Lezioni di Srila Prabhupada sul

Nettare Della Devozione Prefazione Parte 11

Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 11

Lezioni di Srila Prabhupada

Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 11

Tenuta a Bombet 27 Dicembre 1972

Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.

Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 11 trascritta in Italiano.

Il Nettare Della Devozione

Bombey 27.12.1972

Bhaktin Barbara:

nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau

Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.

Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

Leggiamo una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione prefazione parte 11, tenuta a Bombay il 27 Dicembre 1972

Pradyumna: [Sta già leggendo:] “… ma il suo intero avanzamento, nell’attività materiale, termina non appena la sua vita è finita, insieme al suo corpo. La morte è quindi considerata il rappresentante di DIO per la classe degli uomini atei. Il devoto realizza la presenza di DIO attraverso il servizio devozionale, mentre l’ateo realizza la presenza di DIO, sotto forma di morte. Quando arriva la morte, tutto è finito e si deve iniziare un nuovo capitolo di vita in una nuova situazione, forse superiore o inferiore a quella precedente.”.

Prabhupada: Sì. Nella Bhagavad-gitaKrishna dice: mrtyuh sarva-haras ca aham Traduzione verso completo: Sono la morte che tutto divora e il principio generatore di tutto ciò che sarà. Tra le donne sono la fama, la fortuna, l’eloquenza, la memoria, l’intelligenza, la fermezza e la pazienza. [Bhagavad Gita. 10.34]. Attraverso la morte, tutto viene portato via da Krishna. Cosi la civiltà moderna non crede nel fatto che dovrà rinascere. È questo l’errore fondamentale della civiltà attuale. Noi invece prendiamo informazione dai testi veidici, tatha dehantaram praptir dhiras tatra na muhyati Traduzione verso completo:Come l’anima incarnata passa, in questo corpo, dall’infanzia alla giovinezza e poi alla vecchiaia, così l’anima passa in un altro corpo all’istante della morte. La persona saggia non è turbata da questo cambiamento. [Bhagavad Gita. 2.13]. Dehantaram. Proprio come noi stiamo trasmigrando, anche in quest’arco di vita, dall’infanzia all’adolescenza, dall’adolescenza alla giovinezza, dalla giovinezza alla vecchiaia. Quindi è naturale concludere che dopo che questo vecchio corpo è finito, otteniamo un altro corpo. La trasmigrazione dell’anima.

Tridandi: Qui dice che è naturale concludere questo. Invece il materialista direbbe, perche è naturale concludere questo? Il fatto che tu, da bambino diventi ragazzo, da ragazzo diventi adulto e da adulto diventi vecchio, poi quando il corpo è vecchio arriva la malattia e la morte, cosi prendi un altro corpo. Srila Prabhupada sa che il materialista penserebbe il contrario e quindi dopo gli dice:

Prabhupada: Ma non c’è educazione, nessuna illuminazione su questa trasmigrazione dell’anima. Invece noi dovremmo seriamente pensare e ponderare molto profondamente su questo argomento, per comprendere come questa trasmigrazione dell’anima avviene. Questa è una dichiarazione autorizzata dalla Bhagavad-gita:  tatha dehantaram praptir.

dehino ‘smin yatha dehe
kaumaram yauvanam jara

tatha dehantaram praptir
dhiras tatra na muhyati

Traduzione: Come l’anima incarnata passa, in questo corpo, dall’infanzia alla giovinezza e poi alla vecchiaia, così l’anima passa in un altro corpo all’istante della morte. La persona saggia non è turbata da questo cambiamento. [Bhagavad Gita. 2.13]

Tridandi: Il punto è che tu sopravvivi a tutti i corpi e stadi che attraversi. L’anima spirituale eterna sopravvive. Invece, se tu fossi il corpo cambieresti. Diventeresti ogni volta un altro. Invece sei sempre tu, dentro questi corpi che cambiano,. Quindi basta che tu ci pensi bene e ci arrivi. Come tu sei già sopravvissuto al cambiamento di tutti questi corpi, è ovvio che sopravvivrai anche al cambiamento dell’intero corpo materiale grossolano, perche tu non sei il corpo, ma l’anima spirituale eterna. Se tu sopravvivi al cambiamento del corpo, significa che tu non sei il corpo. È facile da capire. Per esempio, tu sopravvivi quando cambi casa. Vai da una casa all’altra e questo significa che tu non sei la casa. Pondera e pensaci in maniera approfondita dice Srila Prabhupada.

Prabhupada:

dehino ‘smin yatha dehe
kaumaram yauvanam jara

tatha dehantaram praptir
dhiras tatra na muhyati
[Bhagavad Gita. 2.13 Già tradotto.]

Quindi questo è il difetto di base. Anche la classe degli uomini atei vede DIO. Tutti possono vedere DIO, purché abbiano gli occhi per vederlo. In realtà, premañjana-cchurita-bhakti-vilocanena santah sadaiva hrdayesu vilokayanti Traduzione verso completo: Adoro Govinda, il signore primordiale, Syamasundara, Krsna stesso con innumerevoli attributi inconcepibili, che i puri devoti nel profondo del loro cuore con gli occhi della devozione, unti dal balsamo dell’amore. [Bs. 5.38]. Coloro che sono yogi, bhakta-yogi, poiché loro sono innamorati di DIO, Krishna. Loro vedono la suprema personalità di DIO in ogni momento all’interno del loro cuore. Chiunque tu stai amando, lo vedi sempre nel tuo cuore. Allo stesso modo, se ami DIO, Krishna, puoi vederlo sempre. Questo si chiama sistemadelloyoga. Dhyanavasthita-tad-gatena manasa pasyanti yam yoginah [Srimad Bhagavatam 12.13.1]. Gliyogi, colorochesonoyogi, durante la loro meditazione vedono DIO, la Persona Suprema, nel cuore. Dhyanavasthita-tad-gatena manasa pasyanti yam yoginah. Ci sono molte prove negli sastra. Yoga significa, vedere il Signore Supremo nel proprio cuore. Isvarah sarva-bhūtanam hrd-dese arjuna tisthati Traduzione verso completo: Il Signore Supremo è presente nel cuore di ognuno, o Arjuna, e dirige l’errare di ogni essere vivente che è situato nel corpo, simile a una macchina costituita di energia materiale. [Bhagavad Gita. 18.61]. Isvara, il Signore Supremo è situato nel cuore di tutti. Bisogna re imparare a vederlo. Bisogna sviluppare questa potenza di visione. Come vedere DIO all’interno del cuore. Ecco cosa vogliamo. Questo è definito sistema dello yoga. Dhyanavasthita. Altrimenti isvara è lì, nel cuore di tutti.

Krishna dice:

yoginam api sarvesam
mad gata antaratmana
sraddhavan bhajate yo mam
sa me yuktatamo matah

Traduzione: Lo yogi che con una fede totale dimora sempre in Me, medita su di me e mi serve con amore è il più grande di tutti e il più intimamente unito a me. Questo è il mio parere. [Bhagavad Gita. 6.47]

Lo yogi di prima classe è colui che Mi vede sempre nel suo cuore.” Yoginam api sarvesam. Esistono diversi tipi di yogi. Lo yogidi prima classe è colui che può vedere costantemente Krishna nel suo cuore, senza alcuna interruzione. Smartavyam satato visnuh vismartavyam na jatucit [ Padma Purana, Uttara-khanda ].

Devoto: Domanda. Come fa uno yogi che realizza Krishna all’interno del cuore a non essere devoto?

Tridandi: Il Bhakta-Yogi lo vede. Gli altri non lo vedono. Se uno non lo vede, è un yogi alla ricerca dei poteri mistici, e se lui lo vede, pensa, quello sono io. Scambia il Paramatma per se stesso. Dice: quello sono io. Dice: ecco, mi sono scoperto, sono io. Io sono il Paramatma. Cosi illuso dal potere di Maya, di nuovo ricade giù da quella posizione artificiale. Se non sei devoto, anche se arrivi alla realizzazione del Paramatma, MAYA ti dice quello sei tu. Quella è una trappola di Maya per vedere se sei sincero. Ci sono yogi che non sono devoti, e se non sono devoti non possono vedere Krishna. Infatti specifica, lo yogi di prima classe. Allora perche ci sono Yogi di prima classe? Perche esistono anche yogi di altre classi inferiori. Sotto influenza dell’energia esterna di Krishna gli yogi di classe inferiore si illudono e pensano di essere loro il Paramatrma.

Prabhupada: Questo è il processo. Bisogna osservare Visnu all’interno del proprio cuore, sempre. Smartavyam satato visnuh vismartavyam na. Questa è la coscienza di Krishna. Uno deve pensare a Krishna o vedere Krishna all’interno del proprio cuore ventiquattro ore. Questa è la perfezione dello yoga. Yoginam api sarvesam mad-gatena antaratmana.

Ma la classe degli uomini atei, loro non lo vedono. Anzi, loro non vogliono vederlo. A loro non piace vedere le cose cosi come sono. Proprio come Hiranyakasipu e Prahlada.

Prahlada è il figlio di Hiranyakasipu, un grande devoto. Mentre il padre è ateo. Questa è la lotta. Questa lotta tra l’ateo e il credente, esiste da sempre. Ma DIO, Nrsimha-deva apparve per il conforto del devoto, Prahlada, e per la morte dell’ateo. Entrambi l’hanno visto.Ma in modi differenti. Prahlada vedeva Nrsimha-deva come la Divinità più adorabile, e Hiranyakasipu vide la stessa persona, ma come la morte.

Quindi DIO può essere visto da tutti, atei o credenti, ma ognuno lo vedrà in modo diverso. Il devoto vede DIO. Proprio come questi devoti. Loro adorano il Signore Krishna: “Ecco Krishna, Radharani, offriamogli rispetto. Quindi gli  offrono aratrika, prasadam. Anche loro lo vedono. Invece l’ateo quando vede queste cose dirà: “Cosa sono queste sciocchezze? Loro stanno adorando qualche idolo.”. L’ateo vedrà quello che vuole veder, illuso da Maya e l’energia esterna di Krishna. Ma quell’ateo dovrà vedere DIO al momento della morte, quando verrà come Nrsimha-deva. Immediatamente sarà tutto finito. Tutta la sua illusione sarà spazzata via. Tutti i beni e gli affetti che credeva di avere saranno immediatamente finiti. Con il corpo, tutto ciò che egli credeva di possedere, la famiglia, la casa, il conto in banca, questo o quello, tutto è finito. Adesso inizia un altro capitolo. Si dimentica. Proprio come noi dimentichiamo di notte, quando sogniamo, dimentichiamo la nostra identità, “Io sono questo. Io sono quello. Sono sdraiato sul letto. Ho questo bell’appartamento”. No. Tutto è finito. Di nuovo, quando il sogno è finito, passiamo a un altro sogno. “Oh, questa è la mia casa. Questa è la mia famiglia. Questo è il mio conto in banca”. Questo è ciò che accade continuamente, un sogno. Un sogno di notte, un sogno di giorno. Ma chi è che sta sognando? Quella è l’entità vivente. Quella è l’anima spirituale eterna.

Queste attività della coscienza di Krishna sono differenti. Non devi continuare a sognare di giorno e sognare di notte. Devi arrivare alla piattaforma vera, quella reale. Questa è la coscienza di Krishna. Se noi prendiamo la coscienza di Krishna, quella è la nostra vita reale. Altrimenti sei nel mondo dei sogni. Daivi hy esa gunamayi mama maya duratyaya Traduzione verso completo: Questa mia energia divina, costituita dalle tre influenze della natura materiale, è difficile da superare, ma coloro che si abbandonano a Me ne varcano facilmente i limiti. [Bhagavad Gita. 7.14]. Questo è ciò che è definito Maya, illusione. Sogni notturni e sogni diurni. In questo modo, stiamo sognando vita dopo vita, come umano, come animale, come albero, come acquatico. Jalaja nava-laksani sthavara laksa-vimsati Traduzione verso completo:Esistono 900000 specie che vivono nell’acqua, e 2000000 di esseri immobili (sthavara), come alberi e piante. Inoltre vi sono 1100000 specie di insetti e rettili, e 1000000 di specie di uccelli. Per quanto riguarda i mammiferi, le specie viventi sono 3000000, e le specie umane 400000. [Padma Purana]. Questo è il procedimento evolutivo che continua a andare avanti, su e giù, all’infinito. Per questo Caitanya Mahaprabhu dice:

ei rūpe brahmando bhramite kono bhagyavan jiva
guru-krsna-krpaya paya bhakti-lata-bija

Traduzione:  Secondo il loro karma, tutti gli esseri vanno errando per l’universo intero. Alcuni sono elevati ai sistemi planetari superiori e altri discendono nei sistemi planetari inferiori. Tra molti milioni di esseri vaganti, uno forse, per la grazia di Krishna, ottiene la grande fortuna di poter entrare a contatto con un maestro spirituale autentico. Per la misericordia di Krishna e del maestro spirituale questa persona riceve il seme della pianta del servizio devozionale. [Cc. Madhya 19.151]

L’entità vivente vaga in questa maniera, vita dopo vita, a volte come umano, a volte come essere celeste, a volte come brahmana, a volte come sūdra, a volte come albero, a volte come uccelli, a volte come insetto, a volte come pesce, così tante varietà. Anche in differenti pianeti, non solo in questo pianeta. Brahmando. Perciò Caitanya Mahaprabhu dice, brahmando, dentro l’universo l’anima viaggia in accordo con ilsuo karma.

yanti deva-vrata devan
pitrn yanti pitr-vratah
bhūtejya yanti bhūtani
mad-yajino ‘pi yanti mam

Traduzione: Chi adora gli esseri celesti nascerà tra gli esseri celesti, chi adora gli antenati raggiungerà gli antenati, chi adora i fantasmi e gli altri spiriti rinascerà tra questi esseri, e chi adora Me vivrà con Me. [Bhagavad Gita. 9.25]

Coloro che sono nella virtù, vengono promossi ai sistemi planetari superiori degli esseri celesti.

ūrdhvam gacchanti sattva-stha
madhye tisthanti rajasah

jaghanya-guna-vrtti-stha
adho gacchanti tamasah

Traduzione: Le persone situate nella virtù si elevano gradualmente ai pianeti superiori, le persone dominate dalla passione vivono sui pianeti terrestri, e coloro che subiscono il condizionamento ignobile dell’ignoranza scivolano nei mondi infernali.  [Bhagavad Gita. 14.18]

Coloro che sono nella virtù della natura materiale, vengono promossi al sistema planetario superiore. Coloro che sono in passione, vengono lasciati in questi pianeti mediani detti: Bhūr, Bhuvarloka. Quelli che sono nell’ignoranza, jaghanya-guna-vrtti, per fare un esempio, uno che non ha una vita sistematica, che vive come un animale, quindi mangia e dorme come un animale, jaghanya-gunavrtti-stha adho gacchanti tamasa. Loro vanno giù. Scendono.  Ecco che succede.

Fra molti milioni di esseri viventi, che vagano in tutto l’universo, uno che è fortunato, entra in contatto con il GURU e Krishna. Guru-krsna-krpaya paya bhakti-lata-bija [Cc. Madhya 19.151]. Iniziano il servizio devozionale nella coscienza di Krishna. Questa è la vita reale.

Devoto: Qui usa la parola fortunato per l’entità vivente che sta vagando per tutto l’universo. Pero in realtà è proprio la misericordia del GURU… è lui proprio, che benedice dando la conoscenza reale, ricevuta tramite la ParamPara. La successione dei maestri spirituali autentica.

Tridandi: Certo. E perche nonè fortuna? Perche se tu trovi un biglietto della lotteria vincente per terra non è fortuna quella? Se tu trovi il GURU e Krishna non è fortuna? Non ci sono le DEE della fortuna? Arrivano tutte le lakshmi, tutte dee della fortuna.  Fortuna non significa karma. Fortuna significa che viene dall’alto. Questa misericordia è fortuna. Non sei fortunato tu che hai incontrato Krishna e che hai incontrato Srila Prabhupada, i devoti, ecc.? Non sei fortunato?  Poi dipende da te prendere o meno la fortuna. C’è anche chi pensa e dice che non può essere vero. Quella è la sua stessa sfortuna.  Srila Prabhupada è la nostra fortuna.

Prabhupada: 

ei rūpe brahmando bhramite kono bhagyavan jiva
guru-krsna-krpaya paya bhakti-lata-bija

Traduzione: Secondo il loro karma, tutti gli esseri vanno errando per l’universo intero. Alcuni sono elevati ai sistemi planetari superiori e altri discendono nei sistemi planetari inferiori. Tra molti milioni di esseri vaganti, uno forse, per la grazia di Krishna, ottiene la grande fortuna di poter entrare a contatto con un maestro spirituale autentico. Per la misericordia di Krishna e del maestro spirituale questa persona riceve il seme della pianta del servizio devozionale. [Cc. Madhya 19.151]

mali haña sei bija karaye aropana
sravana-kirtana-jale karaye secana

Traduzione: Quando una persona riceve il seme del servizio devozionale, dovrebbe prendersene cura diventando un giardiniere e piantando questo seme nel suo cuore. Se innaffierà gradualmente il seme col metodo di sravana e kirtana [l’ascolto e il canto], il seme comincerà a germogliare. [Cc. Madhya 19.152]

Proprio come se prendi il seme di un bel fiore, se lo semini e versi dell’acqua, gradualmente crescerà. Allo stesso modo, questa bhakti-lata-bija, se uno diventa fortunato, attraverso l’associazione con i devoti. Se pianta il seme nel suo cuore e mette l’acqua, gradualmente, crescerà. In questo modo, sravana kirtana, questo procedimento che stai seguendo di ascoltare e cantare. Questo è identico al processo del versamento dell’acqua. Allora quella bhakti-lata-bija, quel germoglio, bhakti-lata, crescerà. A tempo debito, ti darà il frutto. Certamente. Il frutto è essere sotto il rifugio della SUPREMA PERSONALITA DÌ DIO, Krishna. Questo è il frutto.

Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 11

Tridandi: Vedi come Prabhupada è chiaro, diretto, immediato, sintetico e sempre chiaro. Come si sente e si vede chiaramente che non c’è falso ego. Che non vuole apparire un erudito, acculturato. Uno del tipo: “Guardate me quanto sono bravo.”,  è proprio diretto. Sempre sul punto. E non solo, ma comprensibile da tutte le classi di persone. Dall’ignorante fino al super laureato. Sia chi abbia proprietà di linguaggio o chi non ne abbia. Non ha importanza. È diretto e le sue sono proprio iniezioni di realizzazione. È oltre l’uso della semplice parola. Sempre sottolinea il fatto che Krishna dice.. sastra dice … Ogni passaggio, lo conferma con le scritture. È cosi che bisognerebbe fare. Imparare a fare cosi.

Allora uno vede Krishna, quando è pieno d’amore per Krishna. Come quando una persona è innamorata profondamente di qualcuno. Lo vede sempre. Lo ricorda. Anche se non sta guardando nulla e sta solo pensando, meditando gli torna sempre in mente. Pero è anche vero che noi, che non abbiamo ancora quella condizione, possiamo vederlo lo stesso attraverso gli insegnamenti di Prabhupada. Possiamo vedere che tutto questo che esiste è un’energia che sta emanando da Krishna.  Possiamo vedere che Krishna è dietro tutto quello che vediamo. Possiamo vederlo ogni volta che guardi qualsiasi cosa. Qualunque situazione. Qualunque attività.  Vedi  sempre che è Krishna che sta facendo e agendo attraverso quella forma.  Vedi Krishna dietro ogni cosa. Anche se ancora non c’è quest’ amore per Krishna, riesci a vederlo con la torcia della conoscenza, che illumina il buio dell’ignoranza. Srila Prabhupada. Grazie a lui, possiamo vederlo. Il punto è che dobbiamo mantenere costantemente la coscienza in questo stato. Ecco perche dobbiamo ascoltare e ascoltare, perche cosi manteniamo la visione. Altrimenti immediatamente lo dimentichiamo. Se non ricordiamo gli insegnamenti di Prabhupada, non possiamo ricordare Krishna. È un’utopia.

È proprio un grande non senso, quello di pensare di poter ricordare Krishna, senza ricordare gli insegnamenti di Srila Prabhupada. Alcuni dicono: non mi interessa leggere e ascoltare Srila Prabhupada più di tanto. Sfortunati. Questo è impossibile, oltre che offensivo. Non è possibile fare da soli se non c’è questo profondo amore per Krishna. Quindi, l’unico modo è prendere questa visione da chi già questo profondo amore per Krishna l’ha sviluppata ed è in grado di trasmetterlo. Srila Prabhupada ha questo profondo amore per Krishna realizzato. Quindi vi parla attraverso i libri, tramite questi testi e attraverso i suoi occhi, la sua realizzazione è evidente e cosi la ricevete. Altrimenti è impossibile. Un non senso totale pensare che sia possibile senza ascoltare costantemente Srila Prabhupada. Comunque sia la fortuna c’è. Fortuna non significa caso. Fortuna non è il caso. Prabhupada usa la parola Chance: significa opportunità. Se per opportunità uno ottiene la coscienza di Krishna, la deve prendere subito. Questa opportunità avviene perche Krishna è misericordioso e la da a tutti. Poi se tu non prendi quella fortuna, allora si che sei il più sfortunato di tutti. Sei il più sfortunato in assoluto. Se tu non approfitti della fortuna, allora si che sei sfortunato veramente.

Ci fermiamo qui, Hare Krishna

Fine commento SG Tridandi Das.

Nettare Della Devozione Ki Jay – Srila Prabhuapda Ki Jay

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