Lezioni di Srila Prabhupada sul
Nettare Della Devozione Prefazione Parte 20
Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 20
Lezioni di Srila Prabhupada
Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 20
Tenuta a Vrindavana 21 Ottobre 1972
Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.
Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 20 trascritta in Italiano.
Il Nettare Della Devozione
Vrindavana 21.10.1972
Bhaktin Barbara:
nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau
Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.
Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Continuiamo a leggere una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione, sulla prefazione, tenuta a Vrindavana il 21 Ottobre 1972 Parte 2
Prabhupada: Proprio come i Gosvami, i sei Gosvami. Erano ministri. Come mai hanno rinunciato al loro impegno cosi redditizio? Tyaktva turnam asesa-mandala-pati-srenim sada tucchavat. Hanno rinunciato al loro ministero e alti incarichi, associazione di famiglie aristocratiche, mandala-pati-srenim. Loro stessi erano non solo mandala-pati, grandi leader, ma erano associati a grandi leader. Però hanno rinunciato a tutto. Perché? Param drstva nivartate. Hanno trovato qualcosa di meglio nella coscienza di Krishna. Per questo sono stati in grado di abbandonare quei posti e arrendersi.
Proprio come voi. Siete, ragazzi europei e americani, abituati a una vita migliore e confortevole. Io lo so. Ma voi avete rinunciato a questa vita migliore e confortevole e avete imparato altro, ovvero che siete soddisfatti anche dormendo sdraiati sul pavimento, senza letto. Come siete diventati abituati a questo? Perché state cercando di trovare un impegno migliore. Param drstva nivartate [Bhagavad Gita. 2.59].
A volte nella vostra nazione, sono sorpresi di come noi viviamo senza mobili. Perché senza mobili vivere è impossibile. A volte, all’inizio, quando ero ospitato in qualche appartamento, il padrone di casa chiedeva: “Oh, dove sono i tuoi mobili?” Quindi loro non sanno di non aver bisogno di mobili. Possiamo sdraiarci ovunque. Non importa se in un bell’appartamento o sotto un albero. Non importa. Allora come accadono queste cose? A meno che uno non sia un pochino avanzato, non abbia un po’ di gusto nel servizio devozionale, allora non si possono abbandonare queste comodità materiali.
I Gosvami sono il miglior esempio. Venivano da una famiglia molto, molto aristocratica. Erano ricchi. Loro non si sono uniti al movimento del Caitanya Mahaprabhu per uscire dalla povertà. No. Tutti loro, sei Gosvami … Proprio come Rupa Gosvami, Sanatana Gosvami, erano uomini molto, molto importanti, ministri, uomini molto ricchi. Allo stesso modo, Raghunatha dasa Gosvami. Era l’unico figlio di suo padre e suo zio. E allo stesso tempo suo padre e suo zio avevano dodici lakh di rupie al mese di reddito.
Voi non potete neanche immaginare quale era il cambio di dodici lakh di rupie cinquecento anni fa. Quindi un uomo molto ricco. Allo stesso modo, Sri Jiva, Gopala Bhatta; e Sri Jiva Gosvami, era il gioiello di tutti i filosofi eruditi. Ciò è riconosciuto anche dai più grandi filosofi del mondo. Questi sei Gosvami non erano uomini normali, ma comunque, per il servizio di Caitanya Mahaprabhu, lasciarono tutto. Tyaktva turnam asesa-mandala-pati-srenim sada tucchavat, bhutva dina-ganesakau karunaya kaupina-kantasritau. Quindi krsna-bhakti, il servizio devozionale a Krishna, è così elevato che un devoto può cacciare via anche la mukti. Loro non la vogliono. Un devoto non la vuole. Proprio come dice Caitanya Mahaprabhu,
na dhana na janam na sundarim
kavitam va jagadisa kamaye
mama janmani janmanisvare
bhavatad bhaktir ahaituki [tvayi]
Traduzione: O Signore dell’universo, non desidero ricchezze materiali, seguaci materialisti, una bella moglie o il frutto delle attività interessate descritte con un linguaggio fiorito. Tutto ciò che desidero, vita dopo vita, e’ servirti disinteressatamente, con amore e devozione. [Cc. Antya 20.29, Siksastaka 4]
Cosi il servizio devozionale, questa linea di attività, non dovrebbe essere presa per un qualche guadagno materiale. Questa non è bhakti. Labhakti deve essere pura, pura al cento per cento, libera da tutti i desideri materiali, libera dal risultato delle azioni di jnana e karma. Anyabhilasita-sunyam jnana-karmady-anavrtam Traduzione verso completo: Quando una persona non e ispirata da desideri materiali e non e contaminata dal metodo dell’attività interessata o dalla speculazione empirica, ma e completamente impegnata in un servizio favorevole verso il Signore, compie un servizio che e definito bhagavad-dharma, cioè servizio devozionale. [Brs. 1.1.11]. In altre parole, se sei effettivamente un devoto, non avrai più interesse per questi desideri materiali. Desideri materiali significa dharma artha kama moksa Traduzione verso completo: Chiunque desideri ottenere i frutti relativi ai quattro principi, che sono la religiosità, lo sviluppo economico, la gratificazione dei sensi e, infine, la liberazione, dovrebbe impegnarsi nel servizio devozionale di Dio, la Persona Suprema; infatti, adorare i Suoi piedi di loto porta all’appagamento di tutti questi desideri. [Srimad Bhagavatam 4.8.41, Cc. Adi 1,90]. Sono tutti desideri materiali. Sri Caitanya-caritamrta-kar, Krsnadasa Kaviraja Gosvami … Chiaramente, è detto anche da Caitanya Mahaprabhu:
krsna-bhakta niskama ataeva santa
bhukti-mukti-siddhi-kami sakali asanta
Traduzione: Poiché non ha desideri, il devoto di Sri Krishna è tranquillo. Le persone dedite all’attività interessata desiderano il piacere materiale, i jnani desiderano la liberazione, e gli yogi desiderano l’opulenza materiale; tutti quindi sono avidi e non possono trovare la pace. [Cc. Madhya 19.149]
Questa è la prova del krsna-bhakta. Non ha desiderio. Non vuole niente in cambio per servire Krishna. Quella è pura devozione. Tu puoi anche avere uno scambio. Puoi anche ottenere il risultato. Perciò sastra ha raccomandato, Bhagavata ha raccomandato,
akamah sarva-kamo va
moksa-kama udara-dhih
tivrena bhakti-yogena
yajeta paramam purusa
Traduzione: L’uomo intelligente, che sia pieno di desideri materiali, che sia privo di ogni desiderio o che desideri la liberazione, deve con tutto sé stesso adorare Dio, il Tutto supremo e assoluto. [Srimad Bhagavatam 2.3.10]
Akama. Akama significa i devoti che non hanno desideri materiali. Anyabhilasita-sunyam [Brs. 1.1.11 Già tradotto.]. Questo è chiamato akama. E gli altri sono kama, non akama. Gli altri, chi? Bhukti-mukti-siddhi-kami: coloro che desiderano un guadagno materiale, bhukti, e coloro che desiderano la liberazione mukti,. Anche loro sono kami. E coloro che desiderano le siddhi, yoga-siddhi, anima-laghima-siddhi. Perciò tutti loro sono kami. Non sono akama. Pertanto Bhagavata dice: akamah sarva-kamo va moksa-kamah[Srimad Bhagavatam 2.3.10 Già tradotto]. Sarva- kama significa karmi. I karmi non hanno fine ai loro desideri, “Porta soldi, porta soldi, porta soldi, porta soldi”. Hai visto. Avete una buona esperienza di questo nel vostro paese. Milionari, multimilionari, ancora al lavoro, “Dov’è il denaro? Dov’è il denaro?” Diva carthehaya rajan kutumba-bharanena va Traduzione verso completo: Questi grhamedhì, rosi dall’invidia, sprecano la vita a dormire o a soddisfare i loro desideri sessuali durante la notte, e ad arricchirsi o a provvedere
ai bisogni della famiglia durante il giorno. [Srimad Bhagavatam 2.1.3]. Queste persone materialiste, sono impegnate di notte o nel dormire o nell’indulgenza sessuale. Nidraya hriyate naktam vyavayena ca va vayah. Stanno sprecando il loro tempo. Il tempo prezioso di questa vita. Lo sprecano o dormendo o facendo sesso di notte. Questo è il loro comportamento notturno. E qual è il lavoro della giornata? Diva carthehaya rajan. Di giorno, semplicemente camminano o corrono in auto.
Lo abbiamo visto nella vostra nazione, ci sono autostrade dove le macchine volano, centinaia e migliaia di macchine passano. A volte io penso come mai così tante auto vanno da questa parte, e così tante macchine vanno da questa altra parte. Ma perché non sistemano i loro affari per telefono? “i miei affari li faccio da qui”, “li faccio qui”. [risate]. Ma questo non è possibile. Perché loro sono karmi, tutti corrono in questo modo, whoosh-whoosh, e cosi ci sono incidenti. Sì. Così tante migliaia di incidenti. Quante migliaia ne muoiono ogni anno? C’è una statistica. Sì.
Questo mondo, il mondo materiale, è proprio così. Quindi diva carthehaya rajan kutumba-bharanena va [Srimad Bhagavatam 2.1.3 Già tradotto.]. E non appena ottengono i soldi, vogliono acquistare qualcosa. La moglie dice: “Voglio così tante cose, così tante, dammi tanti dollari per i miei scopi.”. Il marito, “Va bene, prendili.” I figli dicono la stessa cosa. Perciò nel Bhagavata sono chiamati svajanakhya-dasyu. Dasyu che significa rapinatori. Quindi la moglie e figli sono dei rapinatori legittimati. Sì.
Se qualcuno prende i tuoi soldi dalla tasca, diventa un borseggiatore, un criminale, ma se tua moglie te li porta via, ne diventi molto contento, “Oh, come è brava mia moglie.”. [risate]. Quindi sono chiamati svajanakhya-dasyu. Questo viene considerato amore.” Hai vinto quanto mi ama mia moglie visto che si prende tutti i miei soldi dalle tasche”. [risate]. Perciò diva carthehaya rajan kutumba-bharanena va [Srimad Bhagavatam 2.1.3 Già tradotto.]. Queste sono le attività delle persone materialiste. Ma una persona cosciente di Krishna non è così. Loro dicono questo … Caitanya Mahaprabhu dice, l’ideale cosciente di Krishna, di Dio, la Suprema personalità di DIO, Krishna … Krishnaa … Sri … Krsna-caitanya-namne. Vande maha-pu … Qual è quello sloka? Krishna, krsna-caitanya-namne.
namo maha-vadanyaya
krsna-prema-pradaya te
krsnaya krsna-caitanya-
namne gaura-tvise namah
Traduzione: O avatara estremamente magnanimo! Tu sei Krishna stesso apparso come Sri Krishna Caitanya Mahaprabhu. Tu hai assunto il colore dorato di Srimati Radharani e distribuisci ampiamente il puro amore per Krishna. Ti offriamo i nostri rispettosi omaggi. [Cc. Madhya 19.53]
Lui è Krishna. Ha semplicemente preso un altro nome, il nome di Krsna Caitanya. Altrimenti come potrebbe dare la krsna-prema? krsna-prema può essere dato solo da Krishna. Nessun altro. Quindi namo maha-vadanyaya, questo è il primo verso, sloka, pronunciato da Srila Rupa Gosvami quando incontrò il Signore Caitanya Mahaprabhu a Prayaga, la moderna Allahabad. Li è menzionata anche Prayaga. Cosi egli offri le sue preghiere in questo modo, namo maha-vadanyaya krsna-prema-pradaya te [Cc. Madhya 19.53].
Capì che “Ecco qui c’è l’incarnazione di Dio che è il più munifico.”. Altra incarnazione di Dio … Persino Krishna non poteva dare krsna-prema. Ha semplicemente ordinato: “Arrenditi a me”. Non che: “Prendi Krishna, amore per Krishna.”. No. Egli non l’ha dato. Perciò il Signore Caitanya Mahaprabhu venne, Krishna è venuto di nuovo, dicendo: “non ho dato l’amore per me”. Perciò egli venne come Caitanya Mahaprabhu.
Anarpita-carim cirat karunayavatirnah kalau. Anarpita-carim cirat. In altre incarnazioni, il Signore, Ramcandra o il Signore Krishna, loro non l’hanno dato … Chiaramente, coloro che erano devoti, automaticamente lo avevano… Ma il loro scopo era diverso. Paritranaya sadhunam vinasaya ca duskrtam [Bhagavad Gita. 4.8] (Quello di proteggere i devoti e uccidere i demoni.). Invece Caitanya Mahaprabhu, incarnazione di Dio, Krishna, venne appositamente per distribuire krsna-prema. Questo è un significato speciale del Signore Caitanya Mahaprabhu.
namo maha-vadanyaya
krsna-prema-pradaya te
krsnaya krsna-caitanya-
namne gaura-tvise namah
[Cc. Madhya 19.53 Già tradotto]
Tu hai preso il sentiero di Caitanya Mahaprabhu. Egli ti benedirà se ti atterrai sinceramente al Suo principio, Caitanya Mahaprabhu. Allora, per la Sua grazia, sarai in grado di predicare il Suo messaggio come fanno questi ragazzi … A loro è stato dato il sannyasa in un’età molto, giovane, voglio dire, minorile, e tuttavia stanno facendo molto bene. Siete tutti piccoli come età. Ma avete preso questa coscienza di Krishna. Anche Caitanya Mahaprabhu stesso prese il sannyasa all’età di ventiquattro anni. Non è che si debba accettare il sannyasa in un’età anziana, matura come me, settanta o settantacinque anni. Non è cosi.
Caitanya Mahaprabhu ha dato l’esempio che per il servizio di Krishna si può prendere sannyasa in qualsiasi momento. Così l’ha fatto con il suo esempio personale. Tyaktva turnam … C’è un verso, che adesso non ricordo, che Caitanya Mahaprabhu ha rinunciato alla Sua opulenta vita familiare. Quando era giovane, egli ha preso il sannyasa. A quel tempo, sua moglie aveva solo sedici anni e la sua affettuosa madre, Sacidevi, era molto vecchia. Non aveva nessuno che poteva prendersi cura di lei. Tuttavia, lui prese il sannyasa per dare la misericordia alla povera società umana di quest’epoca. Perciò è definito,
namo maha-vadanyaya
krsna-prema-pradaya te
krsnaya krsna-caitanya-
namne gaura-tvise namo namah
[Cc. Madhya 19.53 Già tradotto.]
Quindi, voi tutti, seguite le istruzioni dei Gosvami, seguite il sentiero di Caitanya Mahaprabhu e cercate di diffondere la coscienza di Krishna in tutto il mondo, e la vostra vita sarà glorificata.
Grazie mille.
Devoti: Haribol. [fine]
Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 20
Tridandi: Quindi niente mobili. Prabhupada dice: “Niente comodità. Come fate a vivere senza mobili si chiedono. Loro non lo sanno che per vivere non c’è bisogno dei mobili.” Sempre questo. Questo è puro servizio devozionale. Quell’altro no. Quando uno vuole qualcosa in cambio non è puro servizio devozionale. Anche quello è possibile. Però quello è Karma-Yoga, non è puro servizio devozionale se uno offre il risultato del proprio lavoro a Krishna. Quando uno lavora e offre i soldi a Krishna, allora è Karma-yoga. Non è Bhakti-Yoga. Ma se viene eseguito sotto le istruzioni del maestro spirituale, il puro devoto, allora è Bhakti-Yoga,altrimenti no. Quindi Prabhupada insiste con il puro servizio devozionale. Insiste sul fatto che uno deve predicare la coscienza di Krishna, seguendo la via di Sri Caitanya Mahaprabhu. Non mischia mai il sacro con il profano. Non mischia mai il servizio devozionale puro con altre cose.
Akama significa i devoti che non hanno desideri materiali. Anyabhilasita-sunyam [Brs. 1.1.11]. Questo è chiamato akama. E altri sono kama , non akama. Altri, chi? Bhukti-mukti-siddhi-kami: coloro che desiderano un guadagno materiale, bhukti, e coloro che desiderano la liberazione mukti,. Anche loro sono anche kami. E coloro che desiderano le siddhi, yoga-siddhi, anima-laghima-siddhi. Perciò tutti loro sono kami. Non sono akama. Pertanto Bhagavata dice: akamah sarva-kamo va moksa-kamah[Srimad Bhagavtam 2.3.10]. Sarva- kama significa karmi.
Bhukti-mukti-siddhi-kami sono tutti Kami, pieni di desideri. Non sono persone sante. Non sono devoti. krsna-bhakta. Il devoto di Krishna. krsna-bhakta è akama, senza desideri. Lui è veramente santo. Fra virgolette parola santo, perche santo è differente dal santo che si intende oggi.
Poiché dice, che questi ragazzi europei e americani erano abituati a vivere con le comodità. Invece hanno abbandonato tutto e dormono per terra. Come hanno fatto? È lì che si vede se uno è sincero. Se uno non è pronto a fare quello per diventare devoto, non è pronto per entrare nella coscienza di Krishna. Non è pronto per entrare in questo movimento come interno. Questo è il test. Questa è la prova. Siccome cercano un gusto superiore, quando hanno trovato qualcosa di meglio nella coscienza di Krishna, allora sono disposti a fare tutte queste austerità pur di ottenere la coscienza di Krishna. Non è che dici sì pero a modo mio … a modo mio sì, altrimenti no. Allora non sei sincero e non hai capito la coscienza di Krishna.
Ci fermiamo qui, Hare Krishna
Fine commento di SG Tridandi Das.
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