Bhagavad Gita Capitolo 10 Verso 39 e 40

L’opulenza Dell’Assoluto

Bhagavad Gita 10.39 e 40

Bhagavad Gita 10.39 in sanscrito

yac capi sarva-bhutanam
bijam tad aham arjuna
na tad asti vina yat syan
maya bhutam caracaram

Bhagavad Gita 10.39 Mantra Audio in sanscrito

yat: qualsiasi cosa; ca: anche; api: può essere; sarva-bhutanam: di tutte le creazioni; bijam: seme; tat: quello; aham: Io sono; arjuna: o Arjuna; na: non; tat: quello; asti: c’è; vina: senza; yat: che; syat: esiste; maya: Me; bhutam: essere creato; cara-acaram: mobile e immobile.

TRADUZIONE

Inoltre; Arjuna, sono il seme generatore di tutte le esistenze. Non c’è essere, mobile o immobile, che possa esistere senza di Me.

SPIEGAZIONE

Tutto ha una causa, e questa causa, questo seme di ogni manifestazione è Krishna . Niente può esistere senza l’energia di Krishna , perciò Egli è chiamato l’onnipotente. Senza la Sua potenza niente di mobile o immobile può esistere. Ogni esistenza non fondata sull’energia di Krishna è detta maya, “ciò che non è”.

Bhagavad Gita 10.39 e 40

Bhagavad Gita 10.40 in sanscrito

nanto ‘sti mama divyanam
vibhutinam parantapa
esa tuddesatah prokto
vibhuter vistaro maya

Bhagavad Gita 10.40 Mantra Audio in sanscrito

na: non; antah: un limite; asti: c’è; mama: Mio; divyanam: delle divine; vibhutinam: opulenze; parantapa: o conquistatore dei nemici; esah: tutto ciò; tu: ma; uddesatah: come esempi; proktah: detto; vibhuteh: delle opulenze; vistarah: espansione; maya: da Me.

TRADUZIONE

O potente conquistatore dei nemici, non c’è fine alle Mie manifestazioni divine. Ciò che ti ho rivelato non è che un’indicazione delle Mie opulenze infinite.

SPIEGAZIONE

Come affermano le Scritture vediche, le perfezioni e le energie del Signore Supremo non hanno limiti, benché si possano percepire in diversi modi; non è possibile dunque descriverle tutte. Krishna ha dato ad Arjuna solo qualche esempio per soddisfare la sua curiosità.

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