IL CANTO DEL MANTRA HARE KRISHNA

Il Canto Del Mantra Hare Krishna

Nonostante le parole “Hare Krsna” siano diventate familiari, in realtà pochi conoscono il loro significato. Si tratta di una formula magica destinata a ipnotizzare i suoi praticanti? È una forma di evasione dalla realtà oppure si tratta di una genuina meditazione che può veramente portare alla luce una consapevolezza superiore? In questo breve saggio, registrato sul suo primo disco LP verso la fine del 1966, Srila Prabhupàda mette in luce il significato più profondo del mantra Hare Krsna.

Il canto e la recitazione delle vibrazioni spirituali del mantra

Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare
Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama Hare Hare

sono il metodo sublime per ravvivare la nostra coscienza spirituale, ora assopita. In quanto anime spirituali, in origine siamo esseri coscienti di Krsna, ma a causa del contatto con la materia da tempo immemorabile la nostra coscienza ha perso la sua purezza originale. Ci muoviamo attualmente in un’atmosfera d’illusione, o màyà. Màyà significa “ciò che non è”. In che senso siamo vittime dell’illusione?

L’illusione è cercare di dominare la natura materiale e pensare di esserne i padroni, mentre in realtà siamo soggetti alle sue rigide leggi. Quando un servitore cerca di imitare il suo onnipotente signore, è situato nell’illusione. Tentiamo di sfruttare tutte le risorse della natura, ma ci perdiamo nel labirinto delle sue leggi complesse. Nonostante la nostra dura lotta per conquistare la natura, dipendiamo sempre più dalle sue leggi. Questa lotta illusoria contro la natura materiale si concluderà solo quando risveglieremo la nostra eterna coscienza di Dio.

Il mantra Hare Krishna, è il metodo trascendentale per risvegliare la nostra pura coscienza originale e ripulire i nostri cuori da tutti i dubbi che sono fondati sull’errata concezione di essere i padroni di tutto ciò che vediamo.
La coscienza di Krsna non è un’imposizione artificiale sulla mente. Questa coscienza è l’energia naturale e originale dell’essere vivente. Quando ascoltiamo questa vibrazione trascendentale, la nostra pura coscienza si risveglia. Inoltre questo è il metodo più semplice, raccomandato per quest’epoca. Ognuno può farne l’esperienza pratica: cantando questo maha mantra, o grande canto per la liberazione, si può subito provare un’estasi sublime che proviene dal piano spirituale.

Immersi nel concetto materiale della vita, ci preoccupiamo solo della gratificazione dei sensi, come se ci trovassimo al livello più basso, quello animale. Un po’ più elevato di questo livello di gratificazione sensoriale è l’impegno nella speculazione mentale per cercare di liberarci dal dominio della materia. Chi è più intelligente si eleva a un piano superiore, quello della ricerca della causa di tutte le cause, che si trova all’interno ed all’esterno. Quando poi si raggiunge il piano della comprensione spirituale, dopo aver superato il livello dei sensi, della mente e dell’intelligenza, si giunge al piano trascendentale. Poiché il canto del mantra Hare Krishna proviene dal mondo spirituale, trascende i differenti livelli di coscienza materiale, cioè il livello fisico, quello mentale e quello intellettuale. Non è necessario quindi comprendere il significato letterale del mantra, né speculare mentalmente, né sottoporsi a qualche adattamento intellettuale per cantare questo maha mantra.

Scende automaticamente dal piano spirituale, perciò tutti possono parteciparvi senza alcuna preparazione preliminare.
Quando si raggiunge un livello più alto di realizzazione si deve stare attenti a non commettere offese cantando il mahà- mantra, né si deve tentare di giustificarsi pensando di aver raggiunto un livello di comprensione spirituale superiore.
All’inizio le numerose manifestazioni dell’estasi spirituale non compaiono necessariamente nel corpo*. Non c’è dubbio, però, che il canto, anche se praticato per poco tempo, ci porta immediatamente sul piano spirituale, e il primo sintomo è il forte desiderio di danzare al canto del mantra. Lo abbiamo osservato praticamente.

Anche un bambino può partecipare al canto e alla danza. Naturalmente chi si trova troppo intrappolato nell’energia materiale, ha bisogno di un po’ più di tempo per arrivare a questo livello, ma anche una persona molto materialista si può elevare velocemente. Quando il mantra è cantato con amore da un puro devoto del Signore, porta il massimo beneficio a chi ascolta, perciò se si vuole ottenere un effetto immediato occorre ascoltare dalle labbra di un puro devoto del Signore. Per quanto possibile, l’ascolto del canto che proviene dai non-devoti dovrebbe essere evitato. Il latte toccato dalla lingua di un serpente diventa velenoso.

Il termine Hare si rivolge all’energia del Signore, mentre Krsna e Rama sono nomi del Signore. Krsna e Rama significano “felicità suprema”, e Harà rappresenta la potenza di felicità del Signore. Nella forma vocativa Hara diventa Hare. Questa energia di piacere ci aiuta a raggiungere il Signore. Egli possiede molteplici energie, e tra queste l’energia materiale è quella che abbiamo designato col termine maya. Gli esseri viventi, invece, costituiscono l’energia marginale del Signore, che è superiore all’energia materiale. Quando l’energia superiore entra in contatto con l’energia inferiore si crea una situazione di incompatibilità; quando, invece, l’energia marginale entra


*Le manifestazioni d’estasi sono otto: (1) immobilizzarsi, (2) sudorazione, (3) rizzarsi dei peli sul corpo, (4) turbamento della voce, (5) tremolìo, (6) impallidimento del corpo, (7) pianto estatico e (8) trance.

in contatto con l’energia superiore/ Harà, si stabilisce nella sua normale posizione di felicità.
I tre nomi, Hare, Krsna e Rama formano il seme divino del mahà-mantra. Questo canto è come un appello dell’anima condizionata che desidera ottenere la protezione del Signore e della Sua energia. È paragonabile al grido del bambino che chiama la madre. Harà, nel ruolo di madre, aiuta il devoto a ottenere la grazia del Signore, il padre. E il Signore Si rivela al devoto che canta con sincerità questo mantra.
Nella nostra era di discordia e d’ipocrisia non esiste metodo più efficace del canto del maha mantra

Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare
Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama Hare Hare

Lascia un commento