Lezioni di Srila Prabhupada sul
Nettare Della Devozione Prefazione Parte 6
Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 6
Lezioni di Srila Prabhupada
Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 6
Tenuta a Vrindavana 17 Ottobre 1972 – Parte 3
Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.
Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 6 trascritta in Italiano.
Il Nettare Della Devozione
Vrindavana 17.10.1972 – Parte 3
Bhaktin Barbara:
nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau
Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.
Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya-fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.
Continuiamo a leggere una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione, sulla prefazione, tenuta a Vrindavana 17 Ottobre 1972 – Parte 3
Prabhupada: Tutti possono diventare isvara. Qui, il nostro ministro Saehb è così. Lui è isvara. Isvara significa controllore. Egli ha il controllo di un dipartimento. Alla stessa maniera, ci sono molti ministri nella nostra nazione e in altre nazioni, molti presidenti. Loro sono isvara. E un uomo comune, anche lui è isvara. Controlla la sua famiglia. Alla fine, per lo meno controlla il suo cane e il suo gatto.
Cosi, tutti sono isvara. Ma quando questa assurda teoria dice: “Ogni uno è DIO.” E questo fino a un certo punto, sarebbe anche giusto. DIO significa isvara, controllore. Ma ci sono differenti qualità di controllore. Io posso essere controllore dei miei discepoli. Qualche dozzina o qualche centinaio. Ma ci sono controllori di milioni. Loro controllano milioni di perone. Perciò il mio controllo e il suo controllo sono differenti. Voi troverete sempre che un controllore è il controllore di un altro. Tutti sono controllori relativi. Ogni uno controlla e diventa controllato. Nessuno di noi è controllore assoluto. Proprio come il nostro ministro Saheb. Lui è controllore ma è anche controllato.
Cosi quando voi arriverete al punto che una persona è semplicemente controllore e non è controllato, quello è Krishna. Krishna è semplicemente controllore, non è controllato. Lui è Krishna. Controllore supremo. Quando Krishna era presente su questo pianeta, lui che conosceva la storia della sua vita ha semplicemente controllato. Lui non è mai stato controllato. Perciò il verdetto degli sastra, della letteratura vedica, ècheisvarah paramah krsnah [Bs. 5.1]. Il supremo controllore è Krishna. Isvarah paramah krsnah.
Gli impersonalisti diranno, “Il supremo controllore non è una persona.”, “Lui non è una persona. “. Ma Brahma dice, “No, Egli è una persona.” Isvarah paramah krsnah sac-cid-ananda-vigraha. Vigraha significa persona. Murti. Ma non è una persona ordinaria. Sac-cid-ananda-vigrahah [Bs. 5.1]. Sat, cit, ananda. La sua forma è fatta di eternità, beatitudine e conoscenza. La nostra forma, questa forma, non è fatta di eternità. Morirà. Terminerà. E perche solo la mia forma? Anche la forma di Brahma, nonostante egli viva per molti milioni di anni.
Proprio come un giorno, 12 ore, èdescritto nellaBhagavad-gita, sahasra-yuga-paryantam ahar yad brahmano viduhTraduzione verso completo: Secondo il calcolo terrestre, mille ere, considerate complessivamente, equivalgono alla durata di un giorno di Brahma, e altrettanto lunga è la sua notte. [Bhagavad Gita. 8.17]. Un giorno di Brahma, 12 ore, è fatto di questi quattro yuga, che durano 4.320.000 moltiplicati per 1.000. 12 ore di Brahma sono 4.320.000.000 di anni. Cosi potete calcolare la dura della sua vita. Egli vive per 100 dei suoi anni. Le sue 12 ore, sono milioni di anni. Ciò nonostante, morirà. Tutto in questo mondo materiale, non durerà e dovrà morire. Bhutva bhutva praliyate Traduzione verso completo:Ripetutamente, quando il giorno di Brahma ha inizio, tutti gli esseri viventi tornano all’esistenza, e col sopraggiungere della notte di Brahma sono inesorabilmente annientati. [Bhagavad Gita. 8.19]. Tutto finirà. Perciò anche il corpo di Brahma non è eterno, che dire del mio corpo, del vostro corpo, il corpo di una formica, il suo corpo. Sat. Sat significa “che esiste.” Om tat sat.
E cit. Cit significa conoscenza. Cosi la conoscenza di Krishna è perfetta. Krishna dice, vedaham, vedaham samatitani [Bhagavad Gita. 7.26]: “Io conosco il passato, il presente e il futuro.” Quando Arjuna chiese a Krishna, e Krishna disse “Molti milioni di anni fa, prima di tutti. Io parlai di questa scienza della Bhagavad-gita, o bhakti-yoga, al deva del sole.” Imam vivasvate proktam, vivasvan manave praha: “Prima di tutti, ne ho parlato a Vivasvan, il deva del sole.” C’è il nome del deva del sole, Vivasvan. Allora Arjuna chiese a Krishna, ma Krishna, tu e io, noi siamo nati recentemente, com’è che tu dici che hai parlato della Bhagavad Gita al deva del sole? Questo è milioni e milioni di anni fa.”. Cosi Krishna rispose, “Si, Ho detto cosi. Io mi ricordo; ma tu non ricordi. Anche tu eri presente.” Krishna e Arjuna, sono amici eterni. Cosi ogni volta che Krishna appare, appare anche Arjuna. Krishna ha i suoi eterni associati. Arjuna è uno dei suoi associati. Ma questa è la differenza fra l’entità vivente e DIO. DIO ricorda e l’entità vivente non ricorda. Lui dimentica. E un altra conclusione è, perche Krishna ricorda e perche l’entità vivente non ricorda? La ragione è perche l’entità vivente cambia il corpo. Krishna non cambia il corpo. Sambhavamy atma-mayaya Traduzione verso completo: Anche se Io sono il non nato e il Mio corpo trascendentale non si deteriora mai, anche se sono il Signore di tutti gli esseri viventi, discendo in ogni era nella Mia forma originale e trascendentale. [Bhagavad Gita. 4.6]. Quando Krishna appare, appare nel suo corpo originale, ma poiché sembra un umano ordinario, avajananti mam mudha manusim tanum asritam Tradzuione verso compoleto:Gli sciocchi Mi deridono quando discendo nella forma umana. Non conoscono la Mia natura trascendentale e la Mia supremazia su tutto ciò che esiste. [Bhagavad Gita. 9.11], I farabutti, mascalzoni e sciocchi, pensano che sia un umano ordinario, un semplice umano.
Allora il bhakti-rasamrta-sindhu esiste per assaporare, gustare il dolce nettario servizio a Krishna. C’è un sentimento dolce, nettarile nel servire Krishna. Questa è la scienza del servizio a Krishna. Per questo noi abbiamo chiamato questo libro “Nettare della Devozione.” Èlo studio riassuntivo della bhakti-rasa, questo sapore, questo gusto nettarino, questo dolce sapore trascendentale che ogni uno può gustare. Tutti lo stanno guastando, altrimenti non funzionerebbe. Cosi yat karosi yaj juhosi Traduzione verso completo:Qualunque cosa tu faccia, qualunque cosa tu mangi, sacrifichi od offra in carità,come pure le austerità che compi – offri tutto a Me, o figlio di Kunti. [Bhagavad Gita. 9.27]. Krishna dice, “Qualunque impegno, qualunque cosa tu possa avere, kurusva tad mad-arpanam, fallo per Krishna.” Non prendere il risultato per te. Dallo a Krishna. Allora sarai in grado di gustare questo dolce, sapore nettarino, questo sapore trascendentale, il bhakti-rasa. E allora sarai felice.
Proprio come i Gosvami, Rupa Gosvami, Eseguirono il loro servizio devozionale in questo luogo.
Tridandi: Specifica che Srila Prabhupada sta parlando a Vrindavana, India.
Prabhupada: Loro erano ministri, e avevano abbandonato tutto. Tyaktva turnam asesa-mandala-pati-srenim [Sri Sad-gosvamy-astaka 4]. Mandala-pati.Mandala–pati, significa un leader. I leader di un gruppo. Proprio come rastra-pati. Alla stessa maniera, loro erano rastra-patis, mandala-pati, ma tyaktva turnam asesa-mandala-pati.. Perche erano ministri, la loro cerchia di amici era composta da grandi, grandi zamindar, amministratori. Ma hanno abbandonato tutte le loro compagnie. Tyakvta turnam asesa-man. Non uno, due, ma molti. Tyaktva turnam asesa-mandala-pati-srenim sada tucchavat. Molto insignificante, “Oh, cos’è questo? Lascia perdere, abbandona.” Bhutva dina-ganesakau karunaya kaupina-kanthasritau. Perche loro divennero veri mendicanti, molto poveri, si vestirono di stoffe scucite. Sanatana Gosvami, Rupa Gosvami. Qui, in Vrndavana, vivevano sotto un albero, che cambiavano ogni notte. Una tale vairagya, rinuncia. Ma come facevano a sopravvivere?
Un uomo molto, molto ricco, che scende giù, al livello più basso di sopravvivenza. Abbiamo visto, praticamente cosa accade. A Calcutta, Mr. C. R. Das, guadagnava, diciamo, 50 anni fa, 50.000, 60.000 rupie al mese. Ma alla risoluzione del contratto, abbandono la sua attività. Praticamente non aveva più entrate. In un incontro qualcuno gli chiese, “tutti pensavano che lui fosse un uomo molto, molto ricco.”, qualcuno gli chiese di dargli qualche rupia. E cosi C. R. Das ammise e disse “No, adesso non ho più nessuna entrata, dalle mie attività. Mi danno 500 rupie al mese per le mie spese. Ma io ho dato via tutto.” Poiché quella era la sua abitudine. Pero se qualcuno lo avvicinava, gli chiedeva delle cose, lui gli dava tutto, immediatamente. Ma non riuscì a vivere più di un anno in quel modo. Dopo un anno mori. Perche non poteva tollerare una tale rinuncia. Perche era una rinuncia materiale, artificiale.
Ma questi Gosvami, hanno abbandonato i loro posti, posizioni molto opulente, e divennero mendicanti. Allora come facevano a sopravvivere? Questo è affermato, gopi-bhava-rasamrtabdhi-lahari-kallola-magnau-sada. Erano immersi nell’oceano degli scambi amorosi delle gopi con Krishna. Perciò, questo mendicantismo, era solo esterno. Loro stavano gustando delle cose migliori. Cosi, a meno che voi non gustiate quelle cose migliori, come potete abbandonare le cose inferiori?!
La coscienza di Krishna è il meglio. Tutti, individualmente o collettivamente, prendetela, e allora godrete della vera vita. Anandamayo ‘bhyasat [Vedanta-sutra 1.1.12]. Questa è la vera vita e di fatto, le persone la stanno accettando, in tutto il mondo. Dicendo, io circa 4 giorni fa stavo a Manila.
Questa è la mia prima visita, e tutti questi giovani ragazzi… In questo hotel noi abbiamo tenuto un incontro, un meeting. Questo hotel poteva contenere circa 800 uomini. Tanti, e nonostante tutto era pieno. A loro piace questo movimento per la coscienza di Krishna, questo cantare, danzare. È cosi bello. Cosi è stato dimostrato che questo movimento per la coscienza di Krishna viene accettato in qualunque parte del mondo. Questa è la cultura che si trova in India. Perche non distribuirla? Perche il governo non è interessato? Questa è la mia presentazione. Se voi dell’India volete essere glorificati, allora dovete dare qualche cosa. Non semplicemente chiedere, “Datemi i cereali, datemi i soldi, datemi le armi, datemi gli ingegneri.” Datemi qualche cosa. Questa è la mia proposta. Allora l’India sarà glorificata, “Oh, l’India ha qualche cosa da dare, non vuole soltanto prendere come i mendicanti.”
Una volta mi chiesero all’università di Berkeley alcuni studenti indiani, “Swamiji, cos’è questo movimento per la coscienza di Krishna, cosa darà di beneficio? Cos’è questo sankirtana? Noi vogliamo la tecnologia.” Cosi, io gli ho risposto, “Si, voi siete venuti qui per imparare la tecnologia, ma, io sono venuto qui per insegnare a voi. Non per imparare, ma per insegnare. E loro stanno imparando.” Perciò in accordo alla missione di Sri Caitanya Mahaprabhu, Ogni indiano può diventare un insegnante, a patto che accetti gli insegnamenti dei loro acaryapredecessori. Altrimenti rimarranno sempre dei mendicanti. Questa è la mia proposta.
Grazie Tante.
Devotees: Jaya! Hare Krsna. [fine]
Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 6
Tridandi: Capito? Specialmente all’epoca; L’India, terzo mondo, tutti mendicanti, tutti morti di fame in India. Hanno sempre bisogno di aiuti. Tutto il mondo che si organizza per portargli gli aiuti all’India. “Ripete la frase di Srila Prabhupada “Oh, l’India ha qualche cosa da dare, non vuole soltanto prendere come mendicanti.”. Basta con questo mendicare. Allora il bhakti-rasamrta-sindhu. Questa è la scienza del servizio a Krishna. Per questo noi abbiamo chiamato questo libro “Nettare della Devozione.“. È uno studio riassuntivo della bhakti-rasa, questo sapore, questo gusto nettarino, questo dolce sapore trascendentale che ogni uno può gustare.”.
Allora il primo a parlare della scienza della Bhagavad Gita e il Bhakti Yoga. Quindi scienza della Bhagavad Gita, ovvero Bhakti Yoga. Che ti dice questo? Questo è un avviso di non diventare SAHAJiyA = Simulatore. Bhakti Yoga, Bhakti è scienza, non è sentimentalismo.
Devoto: L’altra volta dicevi che la Bhagavad Gita non è fatta soltanto di sentimento, ma è azione.
Tridandi: EH! Pero qui è scienza. Allora, noi siamo abituati, in questo mondo cosi detto tecnologico. Siamo abituati a pensare che scienza significa tecnologia, capito? Pensa che distorsione e che deformazione. Uno pensa che questa tecnologia è la scienza. Questi sono gli scienziati e questa è la scienza. Quella li, è un condensato di ignoranza. Sono immersi nella materia. La materia non è altro che ignoranza consolidata. Ignoranza solida, questa è la materia. Tu puoi prendere il malepeggio, la mazza e spaccare il cemento a mazzate e non si lamenta nessuno. Non sente niente. È l’incoscienza assoluta. capito? È incoscienza condensata. Loro sono immersi nello studio della materia e sono convinti che loro stessi sono materia. Questa la chiamano scienza. Quelli li chiamano scienziati. È un accozzaglia di… ehm… qualunque parola è troppo poco per descriverli. Ogni parola che mi viene in mente è un vezzeggiativo. Noi ci siamo abituati a pensare cosi, che quella è scienza. NO! La scienza significa, l’esperienza diretta. Significa Vijanana. Questo è Bhakti Yoga. Quella condizione di intenso amore per Krishna e di servizio devozionale assoluto. Cioè senza nessun tipo di ammennicolo intorno, senza nessuna contaminazione, incontaminato, in adulterato.
Quella è scienza. Vivere direttamente quella condizione. Cosi, la scienza della Bhagavad Gita. La scienza del servire Krishna. Ripete di nuovo, Allora il bhakti-rasamrta-sindhu. Questa è la scienza del servizio a Krishna. Per questo noi abbiamo chiamato questo libro “Nettare della Devozione.“. È uno studio riassuntivo della bhakti-rasa, questo sapore, questo gusto nettarino, questo dolce sapore trascendentale che ogni uno può gustare. Quindi è la scienza, non il sentimentalismo. Perche la vera scienza è diretta. Vijanana è conoscenza realizzata. Non le speculazioni mentali. Quindi noi non dobbiamo avere paura di dire questo. Quando noi abbiamo timore a dire questo, è perche noi non siamo convinti. Abbiamo paura che uno scienziato, in una discussione, dove si presentano i rispettivi argomenti, ci possa sconfiggere. Capito?
Perche questa è una cosa che riguarda il proprio sentimento. Non è che sia dimostrabile. Non è dimostrabile. Srila Prabhupada dice, e come non è dimostrabile? La prova è qui, guarda, vedi, tutti questi argomenti, ecco, questa è scienza. Non quella vostra. Ma uno deve essere in grado di sostenerlo con argomenti che sono altrettanto convincenti. Come quelli che presentano i materialisti. Deve essere in grado di discutere. Deve essere in grado di trasportare il sentimentalismo, la sensazione sentimentale che uno ha, in una cosa pratica. Proprio pratica. Tangibile. Capito? Come fanno loro. Loro prendo un idea astratta e la trasformano in un apparecchiatura elettronica. Un idea astratta, un concetto astratto, un astrazione e la trasformano in un oggetto funzionante. Dicendo, ecco, vedi, vedi, lo puoi toccare, sta funzionando, vedi. Noi dobbiamo essere in grado di fare la stessa cosa. Portarlo a un livello tangibile. Quando ci confrontiamo, dobbiamo essere in grado di distruggere le loro convinzioni e le loro dimostrazioni, perche sono basate su delle fondamenta fragili. È facile. Noi non dobbiamo discutere con loro dei dettagli. Dobbiamo andare alle fondamenta e dimostrare, che le loro fondamenta, sono fatte come il biscotto friabile. Cosi, tutto quello che c’è sopra cade. Perche quelle fondamenta sono veramente inconsistenti.
Noi dobbiamo essere in grado di dimostrare alla stessa maniera. Cioè con le azioni pratiche, esperienza diretta di quello che diciamo. Se qui continua a dire che è scienza, è scienza, è scienza, ed è una cosa soggettiva, la senti tu, la provi tu, ma come fai a dimostrarlo. Lo dici tu. Come lo dimostri? Dobbiamo essere convinti che non è vero. Che si può dimostrare benissimo tutto. Soprattutto il sentimento del servizio devozionale. Si può dimostrare in maniera pratica e tangibile. Pero siccome non siamo convinti, perche non abbiamo questa realizzazione diretta, abbiamo paura e presentiamo come se questa è la nostra religione. Questo è DIO, che nella nostra religione chiamiamo Krishna. Capito? Questa è scienza? Dire che noi nella nostra religione lo chiamiamo Krishna e voi nella vostra lo chiamate in un altro modo, ma è sempre lo stesso DIO. Questa è scienza? Allora perche Prabhupada continua a definirlo scienza? Ogni pagina dice 40 volte scienza. E stiamo parlando del nettare della devozione. Non stiamo parlando di Samkhya. Filosofia Samkhya, Catalogare tutti gli elementi.
Metterli sullo scaffale, con le etichetta sotto. No, stiamo parlando del Nettare Della Devozione e dice scienza, scienza, scienza. La paura è perche siamo convinti che dipenda da noi e non da Krishna. La comprensione viene da Krishna e questa comprensione Krishna te la da quando tu accetti. Tu accetti? SI, quello che dici è vero. E allora Krishna ti da la realizzazione pratica. Tangibile. Capito? Comunque questo è il punto. Questa è scienza vera. Quell’altra è incoscienza, non scienza. Loro la chiamano scienza, ma è ignoranza. Srila Prabhupada ha definito le Università, le scuole, i templi dell’ignoranza. Dove si adora l’ignoranza. Pero uno deve essere convinto. Non deve essere accondiscendente e dire si, pero… Quando si tratta di andare a parlare, dice, secondo me, secondo te… No, deve essere convinto e in grado di controbattere con argomenti che sono più validi di quelli esposti. Ma non basati sul fatto che lo penso io, lo dico io ecc… altrimenti quelli dicono, ok lo pensi tu… va bene.,… tranquillo… cosi ti rispondo no? Non ti sai confrontare? Cosi ti rispondono e non c’è più dialogo. Questa è scienza, dobbiamo essere convinti che è cosi. Che questa è scienza. È dimostrabile veramente. Mentre le loro idee non sono dimostrabili. Loro, sembra che le stiano dimostrando, ma è pieno di falle, è pieno di buchi quello che dicono loro. Quindi non hanno dimostrato niente. E invece noi partiamo con l’idea errata che invece stanno dimostrando qualcosa.
Devoto: Mi capito una volta di assistere a una lezione, di una persona che fece una classe e praticamente parlo di questa importanza, della Bhakti ecc. Nella prima parte della classe. Mentre nella seconda parte della stessa classe, mi ricordo che portò tutti altri argomenti, quindi cambio completamente linguaggio, impostazioni ecc. Tutte le cose che aveva detto prima, provava a conformarle con la scienza tradizionale materiale. Questo era strano. Io lo trovavo assurdo. Perche le prime cose che aveva detto, erano conoscenza per definizione. Poi nella seconda parte della classe, praticamente li ha portati a paragone di argomenti scientifici relativi. Cambiando anche il proprio linguaggio. Usando un linguaggio degli scienziati materialisti e questo mi sembrava completamente assurdo. Cioè, stava facendo il processo al contrario. Come se in quella materiale era veramente credibile e sosteneva quello che era stato detto fino a poco prima.
Tridandi: Era credibile perche era sostenuto dalla scienza materiale?
Devoto: Esatto, completamente assurdo. Come se la scienza desse credibilità a questa cosa.
Tridandi: Caso mai è il contrario.
Devoto: Mi rimase impressa questa cosa. Era una persona che consideravo molto qualificata e invece…
Tridandi: Non si fanno nomi. Allora.. questa era sempre prefazione del Nettare Della Devozione.
Fine commento di SG Tridandi Das.
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