitrnam [Srimad Bhagavatam 11.5.41]. Abbiamo così tanti obblighi, verso gli esseri celesti, verso i saggi, verso gli antenati, gli umani ordinari, gli esseri viventi. Ma se voi vi impegnate nella coscienza di Krishna, otteniamo l’immunità da tutti gli obblighi. Sarvatmana yah saranam saranyam gato mukundam parihrtya kartam. Queste sono le ingiunzioni sastriche.
Cosi, semplicemente, svolgendo il servizio devozionale amorevole verso Krishna, voi diventate liberi da qualunque altro obbligo. Non ci sono più obblighi. Altrimenti, perché Krishna dice:
sarva-dharman parityajya
mam ekam saranam vraja
aham tvam sarva-papebhyo
moksayisyami
Traduzione: Lascia ogni forma di religione e abbandonati a Me. Io ti libererò da tutte le reazioni del peccato, non temere. [Bhagavad Gita. 18.66]
Se voi prendete Krishna seriamente, se ti arrendi, allora Lui ti protegge dalla reazione di tanti obblighi.
Vai avanti.
Pradyumna: “Prepariamo la nostra prossima vita con le nostre effettive attività in questa vita presente. A un’entità vivente viene offerto un particolare tipo di corpo come risultato della sua azione nel corpo presente.”
Prabhupada: Sì. Karmana daiva-netrena jantor deha upapattaye Traduzione verso completo: Sotto la direzione del Signore Supremo e secondo il frutto delle sue opere, l’essere vivente, l’anima, e introdotto nell’utero di una donna attraverso una goccia di seme maschile per assumere una determinata forma corporea. [SB 3.31.1]. La nostra prossima vita significa, in accordo alle attività del karma in questa vita.
Queste saranno giudicate in punto di morte. Tutte le nostre attività vengono giudicate. Poi le leggi della natura ci danno l’opportunità di essere trasportati nel grembo di un’altra madre per ottenere un altro corpo grossolano. Perche noi abbiamo due tipi di corpi: il corpo grossolano e il corpo sottile. Quando questo corpo grossolano smette di funzionare, il corpo sottile continua a funzionare.
Abbiamo esperienza ogni notte. Quando sei sdraiato sul letto, stai sognando. Sei andato da qualche altra parte, lontano dalla tua stanza e state facendo delle attività. Questo significa che il corpo sottile sta agendo. Allo stesso modo, quando questo corpo si ferma, nessuno agisce più, non c’è più nessuna attività, o la macchina è rotta, allora, in quel momento, il corpo sottile ti trasporta su un’altra macchina. Questo corpo è una macchina. Yantrarudhani mayaya [Bg. 18.61].
Questo è affermato nella Bhagavad-gita. Questo è Yantra. Quindi, proprio come la tua macchina, stai guidando un’auto, l’auto si ferma per qualche motivo e non funziona più. Quindi cosa fai? Scendi. Prendi un’altra macchina. Allo stesso modo, quando questo corpo non funziona più, rinunci a questo corpo e prendi un altro corpo. Ora, prendere un’altra macchina significa che la paghi.
In base a quanto sei disposto a pagare, puoi permetterti un’auto migliore. Ma se non puoi pagare, devi accettare un’auto di bassa qualità. Allo stesso modo, il prezzo significa che in accordo al tuo karma ti viene offerta un altra auto. Prakrteh kriyamanani gunaih karmani sarvasah Traduzione verso completo:Sviata per l’influenza del falso ego, l’anima spirituale, crede di essere l’autrice delle proprie azioni, che in realtà sono compiute dalle tre influenze della natura materiale. [Bg. 3.27]. Prakrti.
isvarah sarva-bhutanam
hrd-dese arjuna tisthati
bhramayan sarva-bhutani
yantrarudhani mayaya
Traduzione: Il Signore Supremo è presente nel cuore di ognuno, o Arjuna, e dirige l’errare di ogni essere vivente che è situato nel corpo, simile a una macchina costituita di energia materiale. [Bhagavad Gita 18.61]
Maya crea la macchina per te, una facilitazione per trasportarti, questo corpo. Cosi questa facilitazione è in accordo al karma. Perciò, se in questa vita agisci devotamente, nella prossima vita otterrai un buon corpo. Urdhvam gacchanti sattva-stha Traduzione verso completo: Le persone situate nella virtù si elevano gradualmente ai pianeti superiori, le persone dominate dalla passione vivono sui pianeti terrestri, e coloro che subiscono il condizionamento ignobile dell’ignoranza scivolano nei mondi infernali. [Bg. 14.18]. Sattva-stha. Se sei nella virtù, allora, nella influenza della virtù, sarai promosso ad uno standard di vita più elevato. Urdhvam gacchanti sattva-stha madhye tisthanti rajasah.
E se ti trovi sotto l’influenza della passione, allora rimani qui. E adho gacchanti tamasah. E se sei ignorante, allora vai alla vita animale o ad un livello di vita inferiore. Questa è la legge del karma. Ma invece di cercare di migliorare il tuo karma, karma-kandiya-vicara, attraverso le attività interessate. Se ti impegni nel servizio devozionale e cerchi semplicemente di capire cos’è Krishna, allora non sarai più sotto l’influenza di queste attività buone o cattive.
Voi sarete trascendentali. Immediatamente, dopo la morte, tyaktva deham punar janma naiti Traduzione verso completo: Colui che conosce la natura trascendentale della Mia apparizione e delle Mie attività, o Arjuna, non dovra più nascere in questo mondo materiale quando avrà lasciato il corpo, ma raggiungerà la Mia eterna dimora. [Bhagavad Gita. 4.9]. Non sei più soggetto a questo corpo grossolano… [interruzione registrazione]
…voi potete comprendere Krishna. Puoi capire Krishna semplicemente cantando il Maha Mantra Hare Krishna. Sevonmukhe hi jihvadau [Brs. 1.2.234]. Semplicemente attraverso la vostra attitudine di servizio per servire Krishna, iniziando con la lingua. È una cosa meravigliosa.
Semplicemente utilizzando la tua lingua, puoi ottenere Krishna molto facilmente. Attraverso la lingua. Con la lingua, se canti semplicemente, senza alcuna offesa il Maha Mantra Hare Krishna, e sempre con la lingua se gusti semplicemente Krishna prasadam, e sempre con la lingua se parli di Krishna, yare dekha tare kaha Krishna upadesa
Traduci verso completo: Istruisci ogni persona a seguire gli ordini che Sri Krishna ha lasciato nella Bhagavad-gita e nello Srimad-Bhagavatam. Diventa così un maestro spirituale, e cerca di liberare ogni persona di questo paese. [Cc. Madhya 7.128], tu comprendi Krishna. Con queste tre attività della lingua, gustare il prasadam, cantando il mahamantraHareKrishnae predicando a riguardo di Krishna. Attraverso queste tre cose voi comprendete Krishna e non appena comprendete Krishna, tyaktva deham punar janma naiti mam eti [Bg. 4.9 Già tradotto.], venite trasferiti nel regno spirituale.
Grazie mille. [fine]
Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 10
Tridandi: Vedi come ribadisce sempre … Questo movimento è per il puro servizio devozionale, non è per le altre cose. Per dare l’opportunità a tutti di associarsi con i devoti e cambiare la loro vita da materiale a spirituale. Quindi questo movimento deve sembrare strano agli occhi dei materialisti. Non deve sembrare una cosa uguale alla loro.
Con un altro tipo delle loro attività pie ed i loro movimenti, sociali, altruistici, filantropici ecc.. NO, deve sembrare strano e deve sembrare una cosa fuori da questo mondo. Perche è fuori di questo mondo questo movimento. E quello da entusiasmo, e quello attrae le entità viventi tendenti a uscire fuori da questo marasma di questo mondo materiale e da questa coscienza materiale.
Gli altri prendono beneficio di riflesso. No che uno deve creargli delle cose apposta e ad hoc per loro. No. Non è cosi. Non è questo. Attrarre tramite la potenza dell’attrazione di Krishna. Non attrarre tramite MAYA. Non è che uno veste Krishna come MAYA per renderlo più attraente.
Non è vero che Krishna è più attraente se lo vesti come MAYA. Maya si pone come più attraente di Krishna, ma in effetti non è cosi. Krishna è più attraente di Maya. Quindi, presentando la coscienza di Krishna cosi com’è si attraggono le entità viventi. Srila Prabhupada ha scritto la BHAGAVAD GITA COSI COM’È, Perche con la Bhagavad Gita ha fatto devoti.
Mentre le Bhagavad Gita con un linguaggio più adatto per la gente di questo mondo non ha fatto neanche un devoto. Neanche uno. Hanno fatto tutte quelle centinai di Bhagavad Gita scritte nella maniera più adatta che è accettata dalle persone e non hanno fatto neanche un devoto. Nei secoli dei secoli. Srila Prabhupada ha fatto la BHAGAVAD GITA COSI COM’È e in pochissimo tempo ha fatto migliaia e migliaia di devoti, e ne sta facendo ancora milioni. Uno dice bisogna giudicare dai fatti e questi sono i fatti.
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Quegli altri non sono fatti. Sono solo milioni e milioni di non sensi che portano la contaminazione, problemi e non attraggono. Per lo meno non attraggono le persone interessate alla verità cosi com’è. E quelle persone cosi che ci stanno se ne vanno, come Prabhupada se ne è andato dalla godiamat a un certo punto. Perche quel ambiente non è più adatto, non è più cosi com’è. Questo è il segreto per spingere il movimento ad andare avanti e fare nuovi devoti. E siccome nessuno di noi è cosi, in grado di trasformare la vita della gente, non semplicemente migliorando la loro condizione e portarli un po’ verso la virtù. NO.
Proprio cambiare la loro vita e farli abbandonare la vita materiale. Nessuno di noi è in grado di fare questo da solo. Se non siamo tutti uniti in questo sforzo non funziona. È un lavoro di gruppo. Dobbiamo presentare Srila Prabhupada cosi com’è. Non cosi come la gente vorrebbe che fosse. È la cosa più sbagliata. E le domande del tipo come si fa per attrarre le persone, è una domanda stupida, se è fatta da un devoto.
Lo sappiamo benissimo come dobbiamo fare. Presentare Krishna cosi com’è. Più leggiamo e più questa cosa emerge con forza, ma se uno non legge … Bisogna anche ascoltarle le lezioni di Srila Prabhupada. Non è che Srila Prabhupada ha parlato da solo, per se stesso. Ha parlato per farci ascoltare. Se noi non ascoltiamo le lezioni di Srila Prabhupada come facciamo a capire qual è la sua intenzione. Se non leggiamo i suoi libri e non ascoltiamo le sue lezioni, andiamo avanti per speculazioni.
È sempre denigratorio verso quel tipo di approccio. Prabhupada non è mai a favore. Noi dovremmo diventare coscienti di Krishna come Srila Prabhupada. Coscienza di Krishna cosi come Prabhupada è cosciente di Krishna. Seno tutti sono in coscienza di Krishna, anche i materialisti sono coscienti di Krishna. Coscienza di Krishna coperta pero …
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Quella coscienza di Krishna, di Srila Prabhupada che è identica a quella di Sri Caitanya Mahaprabhu. Questo è il movimento di Sri Caitanya Mahaprabhu. Si perche ci sono tante categorie Vaisnava, tante varietà, ma questa in particolare. È questa specifica la coscienza di Srila Prabhupada.
Devoto: Il fatto di considerare queste attività filantropiche, beneficenza, servizi sociali umanitari ecc., ecco, considerarla su una piattaforma diversa, cioè darle maggiore importanza e invece considerare le attività della coscienza di Krishna e pensare che le attività filantropiche siano più importanti…
Tridandi: Peggio, peggio.. pensare di utilizzare la coscienza di Krishna per spingere le persone verso quel tipo di attività è peggio. Se uno canta Hare Krishna, se uno fa servizio devozionale cosi, diventerà sufficientemente pio per potersi impegnare in quel attività li. Peggio.
È inutile. Già non è vero il posto, non è impegnandoti in attività di quel tipo che diventi cosciente di Krishna. No. Ha detto prima, tu puoi fare una vita da filantropo ecc. e andare all’inferno. Ma pensare addirittura all’opposto è ancora più deviante. Che se tu vieni alla coscienza di Krishna, cosi vieni e ti impegni in queste attività sociali, filantropiche ecc … anche tu diventi una persona per bene.. no, queste cose non hanno nulla a che vedere con la coscienza di Krishna.
Coscienza di Krishna significa soltanto puro servizio devozionale. Questo è spiegato bene nel nettare della devozione. È sempre più confermato, enfatizzato e sottolineato da Srila Prabhupada e quindi è difficile sfuggire a questo siddhanta. Questo è SIDDHANTA. La conclusione finale, capisci? Di tutte le discussioni che uno può fare, alla fine o arrivi qui, oppure sei andato per la tangente.
Se non arrivi qui sei andato per la tangente. Questa è la coscienza di Krishna e questo è lo scopo di questo movimento. Non solo lo scopo, ma questo è proprio questo movimento per la coscienza di Krishna. Non è solo un mezzo per raggiungere un obbiettivo. Questo movimento è proprio l’obbiettivo stesso. Qui arrivi.
Un movimento che va avanti eternamente. Fa parte dei passatempi di Krishna nella forma di Sri Caitanya Mahaprabhu e va avanti eternamente. In qualunque maniera, Srila Prabhupada mentre passava ci ha preso e tirato dentro. E noi siamo eternamente in questo divertimento, passatempo di Krishna che è questo qui.
Se qualcuno pensa, no questo non mi sta bene perche io voglio andare nel mondo spirituale a godere.. allora, deve uscire fuori da qui e andare a cercare … pero è difficile … parte male … Se l’idea è quella, difficilmente ci arriverà a quella destinazione. A godere nel mondo spirituale, perche si gode più li che qui … capito il sarcasmo? Voglio essere Krishna, ma neanche nel mondo materiale … voglio essere Krishna nel mondo spirituale. [Tutti Ridono..]
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Questo movimento per la coscienza di Krishna è un eterno passatempo di Krishna, nella forma di Sri sri Gornithay e non solo è un eterno divertimento, ma il più elevato, il più intimo e ancora oltre, e ancora più elevato di quando uno pensa a Vrindavana Radha e Krishna.. i passatempi fra Radha e Krishna e andiamo a vedere Krishna che gioisce con le Gopi e Radharani. Questo è ancora di più, perche è proprio Krishna stesso, che vuole gustare il sentimento di Srimati Radharani. Srila Prabhupada ci ha tirato li dentro.. da dove? Da dove stavamo prima, in mezzo allo sterco, che non era nemmeno di mucca. [Tutti Ridono..]
Se non capiamo questo. Non capiamo questa fortuna. Allora, ogni piccola idiozia materiale ci disturba. Capito?
Lo devi tenere a mente SEMPRE, SEMPRE E SEMPRE COSTANTEMENTE.
Fine commento di SG Tridandi Das.
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