Srimad Bhagavatam

Primo Canto Secondo Capitolo Verso 20

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 20 – La Divinità e il servizio devozionale

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 20 in sanscrito

evam prasanna-manaso
bhagavad-bhakti-yogatah
bhagavat-tattva-vijnanam
mukta-sangasya jayate

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 20 Mantra Audio in sanscrito

TRADUZIONE

Situato cosi’ nella virtu’ e con la mente ravvivata dalla pratica del servizio di devozione, l’uomo ottiene la liberazione, spezza ogni legame con la materia e accede alla scienza del Signore Supremo.

SPIEGAZIONE

La Bhagavad gita (18.55) insegna che soltanto la pratica del servizio di devozione, il bhaktiyoga, puo’ permettere di conoscere la scienza del Signore Supremo, Sri Krishna, in tutta la sua verita’, come conferma anche il nostro verso. Nessun uomo comune, nemmeno chi ha tratto pieno vantaggio dalla vita umana, puo’ conoscere perfettamente, o scientificamente, il Signore Supremo. La perfezione della vita umana consiste nel capire che l’essere e’ spirituale e non un prodotto della materia. Appena l’uomo si rende conto che non ha niente in comune con la materia, mette fine ai suoi desideri materiali. Allora si risveglia alla sua esistenza di anima spirituale e ne viene ravvivato.

Tutto cio’ e’ possibile solo quando si supera influenza della passione e dell’ignoranza, cioe’ quando si diventa brahmana qualificati. Il brahmana e’ il simbolo della virtu’ (sattva-guna). Coloro che non si trovano sotto l’influsso della virtu’ sono ksatriya, vaisya, sudra o ancora inferiori. Per le qualita’ che lo caratterizzano, lo stadio brahminico rappresenta per l’uomo il livello piu’ alto dell’esistenza, percio’ occorre elevarsi a questo livello per diventare un devoto. Il devoto, invece, per il suo modo di agire e’ gia’ un brahmana qualificato. D’altra parte, non e’ sufficiente essere un brahmana, bisogna diventare un vaisnava per raggiungere il piano trascendentale. Il puro vaisnava e’ un essere liberato, superiore anche al brahmana. Situato ancora sul piano materiale, il brahmana rimane un’anima condizionata, perche’ gli manca la conoscenza scientifica del Signore Supremo anche se ha realizzato il Brahman, cioe’ ha preso coscienza della realta’ spirituale. Egli deve dunque superare lo stadio brahminico e raggiungere il livello vasudeva per poter conoscere il Signore Supremo, Sri Krishna.

La scienza di Dio e’ destinata ad essere approfondita dai maestri gia’ realizzati nella conoscenza spirituale. Gli sciocchi, gli uomini di poco sapere, non possono comprendere il Signore Supremo, e interpretano Krishna secondo il loro proprio capriccio. Nessuno, neanche un brahmana, puo’ cogliere la scienza di Dio, la Persona Suprema, se non e’ purificato da ogni contaminazione delle influenze della natura materiale. Ma quando un brahmana qualificato diventa un vaisnava e raggiunge il livello vivificatore della liberazione, puo’ allora conoscere veramente il Signore Supremo.

Lezione sullo Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 2 Verso 20

Tenuta da SG Tridandi DAS a Terni

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