Lezioni di Srila Prabhupada sul

Nettare Della Devozione Prefazione Parte 26

Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 26

Lezioni di Srila Prabhupada

Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 26

Tenuta a Vrindavana 24.10.1972

Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.

Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 26 trascritta in Italiano.

Il Nettare Della Devozione

Vrindavana 24.10.1972

Bhaktin Barbara:

nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau

Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.

Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

Leggiamo una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione prefazione parte 26, tenuta a Bombay il 24 Ottobre 1972

Pradyumna: [leggendo] “Il principio di base della condizione vivente è che noi abbiamo una tendenza generale ad amare qualcuno. Nessuno può vivere senza amare qualcun altro. Questa tendenza è presente in ogni essere vivente. Anche un animale come una tigre possiede questa tendenza ad amare. Almeno in una fase dormiente ed è certamente presente anche negli umani. Comunque la conoscenza e il punto mancante è dove riporre il nostro amore cosi che tutti possano essere felici. “Al momento attuale la società umana insegna come amare il proprio paese, la famiglia, se stessi, ma non c’è alcuna informazione su dove riporre questa tendenza ad amare cosi che tutti possano diventare felici. Quel punto mancante è Krishna e il nettare della devozione ci insegna come stimolare il nostro amore originale per Krishna. Ci insegna anche come essere situati in quella posizione dove possiamo gioire della nostra vita beata. “Nello stadio primario un bambino ama i suoi genitori, poi i suoi fratelli e le sorelle, poi mentre cresce, giorno dopo giorno, inizia ad amare la sua famiglia, la società, la comunità, il paese, la nazione e anche l’intera società umana, ma questa tendenza ad amare non è soddisfatta neanche amando tutta la società umana. Questa tendenza ad amare rimane soddisfatta in maniera imperfetta finche noi non conosciamo chi sia il Supremo Amato. Infatti il nostro amore può essere completamente soddisfatto solamente quando viene riposto in Krishna.”.

Prabhupada: Hmm. C’è un bell’esempio a questo riguardo. In uno stagno, riserva d’acqua, se voi gettate una pietra si forma un cerchio e il cerchio aumenta, aumenta, aumenta … A meno che non arriva a contatto con la riva, il cerchio aumenta sempre di più. Alla stessa maniera la nostra tendenza ad amare aumenta sempre di più. Nella fase primaria, un bambino, qualunque cosa egli ottenga se la mette in bocca. Anna-brahman (Tridandi specifica che significa, io sono quello che mangio. Identificato con il cibo. Anna-brahman.). Poi gradualmente, mentre il bambino cresce, comincia a distribuire quello che prende ad altri fratelli e ai suoi genitori. Quindi il suo amore aumenta. In questa maniera: prima centrato nel sé, poi centrato nella famiglia, poi centrato nella comunità, poi centrato nella società, poi centrato nella nazione, poi centrato internazionalmente …

Ma questo aumento della tendenza ad amare non sarà soddisfatto a meno che non raggiunga la Suprema Personalità di Dio. Questo è il movimento per la coscienza di Krishna. Noi amiamo. Questa tendenza ad amare esiste e anche se non abbiamo una famiglia a volte prendiamo degli animali domestici come cani e gatti da amare. Noi siamo abituati per natura ad amare qualcun altro. Quel qualcun altro è Krishna. Di fatto noi vogliamo amare Krishna, ma senza informazioni a riguardo di Krishna, senza la coscienza di Krishna, la nostra tendenza ad amare è limitata all’interno di un certo cerchio e per questo non siamo soddisfatti. Nitya-siddha krsna-bhakti Traduzione verso completo: Il puro amore per Krishna è stabilito eternamente nel cuore degli esseri individuali. Non è qualcosa che si deve ottenere da una fonte esterna. Quando il cuore si purifica con l’ascolto e col canto, l’essere individuale si risveglia naturalmente. [Cc. Madhya 22.107]. Questi scambi d’amore, la tendenza ad amare, esiste per amare eternamente Krishna. Proprio come Dhruva Maharaja, quando incontrò la Suprema personalità di Dio, divenne completamente soddisfatto. Svamin krtartho ‘smi varam na yace Traduzione verso completo: O mio Signore, cercavo una posizione materialmente opulenta, perciò mi dedicavo a grandi austerità e penitenze. Ora ho raggiunto Te, che sei molto difficile da raggiungere anche per i grandi esseri celesti, i santi e i re. Cercavo un pezzo di vetro, ma ho trovato la gemma più preziosa.

Sono dunque così soddisfatto che non desidero chiederti alcuna benedizione. [Cc. Madhya 22.42]. Nel campo del mondo materiale noi amiamo qualcun altro per ottenere qualche cosa in cambio. Questo non è amore, non è puro amore. Il puro amore è differente. Il puro amore cosi com’è descritto dal Signore Caitanya nel Suo sentimento di Radharani verso Krishna, aslisya va pada-ratam pinastu mam marma-hatam karotu va [Siksastaka 8]. Questo è amore, quello di Radharani, che dice: “sia che tu mi abbracci, o che mi calpesti sotto i Tuoi piedi, che non ti curi di me o che mi spezzi il cuore non essendo presente di fronte a me mai per tutta la mia vita, anche vita dopo vita, non importa. Comunque io ti amo incondizionatamente.”. Mat-prana-nathas tu sa eva naparah. Questo è il vero amore. Quell’amore esiste nel cuore di tutti. Nitya-siddha krsna-bhakti. Ma al momento non è risvegliato. Cosi attraverso questo processo devozionale, adau sraddha tatah sadhu-sangah [Bhakti-rasamrta-sindhu 1.4.15], quell’amore … Sadhakanam ayam premnah pradurbhave bhavet kramah Traduzione verso completo: All’inizio ci dev’essere fede. Poi si prova interesse per la compagnia dei puri devoti, si riceve l’iniziazione dal maestro spirituale e ci si dedica all’osservanza dei principi regolatori seguendo le sue istruzioni. In questo modo ci si libera da ogni abitudine negativa e ci si fissa stabilmente nel servizio devozionale. In seguito si sviluppano il gusto e l’attaccamento. Questo è il metodo del sadhana-bhakti, il compimento del servizio devozionale secondo i principi e le regole. Gradualmente le emozioni s’intensificano e alla fine si risveglia l’amore. Questo è lo sviluppo graduale dell’amore per Dio che si verifica nel devoto interessato alla coscienza di Krishna. [Cc. Madhya 23.14-15]. Ci sono stadi, o passaggi, uno dopo l’altro. Se noi pratichiamo, Sadhu-sange, sato vrtteh sadbhir bhaktih prasidhyati [ Upadesamrta 3].

Dice Srila Rupa Gosvami che quel potente amore per Krishna può essere ristabilito di nuovo e invocato di nuovo attraverso il metodo prescritto. Sadhu-sange sato vrtteh sadbhir bhaktih prasidhyati. Utsahan dhairyat niscayat. Quando uno ottiene un po’ di sapore dell’amore per Krishna … Proprio come noi che siamo seduti qui adesso … Perche noi abbiamo un po’ di gusto dell’amore per Krishna, altrimenti perché dovremmo sprecare in questa maniera il nostro tempo? Questo viene definito sraddha. Questo sraddha è anch’esso invocato attraverso l’associazione con i devoti, i sadhu. Allora diventiamo un po’ entusiasti. Proprio come siete diventati voi. Utsaha. Avete lasciato la vostra nazione, avete lasciato tutto e venite con me ovunque io vada. Non per un profitto materiale, ma per aumentare la vostra coscienza di Krishna. Ciò è definito utsaha, entusiasmo. L’intero nostro movimento per la coscienza di Krishna dipende da questo entusiasmo. Proprio come me che sono venuto nella vostra nazione all’età di 70 anni. All’età di settant’anni nessuno se ne va di casa. Ma c’era entusiasmo in me: “Sì, devo andare.”. Poiché sono andato, allora qualcosa si è manifestato.

È cosi che voi avete ottenuto l’informazione. Ugualmente l’entusiasmo è il principio di base, adau. Utsahan dhairyat. Insieme con la pazienza. Non è che dovete pensare: “Io lavoro duramente per Krishna, ma senza ricevere nessun impeto.”. No. Non dovete essere impazienti. Krishna ti darà l’opportunità. Sempre da questa possibilità, impercettibilmente, ventiquattro ore su ventiquattro. Solo che noi non siamo in grado di apprezzarla molto bene, non riusciamo a percepirla cosi bene. Ma Krishna vede. Per quanto siamo capaci e in accordo alla nostra forza egli ci dà delle responsabilità. Statene certi che quando avremo preso completamente rifugio ai piedi di loto di Krishna, senza alcuna riserva, Krishna sarà soddisfatto. Forse ci vorrà un po’ di tempo. Ma questo è definito niscayad, una certezza, statene certi. Utsahan dhairyat niscayad tat-tat-karma-pravartanat. Dovete seguire i vostri doveri prescritti nella vostra routine. Tat-tat-karma-pravartanat. Non potete andare contro i principi del servizio devozionale. Con pazienza dovete eseguirli sempre tutti. Tat-tat-pravartanat. Sato vrtteh. Sato vrtteh significa relazionarsi in maniera molto onesta. Nessuna falsità. Molto francamente e con chiarezza. Sato vrtteh, sadhu-sange e in associazione con i devoti. Sadbhir bhaktir pranasyaprasidhyati. In questa maniera la nostra tendenza ad amare Krishna aumenterà.

Tridandi: Capito che dice? Non so se riusciamo ad assimilare questo punto. Ma dice che nel campo del mondo materiale noi amiamo qualcuno per ottenere qualcosa in cambio. Karma, jnana e yoga: per ottenere qualcosa in cambio. Per ottenere qualche tipo di gratificazione dei sensi: adorazione, distinzione e profitto. Oppure in maniera grossolana, donne, falso prestigio e soldi. Oppure per ottenere la liberazione. Oppure per ottenere i poteri mistici dello yoga. Questo non è amore. Quello non è amore. Puro amore. È differente il puro amore. Il puro amore cosi come descritto dal Signore Caitanya nel Suo sentimento di Radharani verso Krishna. Questo sentimento del puro devoto, Prabhupada dice che è quello di Radharani verso Krishna e Sri Caitanya Mahaprabhu è venuto proprio per sperimentarlo direttamente e dice: quell’amore dove Radharani dice: “sia che tu mi abbracci o che mi calpesti sotto i Tuoi piedi, che non ti curi di me o che mi spezzi il cuore, non essendo presente di fronte a me mai, per tutta la mia vita e vita dopo vita, non importa. Comunque io ti amo incondizionatamente.”. Questo è il sentimento del puro devoto. Mat-prana-nathas tu sa eva naparah. Questo è il vero amore dice Prabhupada. Quell’amore esiste nel cuore di tutti. Nitya-siddha krsna-bhakti. Ma al momento non è risvegliato. Capito?

Questo va capito bene, altrimenti confondiamo la coscienza di Krishna con qualche altra cosa. Confondiamo la coscienza di Krishna con qualche tipo di religiosità o qualche tipo di attività pia. Peggio ancora se confondiamo questo movimento di Srila Prabhupada per la coscienza di Krishna con qualche cosa di diverso, tipo induismo, cristianesimo, musulmanesimo o addirittura il buddismo che non ha proprio niente di spirituale. Pensiamo che sia una forma di servizio sociale o di yoga. NO. Questo è il movimento per la coscienza di Krishna. Questo qui è per risvegliare il puro amore per Krishna che è presente nel cuore di tutti. Se non raggiunge quell’obbiettivo questo movimento è inutile. Se non è inutile, magari è utile solo parzialmente, ma non comunque non raggiungendo l’obbiettivo finale rimane inutili perché non arriva a Krishna. È inutile infilare la busta nella cassetta della posta se poi questa busta non viene presa e portata fino al destinatario. In qualunque punto si fermi, nel mezzo, comunque non arriva, quindi è inutile. Non l’hai spedita. Non è arrivata a destinazione. Quindi non cambia il risultato. In realtà a quel punto non puoi nemmeno dire che ti stai avvicinando, perche nel mondo materiale tutti si avvicinano e si allontanano. Il mondo materiale è cosi, avanti e indietro, su e giu. Sempre cosi. Senza sosta.

Devoto Lialananda Das: Una volta avevi fatto un esempio ed era: se c’è un tesoro sotto terra e tu non sai dove sia, allora che il tesoro sia a un metro da te, pero tu non lo sai, oppure è dall’altra parte del pianeta a 5000 Km di distanza, per te non cambia assolutamente niente. Rimaniamo entrambi due poveracci. (I devoti ridono.).

Tridandi: Esatto. Se non arriva fino a Krishna è inutile.

Prabhupada: Similmente ci sono altri sei metodi: Prajalpa niyamagraha.

atyaharah prayasas ca
prajalpo niyamagrahah
jana-sangas ca

 laulyam jana-sangas ca
sadbhir bhaktih pranasyati
[NoI 2]

Atyahara, mangiare o accumulare più del necessario. Questo è atyahara. Ahara significa mangiare e accumulare. Aharah. Quindi non dovremmo accumulare più di quanto abbiamo bisogno. Krishna ci darà quello che ci serve. Proprio come noi che spendiamo cosi tanti soldi in tutti i nostri centri. Cosi Krishna ci manda quanto serve per le spese necessarie. Altrimenti come facciamo a mantenerci? Ma non dovremmo desiderare di raccogliere più di quanto sia necessario. Questo è atyahara. Ugualmente non dovremmo mangiare più di quanto abbiamo bisogno per mantenere insieme il corpo e l’anima. Atyahara prayasah, prayasah. Non dovremmo sforzarci per qualche cosa che ci causa troppa ansietà. Questo è chiamato prayasah. Atyahara prayasah. Automaticamente per la grazia di Krishna qualunque cosa arriva quello va bene. Atyaharah prayasas ca prajalpah [NoI 2], significa parlare inutilmente di non sensi. Proprio come la gente che spreca il suo tempo parlando tre ore di qualche situazione politica. Capite? Hanno abbastanza tempo per discutere sui giornali, ma quando sono invitati alle nostre lezioni non trovano tempo.

Noi non dovremmo sprecare il nostro tempo, neanche un istante. Il tempo è molto prezioso. Nella vostra nazione dicono: “Il tempo è denaro”. Cosi sia che prendi i soldi, questo è artha o paramartha. I soldi sono necessari nel mondo materiale, mentre nel mondo spirituale è necessario paramartha, assetto spirituale. In un modo o nell’altro anche coloro che sono materialisti non sprecano il loro tempo. Quindi noi che stiamo cercando la realizzazione spirituale come potremmo sprecare il nostro tempo? Il tempo è molto prezioso. Non dobbiamo sprecarlo.

Prajalpo niyamagrahah, jana-sangas ca. Non dobbiamo associarci con persone ordinarie che non sono devoti. Jana-sanga. La gente in generale non ha gusto per Krishna. Poi c’è l’avidità, laulyam. Queste cose sono tutti ostacoli per l’avanzamento nella coscienza di Krishna. Sadbhir bhaktih. niyamagrahah.Niyamagrahah significa semplicemente essere occupati nel seguire le regole, ma di fatto non comprendere quale sia il significato di seguire queste regole. Non bisogna seguirle i principi regolatori ciecamente. Uno dovrebbe seguire i principi regolatori con ferma convinzione e comprensione. Niyama-agrahah e niyama-agrahah. agrahah significa desiderosi di accettare e agrahah significa di non accettare. In entrambi i modi, niyamagrahah. Anche non accettare i principi regolatori è sbagliato. Cosi come troppa agrahae un falso agraha che significa accettare tutte queste regole senza conoscerne il significato, anche quello è un errore. Quindi niyamagrahah.

Tridandi: Adorazione, sacrifici, cantare i mantra, troppo attaccati a tutte queste cose ritualistiche. Anche quello è un ostacolo all’avanzamento spirituale. Cosi com’è un ostacolo il contrario e dire che non è importante. Entrambe questi comportamenti sono ostacoli. Uno deve fare quello che il maestro spirituale gli dice di fare. Ne più, ne meno. Quello che Srila Prabhupada ci ha detto di fare. Quello dobbiamo fare. Ne più, ne meno. Altrimenti diventa un ostacolo.

Prabhupada: Quindi niyamagrahah.

atyahara prayasas ca
prajalpo niyamagrahah
laulyam jana-sangas ca
sadbhir bhaktih pranasyati

[NoI 2]

Dovremmo stare molto attenti. Perché il nostro unico compito è yato bhaktir adhoksaje, aumentare la nostra tendenza ad amare Krishna, Adhoksaja che è al di la della portata dei nostri sensi. Infatti questo è un altro nome di Krishna, Adhoksaja, “oltre la portata dei sensi.”. Anubhava. Noi possiamo percepire che Krishna c’è, ma non attraverso i nostri sensi. Noi possiamo toccare, possiamo vedere, possiamo sentire il profumo. Quello dovremmo fare mentre purifichiamo i nostri sensi. Sevonmukhe hi jihvadau [Brs. 1.2.234]. Ma non immediatamente.

Proprio come Sanatana Gosvami, lui parlava con le sue Divinità. Così mentre noi facciamo avanzamento nella coscienza spirituale, sappiamo che Krishna ci parlerà direttamente. La Divinità parlerà con te. Ci sono tanti esempi. In Vrndavana, c’era Gopala, Saksi-Gopala, che ora è andato a Orissa. Ha parlato con i suoi devoti ed è andato con il suo devoto. Cosi Krishna ci da l’opportunità di toccarlo, di vederlo, di annusarlo, di gustarlo in tante maniere. Questo è definito arcana-marga. Gradualmente, quando avanzeremo, diventerà una cosa diretta. Proprio come noi che stiamo qui e parliamo direttamente adesso. Questo diventerà possibile. Quindi pazientemente, seguendo i principi regolatori: Sadhu-marganugamanam. Adau gurvasrayam. All’inizio si deve accettare il maestro spirituale autentico. Sad-dharma-prcchat. Fare domande al maestro spirituale. Athato brahma jijnasa. Jivasya tattva-jijnasa. È cosi, in questa maniera… Tad viddhi pranipatena pariprasnena sevaya Traduzione verso completo: Cerca di conoscere la verità avvicinando un maestro spirituale, ponigli delle domande con sottomissione e servilo. L’anima realizzata può rivelarti la conoscenza perché ha visto la verità. [Bhagavad Gita. 4.34]. Pariprasna. È cosi, in questa maniera che dovremo fare avanzamento spirituale e gradualmente il nostro amore dormiente per Krishna si manifesterà completamente. Questo è il modo. È cosi che funziona.

Vai avanti.

Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 26

Tridandi: Capito? Non ci dobbiamo confondere, Non dobbiamo scambiare una cosa per un’altra. Non dobbiamo scambiare quello che luccica per oro se non è oro. Anche se è bello luccicante, luminoso, risplendente, tutto ripulito, ma se è latta non è oro. Questo è il movimento per la coscienza di Krishna e questo è il sentimento dei devoti di questo movimento per la coscienza di Krishna. Questa è l’associazione dei devoti che noi cerchiamo. Non l’associazione dei devoti, cosi, in maniera generica. Non ci associamo con i devoti in generale. No. Noi cerchiamo associazione di questi devoti, puri devoti. In effetti, quell’altra associazione è meglio non averla. È meglio non associarsi con chi è materialista. Anche se nell’aspetto di devoti. Meglio non associarsi, né con karmi, né con jnani, né con yogi. Perche sono materialisti tutti e tre. Sono Kami, hanno desideri materiali. Non hanno come unico desiderio quello di risvegliare la pura coscienza di Krishna. No. Hanno altri desideri. Quindi quell’associazione non è una buona associazione. Quindi, Sadhu-sange significa associarsi con i devoti come Srila Prabhupada e coloro che vogliono diventare cosi. I devoti che vogliono diventare come Prabhupada. Ritornare ad essere abitanti del mondo spirituale. Quella è pura devozione, con quel sentimento. Sentimento che il Signore Caitanya stesso è venuto per provare, che è quello di Srimadhi Radharani verso Krishna. Quello che abbiamo letto.

Devota Mathaji Barbara: Amore puro?

Tridandi: Eh, amore puro non è una parola cosi, che lascia il tempo che trova. Significa quello che abbiamo letto. Quell’approccio, come dice Radharani: “Puoi abbracciarmi, oppure calpestarmi sotto i tuoi piedi, puoi fare finta che neanche esito, puoi spezzarmi il cuore on facendoti mai vedere, ne in questa vita e neanche vita dopo vita, per sempre praticamente. Non importa. Ma il mio amore per te continua a rimanere cosi, incondizionato.”. Questo è il sentimento del puro devoto. Quindi l’associazione con questi devoti qui, di questa categoria ci fa avanzare spiritualmente, mentre tutte le altre associazioni, NO. È preferibile stare da soli che associarsi con i materialisti. Anche se sono persone materialmente pie. Quelli che fanno opere di bene o cose simili. Anche quelle persone non sono una buona associazione. Quindi se ci associamo con loro, non è per prendere associazione, ma solamente per dare. Dare senza prendere niente. Dare pura coscienza di Krishna e basta. Non è per prendere associazione, ma solamente per dare. Invece prendere associazione dai devoti che hanno quel tipo di sentimento. Se ti associ ad altre tipologie, vieni trascinato, appesantito e vieni trascinato giù, dentro l’esistenza materiale. Capito? Non importa quanti difetti uno possa avere, ma se l’obbiettivo che ha è questo e si sforza per raggiungere quell’obbiettivo.. Ritornare ad essere un devoto incondizionato. Ritornare a risvegliare di nuovo quell’amore puro per Krishna. Senza volere niente altro. Qualunque difetto possa avere, può essere facilmente superato. Mentre invece se uno è materialista, anche se è pio, anche se materialmente sembra che non abbia difetti, ha un grande difetto. Quindi è importante ascoltare il puro devoto che parla. Non bisogna ascoltare in generale, ma ascoltare il puro devoto che parla. Altrimenti anche quello diventa Prajalpa. Prajalpa significa, parlare inutile.

Ci fermiamo qui, Hare Krishna.

Fine commento di SG Tridandi Das.

Nettare Della Devozione Ki-Jay – Srila Prabhupada Ki-Jay – Srila Rupa Gosvami Ki-Jay

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