Srimad Bhagavatam Canto 1-5-15
Narada istruisce Vyasadeva sullo Srimad Bhagavatam

Srimad Bhagavatam Canto 1-5-15
jugupsitam dharma-krite ‘nusasatah
svabhava-raktasya mahan vyatikramah
yad-vakyato dharma ititarah sthito
na manyate tasya nivaranam janah
Srimad Bhagavatam Canto 1-5-15 Audio Sanscrito
TRADUZIONE
Gli uomini sono naturalmente portati al piacere e, in nome della religione, tu li hai incoraggiati a soddisfare questa tendenza. Atto piuttosto irragionevole e molto condannabile. Guidati dalle tue istruzioni, essi crederanno di agire secondo la religione mentre si abbandonano al piacere dei sensi, e non si preoccuperanno molto delle restrizioni.
SPIEGAZIONE
Srila Narada condanna qui Vyasadeva per aver compilato diversi Testi vedici, come il Mahabharata, tutti centrati sullo svolgimento regolato di azioni interessate. L’anima condizionata, a causa del contatto prolungato con la materia nel corso di ripetute esistenze, ha sviluppato una tendenza istintiva a dominare l’energia materiale. Cosi’, quando ottiene la forma umana, non e’ minimamente consapevole della responsabilita’ che le e’ toccata. La forma umana rappresenta infatti l’occasione per sfuggire alle grinfie della materia illusoria.
E i Veda sono particolarmente destinati a guidarla verso Dio, nella sua dimora originale. La trasmigrazione in un ciclo senza fine attraverso le differenti specie viventi -8 400 000 in tuttoe’ una prigionia per l’anima condizionata e condannata. La forma umana offre l’occasione di sfuggire a questa schiavitu’, percio’ l’unica preoccupazione dell’uomo dev’essere quella di ristabilire la sua perduta relazione con Dio. In questa prospettiva, nessuno dovrebbe essere mai incoraggiato ad agire per la soddisfazione dei sensi col pretesto di compiere qualche attivita’ religiosa.
Tale deviazione dell’energia umana ha solo l’effetto di confondere la societa’. Srila Vyasadeva e’ un’autorita’ nelle questioni vediche trattate nel Mahabharata e in altri Scritti, e l’incoraggiamento che egli da’ in queste opere per le diverse forme di piacere materiale non puo’ che ostacolare gravemente il progresso spirituale, perche’ gli uomini rifiuteranno di rinunciare alle attivita’ materiali, che li tengono prigionieri della materia. In un dato momento storico si e’ potuto assistere, nella societa’, a una crescita eccessiva di queste attivita’ materiali compiute in nome della religione.
Per esempio, gli uomini abbattevano inutilmente gli animali col pretesto di compiere dei yajna, o sacrifici, e per mettere fine a questi massacri, condotti in nome della religione, il Signore apparve nella forma di Buddha e rinnego’ l’autorita’ dei Veda.
Srimad Bhagavatam Canto 1-5-15
Narada aveva previsto questi sviluppi, percio’ condanno’ tali Scritti. Esistono ancora dei mangiatori di carne animale che, sempre in nome della religione, continuano a offrire sacrifici animali a qualche essere celeste soltanto perche’ alcuni Scritti vedici lo autorizzano. Questi sacrifici e tutte le restrizioni che comportano sono in realta’ destinati a scoraggiare il consumo di carne animale; ma lo scopo di queste attivita’ pie e’ progressivamente sprofondato nell’oblio, e il mattatoio sostituisce attualmente l’era del sacrificio.
Tutto questo perche’ i materialisti insensati non accettano di ascoltare i maestri che sono in grado di spiegare questi riti vedici. I Veda sottolineano il fatto che la perfezione dell’esistenza non si puo’ raggiungere con il lavoro eccessivo, l’accumulo di ricchezze o l’incremento delle nascite, ma solo con la rinuncia. I materialisti non prestano grande attenzione a questi insegnamenti. Essi credono che la vita di rinuncia sia destinata solo agli uomini incapaci di guadagnarsi da vivere a causa di qualche difetto fisico o coloro che non sono riusciti a raggiungere la prosperita’ nella vita familiare. Racconti storici come il Mahabharata racchiudono temi sia spirituali che materiali.
La Bhagavad-gita s’inserisce nel Mahabharata, il cui insegnamento culmina nelle istruzioni conclusive della Bhagavad-gita: l’uomo deve abbandonare ogni altra forma di occupazione per impegnarsi unicamente e totalmente nel sentiero dell’abbandono ai piedi di loto di Sri Krishna. Ma gli uomini dalle tendenze materialistiche sono piu’ attratti dai temi politici, economici o filantropici trattati nelle pagine del Mahabharata che dal suo tema principale, la Bhagavad-gita. Narada condanna dunque apertamente lo spirito di compromesso di Vyasadeva e gli consiglia di proclamare che la prima necessita’ dell’uomo e’ di realizzare la relazione eterna che lo unisce al Signore, per abbandonarsi senza esitazione a Lui.
Srimad Bhagavatam Canto 1-5-15
Ogni malato e’ quasi sempre attratto dagli alimenti che gli sono proibiti, ma il medico qualificato non scende mai a compromessi col paziente permettendogli di consumare, anche in piccola quantita’, cibi dannosi. La Bhagavad-gita insegna inoltre che l’uomo attaccato all’azione interessata non dev’essere distolto brutalmente dalle sue occupazioni perche’ puo’ sempre elevarsi gradualmente fino alla realizzazione spirituale. L’istruzione vale certamente per gli aridi empiristi privi di ogni realizzazione spirituale, ma coloro che sono direttamente impegnati nella via devozionale non sempre devono aderire a questa regola.
Lezione Sullo Srimad Bhagavatam 1-5-15
Tenuta a Terni da SG Tridandi Das
Lezione di SDG Srila Prabhuapada sullo Srimad Bhagavatam 1-5-15
Tenuta da Nuova Vrindavana 19-06-1969
Parte 1
Parte 2