Lezioni di Srila Prabhupada sul

Nettare Della Devozione Prefazione Parte 9

Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 9

Lezioni di Srila Prabhupada

Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 9

Tenuta a Vrindavana 19 Ottobre 1972

Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.

Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 9 trascritta in Italiano.

Il Nettare Della Devozione

Vrindavana 19.10.1972 Parte 1

Bhaktin Barbara:

nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau

Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.

Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya-fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

Leggiamo una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione prefazione parte 9, tenuta a Vrindavana Il 19 Ottobre 1972

Pradyumna: [Sta già leggendo:] “… la felicità termina immediatamente con la fine del suo corpo, non appena la sua vita è finita. La morte è quindi considerata il rappresentante di DIO per la classe degli uomini atei. Il devoto realizza la presenza di DIO tramite il servizio devozionale, mentre l’ateo, realizza la presenza di DIO sotto forma di morte “.

Prabhupada: Sì. Questo punto l’abbiamo discusso ieri sera. Tutti possono vedere DIO. Vedere DIO non è molto difficile. Ci sono così tanti dettagli descritti nella Bhagavad-gita. Per i devoti, coloro che vogliono seriamente vedere DIO, non è un problema vedere DIO. DIO è presente ovunque. E DIO stesso, Krishna, descrive anche, rasa,‘ham apsu kaunteya prabhasmi sasi-suryayoh Traduzione verso completo: Sono il sapore dell’acqua, o figlio di Kunti, la luce del sole e della luna e la sillaba om nei mantra vedici. Sono il suono nell’etere e l’abilità nell’uomo. [Bhagavad Gita. 7.8]. Tutti bevono acqua. Ora Krishna dice: “Io sono il sapore dell’acqua”. Allora chi non ha assaggiato l’acqua? Noi tutti beviamo acqua almeno quattro, cinque volte al giorno. Cosi, non appena bevi l’acqua, sai che il sapore dell’acqua è Krishna.

Krishna dice: “Io sono questo”. Krishna ha descritto se stesso in tanti modi nella Bhagavad-gita. “Tra gli alberi, io sono questo. Tra gli acquatici, io sono questo. Tra gli immobili, sono questo.” Allora perché non puoi vedere DIO in quel modo? La classe di uomini atei, dicono: “Puoi mostrarmi DIO?” Allora perché non vogliono vedere DIO? Perché chiudono gli occhi? Se hai occhi per vedere, puoi vedere DIO ovunque.

Quelli che sono devoti, santi, vedono DIO, Krishna, in ogni momento. Premanjana-cchurita-bhakti-vilocanena santah sadaiva hrdayesu vilokayanti Traduzione verso completo: Adoro govinda, il signore primordiale, Syamasundara, Krsna stesso con innumerevoli attributi inconcepibili, che i puri devoti nel profondo del loro cuore con gli occhi della devozione, unti dal balsamo dell’amore. [Bs. 5.38].

Se diventi una persona santa con le tue austerità, penitenze, allora puoi vedere DIO in ogni momento e passo. Altrimenti, se tu pensi che “non puoi diventare una persona santa”, sì, è giusto, nessuno può diventare santo immediatamente. Richiede tempo. Però finché sei una persona materiale, puoi vedere DIO anche nell’acqua. Bevi acqua? Si!

Allora puoi vedere DIO! Puoi vedere il sole? DIO è lì. Prabhasmi sasi-suryayoh. Allora chi non ha visto la luce del sole? Chi non ha visto la luce della luna? Cosi, se hai visto la luce della luna, se hai visto la luce del sole, hai visto DIO. Soprattutto quelli che sono impersonalisti, possono vedere DIO in quel modo. Sabdah khe paurusam nrsu [Bhagavad Gita. 7.8 Già tradotto.]. Ci sono descrizioni nel settimo capitolo di come puoi vedere DIO nelle tue attività e nei tuoi rapporti comuni.

Tuttavia, se non vedi DIO, allora puoi vederlo in un altro modo. Un giorno lo dovrai vedere DIO. Al momento della tua morte. Mrtyuh sarva-haras caham Traduzione verso completo: Sono la morte che tutto divora e il principio generatore di tutto ciò che sarà. Tra le donne sono la fama, la fortuna, l’eloquenza, la memoria, l’intelligenza, la fermezza e la pazienza. [Bhagavad Gita. 10.34].

La morte è DIO. Gli uomini di classe atea, proprio come Hiranyakasipu, che sfidava sempre DIO, nonostante ci siano cosi tanti modi in cui possono vedere DIO, continuano a negare di vedere DIO. Perciò, DIO viene davanti a loro come la morte. Tutti devono incontrare la morte. A quel punto DIO è lì. E tu lo dovrai vedere per forza. Ma poiché siamo una classe di uomini atei, stiamo negando la sua esistenza in tutti i modi dicendo: “Non c’è DIO”.

Nettare Della Devozione Prefazione Parte 9

Quindi il Bhakti-rasamrta-sindhu dice che “Dopo tutto, dovrai incontrarti con Dio al momento della morte. Quindi, perché non vedi DIO, prima della morte, in tutti questi modi?” Questa è Bhakti-rasamrta-sindhu, la scienza del servizio devozionale che ti dà indicazioni su come vedere DIO sempre e ovunque.

Continua a leggere.

Pradyumna: “La morte è quindi considerata come il rappresentante di DIO per la classe degli uomini atei. Il devoto realizza la presenza di DIO mediante il servizio devozionale, mentre l’ateo realizza la presenza di DIO sotto forma di morte. Alla morte tutto è finito, e si deve iniziare un nuovo capitolo della vita, in una nuova forma o situazione, forse più alta o più bassa dell’ultima.

In qualsiasi campo di attività, politico, sociale, nazionale o internazionale, i risultati delle nostre azioni saranno finiti con la fine della vita. Questo è certo. Il bhakti-rasa, il dolce gusto di nettare assaporato nel trascendentale servizio d’amore del Signore, non finisce con la fine della vita. Continua perennemente, ed è quindi chiamato amrta, ciò che non muore, ma esiste eternamente “.

Prabhupada: Sì. Rasa. Rasa significa, questo dolce gusto. In ogni cosa che abbiamo o facciamo, c’è un rasa. Senza rasa non ci occupiamo di nulla. Quindi questo rasa o dolcezza materiale che apprezziamo nei nostri rapporti quotidiani è presente… Ad esempio, nei nostri rapporti con la moglie, i figli, gli amici o anche i nemici, c’è un rasa. Persino quando uccidiamo il nostro nemico, c’è anche un rasadi piacere.

Quando vediamo qualcosa di orribile… Nei paesi europei e occidentali, vogliono vedere alcune cose orribili in televisione. Quindi si divertono con quel tipo di rasa. C’è un tipo di rasa, gioia. Altrimenti, come mai, stanno seduti davanti alla televisione tutto il giorno a guardarla?

Allora ci sono dodici tipi di rasa. Cinque tipi di rasa, che generalmente sperimentiamo: rapporti tra amico e amico, rapporti tra madre e figlio, rapporti tra l’amante e l’amato, rapporti tra nemico e nemici, rapporti tra servi e padrone.  Ci sono così tanti modi, in totale, dodici tipi di rasa.

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E tutti i rasa sono presenti in Krishna. Akhila-rasamrta. Akhila-rasa. È il serbatoio di ogni piacere. Anche in un comportamento orribile. Ad esempio un uomo sta uccidendo un altro uomo, c’è un certo piacere nell’uccidere. Proprio come Bhima, “Quando ha ucciso Duryodhana, ha immediatamente succhiato il sangue del cuore di Duryodhana. C’era un po’ di piacere. Poiché Duryodhana li ha insultati in tanti modi, ed erano nemici. Soprattutto Bhima, stava aspettando l’opportunità di godere del rasa di uccidere Duryodhana. Quindi, in tutti i nostri rapporti, direttamente o indirettamente, c’è un po’ di rasa.

Ora, nei nostri rapporti materiali, i rasa sono temporanei. Dovranno finire sicuramente. Non appena questo corpo è finito, anche il rasa è finito. Proprio come quando amiamo qualcuno, in ogni modo, come amico, o come bambino, o come marito, o come amante, in tanti modi. Però questi rasa saranno finiti non appena questo corpo sarà terminato. Ho rapporti affettuosi con i miei figli, ma non appena il figlio muore, o io muoio, il rasa è finito. Ma se nella stessa maniera, voi vi mette in relazione con Krishna, che è la riserva di tutti i rasa, allora questo rasa continuerà.

Se tu ami Krishna come amico in questa vita, se sviluppi la tua coscienza, la coscienza di Krishna, come amico di Krishna, allora tyaktva deham punar janma naiti mam eti Traduzione verso completo: Colui che conosce la natura trascendentale della Mia apparizione e delle Mie attività, o Arjuna, non dovra più nascere in questo mondo materiale quando avrà lasciato il corpo, ma raggiungerà la Mia eterna dimora. [Bhagavad Gita. 4.9], quando torni da Krishna, tyaktva deham, abbandonando questo corpo, torni da lui come amico di Krishna.

Proprio come Srila Sukadeva Gosvami ha descritto nella Bhagavad-gita, Srimad-Bhagavatam,ittham brahma-sukhanubhutya dasyam gatanam para-daivatena, mayasritanam naraa. I ragazzi che stavano giocando con Krishna, dice Sukadeva Gosvami, che hanno ottenuto questo, dopo l’accumulo di moltissime nascite e di attività pie.

Perché non puoi sviluppare il servizio devozionale senza vita pia. Yesam anta-gatam papam. Se vuoi diventare un associato di Krishna, non puoi agire come un uomo peccaminoso. Proprio come un criminale non può uscire di prigione. Non ha libertà di uscire e andare dove vuole. Allo stesso modo, se agiamo peccaminosamente in questa vita, allora dovremo rimanere in questo mondo materiale, un corpo dopo l’altro. Vita dopo vista. Forma dopo forma.

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Per questo noi dobbiamo rinunciare alle attività peccaminose. Pertanto vietiamo ai nostri studenti, dando quattro principi regolatori che sono: niente sesso illecito, niente consumo di carne, pesce e uova, niente gioco d’azzardo e speculazione, niente intossicazione. Perché questi sono i  quattro pilastri della vita peccaminosa. Quindi dobbiamo rinunciare a queste cose per accelerare la nostra promozione al servizio devozionale. Non possiamo continuare a fare questo e quello allo stesso tempo.

È come se tentate di accendere il fuoco e versi sopra l’acqua. Sarà un tentativo inutile. Se vuoi che il fuoco bruci, non metterci sopra l’acqua. Tienilo asciutto. Allo stesso modo, se vuoi avanzare nella coscienza di Krishna, non puoi dedicarti ad attività peccaminose. E quando hai la prova che non sei più peccatore, yesam anta-gatam papam, uno che si è liberato dalla reazione della vita peccaminosa, yesam anta-gatam papam jananam punya-karmani Devi fare qualcosa di concreto.

Se ti dedichi ventiquattro ore su ventiquattro ad attività pie, attività pie nella bontà, sicuramente questo non è abbastanza, è contaminato e insufficiente. Ma quando ti impegni effettivamente nel servizio devozionale di Vasudeva, come stavamo discutendo questa mattina, il verso, vasudeve bhagavati bhakti-yogah prayojitah, janayaty asu vairagyam Traduzione verso completo: Chi serve il Signore Supremo, Sri Krsna, con amore e devozione, acquisisce subito, per la Sua grazia, la conoscenza e il distacco. [SRIMAD BHAGAVATAM 1.2.7]. Anche se siamo abituati ad attività peccaminose a causa di cattive abitudini, possiamo comunque impegnarci nel servizio devozionale di Vasudeva.

Quindi coloro che sono sinceramente devoti di Vasudeva, a volte, a causa delle loro cattive abitudini passate, possono commettere qualcosa di peccaminoso, non consapevolmente, ma come abitudine. Questo è scusato da Krishna. Api cet su-duracaro bhajate mam ananya-bhak Traduzione verso completo: Anche se commettesse l’azione più detestabile, chi è impegnato nel servizio devozionale dev’essere considerato santo perché è situato con determinazione sul giusto sentiero. [Bhagavad Gita. 9.30]. Ma se questo accade involontariamente. Mentre, se accade volontariamente che commettiamo alcune attività peccaminose, ciò può essere scusato una, due volte, ma non tre. Allora sarai punito.

Pertanto un devoto non dovrebbe commettere intenzionalmente alcuna attività peccaminosa, per mantenersi sempre in forma nel servizio devozionale. Dovrebbe cercare di mantenersi saldo, senza commettere azioni peccaminose. Nel Nettare Della Devozione vengono descritte le principali attività peccaminose e noi cerchiamo di evitarle. E se recitiamo sedici giri e ci teniamo sempre lontani dalle attività peccaminose, allora è certo, niscayat, utsahan dhairyat, niscayat tat-tat-karma-pravartanat, sato vrtteh sadhu-sange sadbhir bhaktiIi [ Noabhir bhaktih Iasid 3].

Se vuoi avanzare nel servizio devozionale, dovresti essere entusiasta, utsahan; dhairyat, con pazienza; e niscayat, dovresti essere certo che “Poiché seguo rigorosamente la direzione del mio maestro spirituale e degli sastra, certamente incontrerò Krishna.” Tat-tat-karma-pravartanat. Seguendo le regole e i regolamenti, sato vrtteh, cercando sempre di essere onesto e sadhu-sanga.

Il sadhu-sanga è molto importante. Per questo abbiamo creato questa Società Internazionale, in modo che effettivamente questo possa accadere, e sta accadendo. La gente viene nella nostra società, nei nostri centri e dopo una settimana, automaticamente prende una borsa, il JAPA e si rasa la testa. Accade automaticamente.

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Sadhu-sanga è molto importante. Associazione di sadhu. Il bhajana solitario, l’esecuzione del servizio devozionale in un luogo solitario, non è possibile per i devoti neofiti. È pensato per i devoti avanzati. Se, fin dall’inizio uno vuole seguire i principi regolatori e vuole seguire il servizio devozionale in un luogo solitario, sarà semplicemente disturbato e dovrà cadere giu. Ci sono così tanti esempi, anche in Vrindavana. Quindi non dovremmo imitare i devoti avanzati. Dobbiamo Vidhi-marga. Devono essere seguiti i quattro principi regolatori. Poi, quando sarai maturo, potrai sederti in un luogo solitario. Altrimenti non è possibile.

Poi. Tu leggi.

Pradyumna: “Questo è confermato in tutte le letterature vediche. La Bhagavad-gita dice che un piccolo avanzamento nella bhakti-rasa può salvare il devoto dal pericolo più grande. Quello di perdere l’opportunità di avere una forma di vita umana nella prossima vita.”.

Prabhupada: Svalpam apy asya dharmasya trayate mahato bhayat. Traduzione verso completo: In questo sforzo non vi è perdita o diminuzione, e un piccolo passo verso questa via ci protegge dalla paura più temibile. [Bhagavad Gita 2.40].Proprio come Ajamila. Ajamila, quando era giovane, eseguiva il servizio devozionale, proprio come un puro brahmana, sotto la direzione di suo padre. Però quando era giovane, è stato affascinato da una prostituta ed è caduto. È diventato un ladro, ubriacone e imbroglione. In tanti modi la sua vita è diventata peccaminosa. Comunque alla fine della sua vita, quando stava per morire, ha semplicemente cantato “Narayana“. Il nome del figlio più giovane che era Narayana. Quindi, quando gli Yamaduta, i messaggeri di Yamaraja … [Interruzione]

… stavano portandolo via. Così lui pensava a questo suo figlio più giovane, poiché era il più amato, lo avrebbe potuto salvare. Così ha cantato; Non cantato; chiamò il suo figlio più giovane, Narayana. Immediatamente si ricordò di Narayana. Perché all’inizio era un devoto di Narayana. Così immediatamente, poiché si ricordava di Narayana, Narayana mandò immediatamente i suoi messaggeri per riportarlo a Vaikuntha. Questo è un esempio reale. Svalpam apy asya dharmasya trayate mahato bhayat [Bhagavad Gita. 2.40].

Vai avanti.

Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 9

Trindandi: Per esempio, andando avanti viene detto: “I rasa derivati ​​dai nostri sentimenti, nella vita sociale, nella vita familiare o nella famiglia più grande dell’altruismo, filantropismo, nazionalismo, socialismo, comunismo, ecc., Non garantiscono che nella prossima vita uno ottenga la nascita come umano “.

Quindi, se uno é impegnato in attività come vita sociale, nella vita familiare o nella famiglia più grande dell’altruismo, filantropismo, nazionalismo, socialismo, comunismo, ecc. Questo non garantisce che uno prende una forma umana nella prossima vita. Prabhupada dice, YES, si, loro questo non lo sanno. Questo lo leggeremo domani. Lui ha sempre evidenziato la non differenza fra questo movimento per la coscienza di Krishna e gli insegnamenti del Nettare Della Devozione.

C’è il metodo, e questo è il metodo. Non c’è bisogno di inventarsi altri metodi nostri per ottenere risultati immediati. Seno, anche noi ci indeboliamo, se manca quel tipo di associazione. Se manca quel tipo di associazione in questo movimento, quello dei puri devoti, ci indeboliamo. A contatto con i materialisti, per quanto virtuosi, ci indeboliamo.

Cosi MAYA ci riprende, senza problemi. Anzi, anche peggio di prima. Quindi, non è giusto un altro percorso. È sbagliata la strategia di allentare, pensando di rendere più accessibile la coscienza di Krishna. Pensando di renderla più accessibile per quelli che non sono pronti.

Questo fatto di diminuire l’intensità è assolutamente una strategia perdente. Si, uno può anche raccogliere tanta gente, ma già c’è tanta gente, da tutte le parti. Già ci sono folle, partiti politici, che hanno milioni di seguaci. Ci sono artisti che hanno milioni di seguaci. Ci sono tutti questi Guru, pseudo Guru, false e brutte imitazioni di Guru in india, che hannomilioni, milioni e milioni di seguaci. C’è già questo. Non ne serve un altro in più. E non è un segno di un buon risultato.

Come diceva Srila Prabhupada e Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati, loro cercavano la luna, non le stelle. Specialmente le stelle cadenti. Ci sono molte stelle cadenti… Questo è il sistema che DEVE essere seguito. Srila Prabhupada era molto attento al fatto che tutto rimanesse cosi, puro e incontaminato. Molto attento. Correggeva immediatamente ogni minima deviazione. Anche quando era piccola, sembrava una correzione esagerata, perche lui vedeva che MAYA entra come un ago, ed esce come un aratro. Capito?

Rasa, Questo rasa è carburante. Senza Rasa uno non fa niente. Quando uno non ha gusto, non fa niente. Smette di fare tutto. Si lascia morire di noia. Si siede su una sedia e si lascia morire di noia. Non ha gusto … che ti lavi a fare..?  che ti piace.. ? Niente. Quando uno non ha più gusto per niente è finito. Nessuno stimolo lo raggiunge, e sprofonda nella noia e nei non sensi. Non c’è più il rasa. È il motore che spinge l’entità vivente il rasa. Krishna è la riserva di tutti i rasa. Questi rasa materiali cominciano e finiscono, lasciano il tempo che trovano. Ma queste stesse relazioni con Krishna, sono eterne, sempre fresche e sempre nuove.

Capito qual è il punto? Il punto è che se c’è il puro servizio devozionale nel movimento per la coscienza di Krishna, quando vengono le persone, dopo una settimana si vede il risultato. Qual è il risultato? Il risultato è che prendono il JAPA, cantano i 16 giri di Maha Mantra, e si tagliano i capelli. Lo abbiamo letto. Perche una persona non può continuare a fare la vita che fa, e poi anche questa da devoto. Non funziona. È come se uno cerca di accendere il fuoco, buttandoci acqua sopra. Non funziona.

Ci deve essere un cambiamento reale, visibile. Non è che uno continua a fare come vuole, e l’unica differenza è che viene segnato sul numero degli associati  continuando la vita come prima. Quello non è un risultato.  Quello è un imbroglio.

È fondamentale questo punto. Questo punto non viene enfatizzato abbastanza e non viene preso in considerazione in maniera seria, come dovrebbe essere preso. Prima si comincia da li… Quello è il punto di partenza. Rimettere tutto in ordine partendo da li. Ristabilendo questa condizione, che genera questo tipo di ambiente puro. Ristabilire l’ambiente.

Srila Prabhupada lo descrive. Descrive solo questo di modo. Non ne descrive altri. Non da delle altre indicazioni alternative. C’è questo… oppure… anche altre… NO, assolutamente. Sempre e soltanto questo modo qui. Il servizio devozionale puro.

Ci fermiamo qui, Hare Krishna

Fine commento di SG Tridandi Das.

Nettare Della Devozione Ki-Jay  –  Srila Prabhupada Ki-Jay  –  Srila Rupa Gosvami Ki-Ja.

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