Srimad Bhagavatam

Primo Canto Secondo Capitolo Verso 2

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 2 – La Divinità e il servizio devozionale

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 2 in sanscrito

suta uvaca
yam pravrajantam anupetam apeta-krityam
dvaipayano viraha-katara ajuhava
putreti tan-mayataya taravo ‘bhinedus
tam sarva-bhuta-hridayam munim anato ‘smi

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 2 Mantra Audio in sanscrito

TRADUZIONE

Srila Suta Gosvami disse:
Il mio rispettoso omaggio al grande saggio Sukadeva Gosvami, che puo’ entrare nel cuore di tutti. Quando lascio’ la famiglia per abbracciare l’ordine di rinuncia [sannyasa], senza aver ricevuto il filo sacro o essersi sottoposto alle cerimonie d’uso, suo padre, Vyasadeva, temendo la separazione da lui, grido’: “Oh, figlio mio!” Ma soltanto gli alberi, che erano immersi negli stessi sentimenti di separazione, risposero al suo richiamo.

SPIEGAZIONE

Il sistema varnasrama richiede l’adempimento di numerosi doveri. Per esempio, chi desidera studiare i Veda deve avvicinare un maestro spirituale qualificato e chiedergli di essere accettato come discepolo. Il filo sacro e’ segno di coloro che si sono qualificati per studiare le Scritture sotto la guida dell’acarya, o maestro spirituale autentico. Ma Sri Sukadeva Gosvami non dovette sottoporsi a nessun rito purificatore perche’ era un’anima liberata fin dalla nascita.

Per l’uomo nato in condizioni normali il rito purificatore del filo sacro rappresenta la seconda nascita, quella spirituale. Quando comincia a brillare la luce che orienta sulla via del progresso spirituale, egli avvicina un maestro per essere istruito nella scienza dei Veda. E il maestro spirituale, quando vede la sua sincerita’, lo accetta come discepolo e gli da’ il filo sacro. In questo modo egli diventa dvija, “nato due volte”.

Dopo essersi cosi’ qualificato puo’ intraprendere lo studio dei Veda e, una volta esperto in questa conoscenza, puo’ diventare un vipra, o brahmana qualificato, realizza cosi’ l’Assoluto e continuando a progredire nella via spirituale diventa un vaisnava, un devoto del Signore.

Lo stadio di vaisnava rappresenta un grado superiore per il brahmana, che deve necessariamente diventare un vaisnava se aspira alla perfezione; il vaisnava, infatti, e’ un brahmana erudito e perfettamente realizzato. Srila Sukadeva Gosvami era un vaisnava fin dalla nascita; non aveva dunque bisogno di sottoporsi a tutti i riti purificatori prescritti dall’istituzione del varnasrama.

Lo scopo finale del varnasrama-dharma e’ di trasformare un uomo comune in un puro devoto del Signore, in un vaisnava. E chiunque diventi un vaisnava,riconosciuto come tale da un uttama-adhikari o vaisnava di prim’ordine, deve gia’ essere considerato un brahmana, qualunque sia la sua origine o le sue azioni passate.

Sri Caitanya Mahaprabhu accetto’ questo principio e riconobbe Srila Haridasa Thakura come l’acarya dei santi nomi, sebbene fosse di origine musulmana. In conclusione, Srila Sukadeva Gosvami era nato vaisnava e possedeva quindi tutte le qualita’ brahminiche. Egli non dovette sottostare a nessuna cerimonia d’uso. Inoltre, qualsiasi uomo di bassa nascita, persino Kirata, Huna, Andhra, Pulinda, Pulkasa, Abhira, Sumbha, Yavana, Khasa o ancora inferiore, puo’ giungere all’apice della perfezione trascendentale per la grazia di un vaisnava.

Srila Sukadeva Gosvami e’ il maestro spirituale di Sri Suta Gosvami, percio’ quest’ultimo gli offre il suo rispettoso omaggio prima di cominciare a rispondere alle domande dei saggi di Naimisaranya.

Lezione sullo Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 2

Tenuta da SG Tridandi DAS a Terni

Lezioni di Srila Prabhupada in italiano sullo Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 2

Tradotta da SG Tridandi Das. direttamente dal libro in inglese.

Lezione di SDG Srila Prabhupada sullo Srimad Bhagavatam – Tenuta a Londra il 10/08/1971

Lezione di SDG Srila Prabhupada sullo Srimad Bhagavatam – Tenuta a Roma il 26/05/1974

Lezione di SDG Srila Prabhupada sullo Srimad Bhagavatam – Tenuta a Roma il 26/05/1974 – Parte 2

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