Lezioni di Srila Prabhupada sul
Nettare Della Devozione Prefazione Parte 28
Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 28
Lezioni di Srila Prabhupada
Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 28
Tenuta a Bombay 04.01.1973
Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.
Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 28 trascritta in Italiano.
Il Nettare Della Devozione
Bombay 04.01.1973
Bhaktin Barbara:
nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau
Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.
Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Leggiamo una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione, prefazione parte 28, tenuta a Bombay il 04 Gennaio 1973
Pradyumna: [leggendo] “Il principio di base di questa condizione di vita è che noi abbiamo una tendenza generale ad amare qualcuno. Nessuno può vivere senza amare qualcun altro. Questa tendenza è presente in ogni essere vivente. Anche un animale come una tigre ha questa tendenza all’amore. Almeno in una fase dormiente, ed è certamente presente negli umani. Comunque il punto mancante è dove riporre il nostro amore affinché tutti possano diventare felici. Al momento attuale la società umana insegna come amare il proprio paese, la propria famiglia o il proprio io personale, ma non ci sono informazioni su dove riporre questa tendenza ad amare affinché tutti possano diventare felici.”.
Prabhupada: Sì. Questo è il punto che manca. Non è possibile che noi si possa andare singolarmente da ognuno e offrire il nostro servizio amorevole. Proprio come la gente che è cosi tanto attratta da questi servizi umanitari. Lo considerano come un grande servizio d’amore alla società umana. Supponiamo che all’inizio uno ami se stesso, il suo corpo. Proprio come un bambino che ama per se stesso. Qualunque cosa ottenga la vuole mangiare. Vuole solo la propria gratificazione dei sensi. Poi, mentre cresce, condivide il cibo con il fratellino e la sorella. Poi, crescendo, ama sua madre, suo padre e poi gli altri amici. Cosi, mentre cresciamo possiamo amare la nostra società, la nostra comunità, la nostra nazione e anche internazionalmente tutti gli umani. Ma nonostante questo, l’amore è ancora imperfetto. Continua a rimanere imperfetto e insoddisfacente. Non include tutto. Proprio come attualmente ogni paese che è nazionalista. Loro considerano l’umano come parte della nazione, ma non gli animali. In realtà il significato effettivo di “nazionale” significa tutti coloro che sono nati in quella nazione. La parola sanscrita è praja. Il Re è il raja e il praja. Praja significa chi prende nascita, prajayate. Chiunque prenda nascita in quella nazione, in quel regno, si chiama praja. Quindi è dovere del re offrire protezione a tutti i praja. Non solamente a un umano, mio fratello, mia sorella e non agli animali, non alle mucche, non alle capre, non alle galline. No. Anche loro sono praja.Ma poiché non c’è la coscienza di Krishna, essi pensano che praja significhi solamente per gli umani, tutto qui. Questa è conoscenza imperfetta. Ma quando uno diventa cosciente di Krishna allora ama tutti. Ama tutti perché sono tutti in relazione con Krishna. Krishna dice: sarva-yonisu kaunteya sambhavanti murtayah yah [Bhagavad Gita. 14.4], “Tutte le forme di esseri viventi, tutte le specie di vita, la loro madre è questa natura materiale ed io sono il padre che dona il seme.”. Questa è la vera umanità. Samah sarvesu bhutesu.
brahma-bhutah prasannatma
na socati na kanksati
samah sarvesu bhutesu
mad-bhaktim labhate param
Traduzione: Colui che ha così raggiunto la Trascendenza realizza subito il Brahman Supremo e diventa felice. Non si lamenta, non ha desideri di possesso ed è equanime verso tutti gli esseri viventi. In questa condizione può servirMi con una devozione pura. [Bhagavad Gita. 18.54]
Se uno non vede in maniera equanime tutte le entità viventi, panditah sama-darsinah … [Bhagavad Gita. 5.18]. Questo è pandita. Non è pandita chi dice: “Solo mio fratello è buono, mio padre è buono e tutti gli altri sono cattivi.”. Questo non è pandita. Questo è settarismo. Pandita …
vidya-vinaya-sampanne
brahmane gavi hastini
suni caiva sva-pake ca
panditah sama-darsinah
Traduzione: Illuminati dalla vera conoscenza, gli umili saggi vedono con occhio uguale il brahmana nobile ed erudito, la mucca, l’elefante, il cane e il mangiatore di cani [intoccabile]. [Bhagavad Gita. 5.18]
Questo significa che al momento attuale tutti i leader e tutti i capi sono degli sciocchi, mascalzoni e farabutti. Sono semplicemente settari, “Io sono buono. Mio fratello è buono. Mio padre è buono. Tutti gli altri sono cattivi.”. Ecco tutto. Nazionalismo, comunismo, queste sono le cose che succedendo. Ma un krsna-bhakta, non vede le cose così. A lui non piace uccidere nemmeno una formica. Quel Mrgari, era un cacciatore. Uccideva gli animali, li tramortiva. E incontrò Narada Muni, così divenne un Vainsava. Quando divenne un Vaisnava non era pronto ad uccidere nemmeno una formica. Lo stesso cacciatore che stava uccidendo altri animali tramortendoli e che di questo prendeva piacere. Cosi questa parzialità non è nel Vaisnava. Patitanam pavanebhyo vaisnavebhyo namo namah. Vaisnava è un amico. Suhrdam sarva-bhutanam sadhavah sadhu-bhusanam.
titiksavah karunikah
suhrdah sarva-bhutanam
ajata-satravah santah
sadhavah sadhu-bhusanam
[Srimad Bhagavatam 3.25.21]
Sadhu, il devoto è amico verso tutti. Suhrdam. Come Krishna è amico di tutti. Krishna dice:
bhoktaram yajna-tapasam
sarva-loka-mahesvaram
suhrdam sarva-bhutanam
jnatva mam santim ricchati
Traduzione: Sapendo che Io sono il beneficiario supremo di tutti i sacrifici e di tutte le austerità, il Signore Supremo di tutti i pianeti e di tutti gli esseri celesti, l’amico e il benefattore di tutti gli esseri viventi, la persona pienamente cosciente di Me trova sollievo alle miserie materiali e ottiene la pace. [Bhagavad Gita. 5.29]
Ugualmente anche il suo rappresentante è amico di tutti. Come Krishna viene e discende per reclamare a tutte le anime cadute di tornare a casa da Dio. Similmente il suo rappresentante, devoto, anch’egli si avvicina a tutti e cerca di riportarli indietro a casa da Dio. Suhrdam sarva-bhutanam. Anche agli animali. Caitanya Mahaprabhu ha liberato un cane. Il gruppo di Caitanya Mahaprabhu stava andando a Jagannatha Purī e un cane li stava seguendo e quindi anche quel cane è stato liberato, perché stava seguendo i devoti. Ci sono tanti esempi come questo.
[a parte:] Cos’è questo? Leggilo.
Pradyumna: “Al momento, la società umana insegna come amare il proprio paese, la famiglia o il proprio io personale.”.
Prabhupada: Sì. Noi abbiamo una tendenza ad amare, ma noi non conosciamo come il nostro amore può essere reso perfetto. Questo noi non lo sappiamo. Quella perfezione è possibile quando tu ami Krishna. Acyutejya. Sarvarhanam acyutejya.
yatha taror mula-nisecanena
trpyanti tat-skandha-bhujopasakhah
pranopaharac ca yathendriyanam
tatha sarvarhanam acyutejya
[Srimad Bhagavatam 4.31.14]
Loro questo segreto non lo conoscono. Ma di fatto questa è la realtà. Proprio come noi, in questa età cosi anziana stiamo viaggiando in tutto il mondo per assicurarci che tutti diventino felici grazie alla coscienza di Krishna. Non è che noi amiamo solo i nostri connazionali, solo indù, bengalesi o madrasi. No. Noi amiamo tutti, anche gli animali. Ma poiché l’umano può comprendere la filosofia di Krishna, quindi noi teniamo incontri di umani. Tuttavia ogni volta che ne abbiamo l’opportunità diamo protezione anche agli animali. Diamo loro prasadam. Non vietiamo nemmeno a qualche animale di venire ad ascoltare. Anche loro a volte vengono e ascoltano. Perche questa capacità di ascoltare è presente anche negli animali. Tutti possono sentire. Anche se non comprendo cos’è Hare Krishna, se tu canti ad alta voce Hare Krishna, anche le formiche e gli insetti che stanno ascoltando saranno liberati. Perché questa è vibrazione spirituale. Agirà per tutti. Proprio come il fuoco. Il fuoco agisce sia che sei un umano o un insetto. Se tocchi il fuoco lui farà il suo lavoro.
Allo stesso modo il maha-mantra Hare Krishna è una vibrazione trascendentale. Quando cantiamo ad alta voce chiunque può ascoltare. Non importa se è uomo, animale, albero, insetto, chiunque ascolterà ne otterrà beneficio e un profitto. Questa è vibrazione trascendentale. Per non parlare di questa vibrazione trascendentale, anche la vibrazione della nuvola, anche quella è Krishna. Krishna dice nella Bhagavad-gita, sabdah khe paurusam nrnam. Raso ‘ham apsu kaunteya prabhasmi sasi-suryayoh Traduzione verso completo: Sono il sapore dell’acqua, o figlio di Kunti, la luce del sole e della luna e la sillaba om nei mantra vedici. Sono il suono nell’etere e l’abilità nell’uomo. [Bhagavad Gita. 7.8]. Cosi l’animale non ha realizzazione di: “Ecco Krishna“, ma un umano, dopo aver partecipato al sat-sanga dei devoti …, l’associazione dei devoti, dopo può comprendere: “Oh, eccomi a bere acqua.”. Nella Bhagavad-gita è detto, raso ‘ham apsu kaunteya. Il gusto dell’acqua è Krishna. “Lui immediatamente si ricorda di Krishna.”. Ciò significa che si associa immediatamente con Krishna. Questo è il processo. Perche se tu ricordi … Sravanam kīrtanam visnoh smaranam pada-sevanam, arcanam vandanam dasyam [SB 7.5.23] In qualunque maniera quando tu ascolti a riguardo di Krishna ti stai associando con Krishna. Tu stai cantando Hare Krishna e ti stai associando con Krishna. Tu stai ricordando smaranam, anche quello è Krishna. Così Krishna dice nella Bhagavad-gīta, raso ‘ham apsu kaunteya. Lui ci insegna come diventare cosciente di Krishna. Non è per niente difficile. Lui dice: “Tutti bevono acqua.”. Chi può dire: “io non bevo acqua?”. Allora perché dici che non hai visto Krishna? Krishna dice, raso ‘ham apsu kaunteya [Bhagavad Gita. 7.8]. Non appena assaggi l’acqua tu comprendi, “OHH questo è Krishna.”. Qual è la difficoltà? Se tu cerchi di comprendere Krishna in questo modo semplice gradualmente si svilupperà la coscienza di Krishna.
nitya-siddha krsna-bhakti sadhya kabhu naya
sravanadi-suddha-citte karaye udaya
Traduzione: Il puro amore per Krishna è stabilito eternamente nel cuore degli esseri individuali. Non è qualcosa che si deve ottenere da una fonte esterna. Quando il cuore si purifica con l’ascolto e col canto, l’essere individuale si risveglia naturalmente. [Cc. Madhya 22.107]
La coscienza di Krishna è presente nel cuore di tutti. Perché tutti sono parte integrante di Krishna. Proprio come una particella d’oro è oro. Ci può essere della polvere che lo copre, ma basta ripulirla e allora ridiventa oro. Allo stesso modo tutti sono coscienti di Krishna, ma a causa della sua associazione con la materia l’essere vivente pensa di essere differente da Krishna. Altrimenti ognuno di noi … Mamaivamso jīva-bhutah Traduzione verso completo: Gli esseri viventi, in questo mondo di condizioni, sono i Miei frammenti eterni, ma essendo condizionati lottano duramente con i sei sensi, tra cui la mente. [Bhagavad Gita. 15.7]. Tutti noi siamo parte integrante di Krishna. Parte integrante di Krishna significa una particella come parte integrante dell’oro. Una piccola goccia d’acqua del mare, anch’essa contiene gli stessi ingredienti uguali del mare. Similmente anche noi abbiamo gli stessi ingredienti di Krishna. La differenza è che lui è grande. Anor anīyan mahato mahīyan. Invece noi siamo piccole particelle.
Quindi la coscienza di Krishna è la nostra condizione naturale. Esiste. Ma al momento attuale a causa della nostra associazione con maya, l’energia materiale, abbiamo dimenticato Krishna. Krishna bhuliya jīva bhoga-vancha kare [ Prema-vivarta 6.2]. Questa dimenticanza è manifestata dal nostro desiderio di godere di questo mondo materiale. Bhoga-vancha. Tutti stanno cercando di godersi questo mondo materiale al meglio delle proprie capacità. Questo è definito mondo materiale. Solo le persone coscienti di Krishna non stanno cercando di godere di questo mondo materiale, ma stanno cercando di rivolgere tutto verso il servizio a Krishna. Ecco la differenza. Anasaktasya visayan yatharham upayunjatah [Brs. 1.2.255]. Proprio come noi mangiamo krsna-prasadam. Tutti mangiano. Anche noi mangiamo. Ma noi non mangiamo direttamente.
Qualunque cosa prepariamo, qualunque cosa raccogliamo, prima di tutto la offriamo a Krishna. Perché noi pensiamo, ed è un dato di fatto, pensiamo, questa cosa è di Krishna. Krishna ce l’ha data. Tu non puoi farti il riso, il dal e il grano nella tua fabbrica. Non puoi fare neanche la frutta e neanche il latte. Tutto viene dato da Krishna. Eko bahunam vidadhati kaman. Lui sta dando tutto quello che serve. Questo uno lo deve riconoscere: “Sì, è dato da Krishna. È di Krishna. Perciò prima di tutto permettetemi di offrirlo a Krishna e poi noi prenderemo il prasadam.”. Questa è la coscienza di Krishna. Dov’è la difficoltà? Tutti possono farlo. Ma loro non lo faranno. Soddisferanno la lingua. E questo è proibito. Ye pacanty atma-karanat, bhunjate te agham papam [Bhagavad Gita. 3.13]. Quindi se tu stai mangiando, stai mangiando soltanto peccati, come puoi essere felice? Dobbiamo soffrire. Bhunjate te agham papam ye pacanty atma-karanat. Allora chi è che cucina per Krishna? Nessuno cucina per Krishna. Soltanto il devoto di Krishna, altrimenti nessuno cucina per Krishna. Perche il non devoto cucina e pensa: pacanty atma-karanat. Pensa: “Adesso questo sandesa, rasagulla, purī, carne e pollo lo mangerò molto voracemente.”. Cosi lui sta mangiando solamente peccati. Sono tutti peccati. Agham papa. E deve soffrire. Deve soffrire per questo. Perciò le persone soffrono. Senza la coscienza di Krishna tutti debbono soffrire. Queste sono le leggi della natura. Daivī hy esa gunamayī mama maya duratyaya Traduzione verso completo: Questa mia energia divina, costituita dalle tre influenze della natura materiale, è difficile da superare, ma coloro che si abbandonano a Me ne varcano facilmente i limiti. [Bhagavad Gita. 7.14]. Non lo puoi evitare. Mam eva ye prapadyante mayam etam taranti te [Bhagavad Gita. 7.14]. Tu puoi essere felice solo quando sei un’anima arresa a Krishna. Questo è l’unico modo. Harim vina na mrtim taranti.
Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 28
Tridandi: Prabhupada dice tante cose. Si, dice tante. In realtà dice la stessa cosa in tanti modi sperando che capiamo. La questiona è solo questa. Uno accetta che Srila Prabhupada è un puro devoto, accetta che le sue parole sono quelle di Krishna, accetta che gli sastra danno le stesse conclusioni, accetta che la parampara, i sadhu, gli acarya danno tutti le stesse conclusioni? Sì, e allora va bene. No, e allora fai di testa tua e vedi se ti va meglio. Provaci. Magari sei fortunato. (questo viene detto sarcasticamente ed è caldamente sconsigliato.).
Perche è cosi semplice? Perche si capisce e si comprende che quelle cose l’ha realizzate. Ha realizzato quelle cose Prabhupada, lui parla di cose che vissute. Si sente e si vede che quello di cui parla lo vive. Non è che l’ha imparato perche l’ha letto sulle enciclopedie. Enciclopedia vedica. Lui ne fa proprio esperienza diretta di tutto quello che dice e quindi non è questione di credere e non credere.
Devoto Lialananda: Poi se hai quell’idea che puoi andare a pescare nella letteratura vedica qualcosa di accattivante e di attraente, poi magari sei pure convinto che lo trovi e comincia a mettere quell’aspetto come predominante.
Tridandi: Peggio ancora quando lo fai con gli insegnamenti di Srila Prabhupada. Peggio ancora quando vai a cercare la gratificazione dei sensi dentro le parole di Srila Prabhupada e fra i suoi insegnamenti, vai a cercare la gratificazione dei sensi. Qualunque cosa sia, che sia Karma, Jnana o Yoga … e poi diventi frustrato perche non la trovi … e allora vai a leggere da altre parti. Vai a cercare in altri posti. Vai ad ascoltare altri “maestri”, perche non trovi quello che cerchi. E quello che cerchi significa che tu non sei sincero, ma cerchi ancora la gratificazione dei sensi. Pero una gratificazione dei sensi più elevata, più sottile, una cosa dove entri nelle energie sottili, vedi l’alone luminoso dietro le persone e in base al colore puoi penetrare la loro mente, puoi sviluppare poteri mistici, puoi cantare i mantra che ti fanno sollevare da terra, oppure volare, o anche quelli che ti fanno manipolare gli oggetti e fondere le pietre dandogli tutte le forme che vuoi. Puoi camminare sull’acqua. Puoi fare magie. E poi ti tuffi in questo mondo che è descritto anche nei veda e quindi vai a cercarlo nei libri di Srila Prabhupada. Non lo trovi. Uno, due e tre …. L’illusione ti avvolge e vai a cercare da un’altra parte. Questo amore intimo con Krishna, tu e Krishna, in maniera che sia possibile immediatamente. Ma non Krishna e tu … Tu e Krishna …. Perche tu sei d’avanti a Krishna, certo. Subito immediatamente senza dover fare tutte queste altre cose. Perche li posso gustare, posso provare questa estasi uhhh. (ovviamente questo pezzo è molto sarcastico. Li sta prendendo in giro, perche questi personaggi sono definiti sahaja, Simulatori.). Queste cose non le trovi nei libri di Srila Prabhupada, per lo meno non lo trovi perche si nasconde. Perche c’è, ma non è per te che hai quel tipo di mentalità. Quindi si nasconde, tu cerchi cerchi ma non lo trovi perche è nascosto e lo vai a cercare da altre parti. Dove c’è Maya pronta che ti dice, vieni, vieni, ti aspettavo. Te lo faccio vedere io. Qui è tutto aperto, tutto pubblico. Quello è ancora peggiore. Quando uno lo va a cercare nei libri di Srila Prabhupada. Peggio ancora di questo è quando dici che c’è, anche se invece non c’è. Ti inventi tu quello che c’è scritto.
Devoto: L’altra volta a Medolago c’era una conferenza, dove una Mathaji sottolineava questo aspetto che noi tutti dovremmo elevarci fino alla virtù per poter poi mettere in pratica la coscienza di Krishna. Io mi son permesso di dirgli che si,dalla posizione della virtù si può comprendere meglio ma non è il punto. Il Maha Mantra… Cioè Prabhupada ha portato la possibilità di saltare a piedi pari tutti i gradini e di andare direttamente alla pura coscienza di Krishna. La Mathaji ha parlato del vegetarianesimo e diceva che tutti dovremmo portare la gente ad essere vegetariani … E invece l’importante è seguire le istruzioni di Srila Prabhupada che ha detto: diventa devoto e poi automaticamente diventi anche vegetariano.
Tridandi: Eh, ma se noi vogliamo portare la gente a diventare vegetariana, allora ci uniamo ai gruppi dei vegetariani che praticano il vegetarianismo. Diviso in tante sotto sezioni, come fruttariani, crudisti vegano. Ci sono tante sotto sezioni, mi scelgo quella che voglio. Ma perche fare il movimento per la coscienza di Krishna allora?
Devoto: Infatti gli ho detto questo, perche poi diventa il focus diventare vegetariani invece di diventare coscienti di Krishna.
Tridandi: Queste perché? Perche chiunque sia, non so di chi stai parlando, dice che legge i libri di Srila Prabhupada ma non li legge. Oppure se li legge, li legge in una maniera dove cerca di leggere li dentro quello che vuole. Lo vuole capire come vuole lei questa persona. Perche se tu fai una ricerca semplice dentro i libri di Prabhupada, che siano classi, lezioni, libri e cerchi le parole vegetariano, vegetarianesimo e vedi che cosa viene fuori. Fai la somma di dove parla bene e dove parla male, Fai tutta la somma e vedi cosa viene fuori. Cosi vedi Srila Prabhupada che idea ha del vegetarianesimo. Lo critica costantemente. Critica costantemente questi gruppi vegetariani.
Che abbiamo letto qui? Quello che mangi è tutto peccato. Non è che perche mangi la zucchina. La melanzana e quello non è peccato. È peccato anche quello. Guarda adamo ed eva con la mela. La conosci la storia della mela con adamo ed eva? No? Non ti sei perso niente! È il concetto. C’era questo paradiso terrestre con tutti questi alberi di frutti e la voce di Dio ha detto ad adamo ed eva: potete mangiare i frutti tutti questi alberi, ma non di quello. Quello no. Poi è arrivata Maya, che in quella storia è il serpente e gli ha fatto il suo sibilo dicendo: non vuole che mangi quello, perche se mangi quello diventi come lui. Alla fine pero con l’aiuto di eva si sono mangiati la mela, questo frutto, uno solo e non l’hanno offerto perche Krishna ha detto di no, quello non lo voglio, non dovete toccarlo. Il risultato è stato: Tu partorirai con gran dolore e tu lavorerai con il sudore e alla fine la morte … I devoti ridono … Un incubo incredibile solo perche si sono mangiati una mela. Lo vedi? Quindi, non è che il vegetariano è una persona santa, una persona spirituale.
Devoto: Il punto è che se uno si concentra proprio su quello, sul diventare vegetariano, che poi alla fine non arriva proprio a nulla, anzi, perdi proprio di vita qual è l’obbiettivo. È colo un altro ISMO.
Tridandi: Diventi vegetariano e prossima vita sarai una zucchina, una melanzana..
Si il punto è vero che uno deve elevarsi alla piattaforma della virtù, è vero. Ma ci si eleva tramite le istruzioni del maestro spirituale. Tu segui le sue istruzioni, ti impegni nel servizio devozionale, perche il maestro spirituale se è un puro devoto, altrimenti che maestro spirituale è?! E lui ti spinge costantemente a impegnarti e ti impegna proprio lui, dandoti le istruzioni dove tu sei impegnato nel servizio devozionale e automaticamente sviluppi tutte le caratteristiche delle qualità che sono incluse, cioè non c’è bisogno di uno sforzo a parte. Non è una cosa che devi fare a parte questa. Quella è inclusa come risultato ed è un sotto prodotto. Non è un obbiettivo quello. Raggiungere la virtù materiale non è un obbiettivo, è un sotto prodotto. Ma non solo, superi quella condizione della virtù materiale se ti impegni nel servizio devozionale, gradualmente raggiungi la piattaforma della virtù quella pura, non contaminata da passione e ignoranza che è quella di Vaikunta. L’atmosfera di Vaikunta è questa, la pura virtù. Ma quand’è che la virtù è pura? Quando uno è impegnato in attività soltanto per il piacere di Krishna. Quella è pura virtù. Altrimenti no. Prabhupada vedi che critica il vegetarianismo, l’aprire ospedali, scuole, attività umanitarie … vedi che il puro devoto queste cose le critica? Perche le critica? Le critica perche sono devianti. Ti fanno pensare che stai facendo un grande servizio amorevole ma non è vero. Non è quello. Poi più avanti farà l’esempio di dare l’acqua alla radice dell’albero e non alle varie parti dell’albero. Quindi tu devi riporre il servizio alla radice dell’esistenza che è Krishna. Il servizio non va dato alle varie parti, ma alla radice. Perche poi la radice distribuisce e da beneficio a tutto e tutti, tutte le parti, inclusi gli esseri viventi. Questo va compreso.
Allora anche se quando uno dice che bisogna elevarsi alla virtù sta dicendo una cosa giusta, pero se non spiega in questo modo è deviante e fuorviante. Ti fa andare nella direzione sbagliata. Ti fa diventare un bravo materialista, ma non è questo lo scopo di questo movimento. Non è farti diventare un bravo materialista, una persona pia. NO, non è questo lo scopo. Ci sono già tanti di questi movimenti per aiutare la gente che sta degradata. C’è già di tutto. Ma non è il movimento per la coscienza di Krishna. Poi se uno arriva qui e pensa che sia un’altra cosa e nessuno gli e lo dice: “guarda che stai sbagliando.”. Quello rimane e poi a distanza di anni se ne accorge e dice: “ma scusate eh, mi avete imbrogliato, non era questo che interessava a me. Io pensavo che venivo qui e facevo il missionario e che andavamo ad aiutare la gente che soffre, ad aiutare i malati, le persone povere ecc.”. Allora il devoto gli risponde: “ma guarda che lo spirito missionario più elevato è questo di dare la coscienza di Krishna.”. Perche Krishna che fa? Viene per riportare a casa le anime cadute. Il devoto che fa? Va allo stesso modo dalle anime cadute per riportarle da Krishna. Questa è l’attività missionaria più alta. L’atto pratico di tutto questo è il puro servizio devozionale. Il servizio a Krishna, non il servizio al vitello d’oro … I devoti ridono.
Ci fermiamo qui. Hare Krishna.
Fine commento di SG Tridandi Das.
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