Lezioni di Srila Prabhupada sul

Nettare Della Devozione Prefazione Parte 15

Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 15

Lezioni di Srila Prabhupada

Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 15

Tenuta a Bombey 28 Dicembre 1972

Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.

Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 15 trascritta in Italiano.

Il Nettare Della Devozione

Bombay 28.12.1972

Bhaktin Barbara:

nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau

Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.

Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

Leggiamo una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione, sulla prefazione, tenuta a Bombay il 28 Dicembre 1972

Pradyumna: [Sta già leggendo:] “Bhakti-rasa, comunque, questo dolce sapore pieno di nettare assaporato nel trascendentale servizio d’amore al Signore, non finisce con la fine della vita. Continua perennemente. Questo è definito amrta, ovvero ciò che non muore, ma esiste eternamente.”.

Prabhupada: Questa è l’importanza della coscienza di Krishna, che nello Srimad-Bhagavatam è detto:

tyaktva sva-dharmam caranambujam harer
bhajann apakvo ‘tha patet tato yadi
yatra kva vabhadram abhūd amusya kim
ko vartha apto’ bhajatam sva-dharmatah

Traduzione: La persona che ha messo fine alle sue occupazioni materiali per impegnarsi nel servizio di devozione al Signore certamente non rischia l’insuccesso, anche se può talvolta cadere mentre e ancora allo stadio iniziale. Invece chi non e devoto, anche se compie alla perfezione i suoi doveri materiali, non realizza alcun guadagno. [Srimad Bhagavatam 1.5.17]

Proprio come a volte loro dicono che, in questo movimento, proprio come se fosse il cinema, si stanno unendo gli hippy. Accettando il fatto che questi hippy si uniscano. Hippies significa che sono inutili. E loro si stanno unendo a noi. Bhagavata dice che coloro che sono molto ligi al dovere, sono definiti sva-dharma nistha. Sva-dharma nistha.

In accordo alla cultura vedica, ci sono diverse divisioni della società. Brahmana, ksatriya, vaisya, sūdra, brahmacari, grhastha, vanaprastha, sannyasi. Quindi, questi sono definiti sva-dharma, Ovvero sono impegnati nella propria occupazione secondo il proprio dovere. Questo è chiamato sva-dharma. Ovvero, nel senso moderno, qualcuno è impegnato nelle attivitrà di scsambi commerciali, business, qualcuno è impegnato in altre occupazioni, o altra professione. Ce ne sono tante.  Ogni uomo ha un qualche tipo di impegno. Questo è un fatto.

Cosi Bhagavata dice che tyaktva sva-dharmam caranambujam harer. Chiunque, anche sentimentalmente, o per qualunque motivo, abbandona il proprio dovere, la propria occupazione e prende rifugio in Krishna, ovvero, si unisce a questo movimento per la coscienza di Krishna, tyaktva sva-dharmam caranambujam harer. Allora va bene. Se uno si è unito a questo movimento per la coscienza di Krishna e si sta impegnando, facendo molto bene, sta migliorando, sta avanzando, allora tutto questo è giusto. Pero, se cade da quella posizione? Perché a volte si uniscono al movimento per sentimentalismo, ma poi di nuovo cadono. Non sempre capita, ma occasionalmente succede. La possibilità esiste sempre, perché Maya è molto forte. Questo può accadere.

Bhagavata dice, bhajann apakvo ‘tha patet tato yadi [Srimad Bhagavatam 1.5.17 Già tradotto.]. Allora non è maturo. È ancora nello stadio immaturo e quindi per un motivo o per l’altro uno cade giù. Allora yatra kva vabhadram abhūd amusya kim. In questo caso che cosa perde? La risposta è: Non c’è perdita. Supponiamo che lui si sia unito al movimento per sentimentalismo si impegna nel servizio devozionale per qualche tempo, sotto la direzione del maestro spirituale, in accordo alle regole e regolamenti degli sastra. Ma incidentalmente, cade giù. Diventa vittimizzato da Maya. Ciò nonostante Bhagavata dice, che non c’è perdita. Non c’è alcuna perdita.

D’altra parte invece, una persona che è impegnata nel suo dovere in accordo alla sua occupazione, molto sinceramente, ma non è diventato un devoto, Bhagavata dice: “Cosa ci guadagna?” Uno che è impegnato nel suo dovere lavorativo molto sinceramente, e non si cura della coscienza di Krishna, allora Bhagavata dice: “Cosa guadagna?” Non guadagna niente. Ma quell’uomo che si è unito a questo movimento per la coscienza di Krishna, anche se l’ha fatto per sentimentalismo e anche se poi per immaturità cade giù, non ha alcuna perdita. Questo è l’affermazione del Bhagavata. Cercate di capirla questa cosa. Cercate di comprendere!

Perché questa coscienza di Krishna è la coscienza dell’anima spirituale. Quella è la realtà. Pertanto, poiché l’anima è eterna, quel suo avanzamento in quella coscienza diventa un assetto eterno e non temporaneo. Questo non andrà mai perso. Anche se in questa vita lui cade.  Non ha potuto eseguire al cento per cento i doveri nella coscienza di Krishna. Anche se cade, qualunque cosa egli abbia fatto in questa vita, quella cosa diventa un assetto permanente.

Cosicché dalla prossima vita, gli sarà data di nuovo l’opportunità umana. Mentre nella vita ordinaria dei karmi, non c’è alcuna garanzia che nella prossima vita prossima sarà in un corpo umano. In accordo al suo karma, è cosi che otterrà un corpo. Forse un corpo animale o forse il corpo di un semidio. Ma non c’è alcuna certezza che otterrà un corpo umano. Ma quest’uomo, colui che anche sentimentalmente si è unito al movimento per la coscienza di Krishna e a causa della sua immaturità cade, per lui è garantito che otterrà un bel corpo umano.

Questo è affermato nella Bhagavad-gita, che sucinam srimatam gehe yogo bhrasto sanjayate Traduzione verso completo: Dopo aver trascorso lunghi anni di delizie sui pianeti dove vivono coloro che hanno fatto del bene, chi ha fallito sulla via dello yoga rinasce in una famiglia virtuosa o in una famiglia ricca e nobile. [Bhagavad Gita. 6.41]. Otterrà nascita in una famiglia, sucinam. Sucinam significa una famiglia pia di brahmana, oppure una famiglia di devoti, oppure in una ricca famiglia. La seconda classe otterrà una famiglia ricca. Ma entrambe queste famiglie daranno a loro l’opportunità di iniziare da dove aveva interrotto la sua coscienza di Krishna nella vita precedente. Da li ricomincerà. Questa è la sua opportunità. Quindi non c’è alcuna perdita. La sua prossima vita come umano è garantita, anche se egli è caduto. Ma gli altri, coloro che non si impegnano nella coscienza di Krishna, anche se fanno il proprio dovere, otterranno un corpo secondo il loro karma. Questa è la differenza tra i karmi e il devoto. Il devoto, anche se non ha successo nel eseguire perfettamente il servizio devozionale, qualunque cosa abbia fatto, dieci percento, venti percento, cinquanta percento, quello è il suo bagaglio. Questo gli rimane a disposizione e non sarà mai perso. Questo è stato affermato e garantito.

Vai avanti.

Pradyumna: “Questo è confermato in tutte le letterature vediche. La Bhagavad-gita dice che un piccolo avanzamento nel bhakti-rasa può salvare il devoto dal pericolo più grande, quello di perdere l’opportunità per una forma di vita umana.”

Prabhupada: Sì. Svalpam apy asya dharmasya trayate mahato bhayat Traduzione verso completo:In questo sforzo non vi è perdita o diminuzione, e un piccolo passo verso questa via ci protegge dalla paura più temibile. [Bhagavad Gita. 2.40]. Proprio come Ajamila. Ajamila nella sua fanciullezza, era un brahmana molto sincero. Stava conducendo il servizio devozionale sotto la direzione di suo padre. Ma in gioventù è caduto. È diventato vittima di una prostituta. Ha dimenticato tutto. È diventato un mascalzone, un ladro, un ubriacone, un mangiatore di carne, un cacciatore di donne, tutte cose cadute. Ma alla fine della vita, quando ebbe paura degli Yamaduta, per paura egli chiamò suo figlio più giovane, il cui nome era Narayana. Perché quando sei in pericolo, naturalmente… Proprio come un bambino piange e chiama la madre, perché la madre è l’unico rifugio per il bambino… Allo stesso modo, c’è questo affetto. E allo stesso modo, questo Ajamila chiamo il suo bambino più piccolo, “Narayana“. Ma immediatamente si ricordò di quel Narayana che aveva servito da ragazzo. Così immediatamente i messaggeri di Narayana vennero e lo salvarono. Svalpam apy. Lui, ha svolto pochissimo servizio nella sua fanciullezza come devoto. Ma questo l’ha salvato dal pericolo più grande. Stava per essere trascinato fuori dagli uomini di Yamaraja, ma i Visnuduta vennero e lo protessero, portandolo a Vaikuntha. Svalpam apy asya dharmasya trayate mahato bhayat. Per opportunità, si è ricordato di Narayana perché aveva eseguito il servizio di Narayana. Per questo fu salvato.

Vai avanti.

Pradyumna: “I rasa derivati ​​dai nostri sentimenti nella vita sociale, nella vita familiare o nella più ampia vita familiare come quella di altruismo, filantropismo, nazionalismo, socialismo, comunismo, ecc., Tutto questo non garantisce che nella prossima vita nasceremo in una forma umana. “

Prabhupada: Sì. Non c’è garanzia. Sì. Oggi, adesso, sono un grandissimo leader, ministro e va tutto bene. Ma dopo la morte non c’è alcuna garanzia che diventerai di nuovo un ministro, un grande uomo o un grande uomo d’affari. Non c’è alcuna garanzia. Perche noi dovremo accettare un altro corpo secondo il nostro karma. Supponiamo che come un uomo d’affari, io abbia fatto il mio lavoro molto bene. Ho dato la carità. Bella cosa. Otterrai una vita migliore. Ma se per il bene degli affari, ho guadagnato soldi con le buone e con le cattive maniere, la mia mentalità è proprio come quella di un coccodrillo o di un cane. Allora nella prossima vita dovrò rinascere come coccodrillo o come un cane. Tutto qua, semplice.

Perché dopo la morte sei nelle mani della natura. Non puoi tu dettare, “Dammi questo o quel corpo.”. No. Tu quello lo devi preparare in questa vita. Se ti prepari in questa vita per tornare a casa, da DIO, allora tornerai a casa, da Krishna, DIO. Se in questa vita ti prepari la mentalità da coccodrillo, allora tu diventerai un coccodrillo. Quindi DIO è molto misericordioso. Ye yatha mam prapadyante Traduzione verso completo:Tutti seguono la Mia via in un modo o nell’altro, o figlio di Pritha, e nella misura in cui si abbandonano a Me, Io li ricompenso. [Bhagavad Gita. 4.11].

Cosi, dipende da te quale tipo di corpo tu andrai a prendere nella prossima vita. Proprio come l’esempio che stavo dando ieri sera. Noi stiamo qui in questa stanza e supponiamo che dopo un mese dobbiamo abbandonarla. Quindi dobbiamo trovare un altro appartamento. Può essere meglio o può essere peggio. Non c’è alcuna garanzia. Ma se noi possiamo organizzare, fare un arrangiamento, potremmo anche ottenere un appartamento migliore di questo. E se noi non lo possiamo fare, allora potremmo anche andare a finire in un appartamento infernale. Cosi funziona. Ma per il devoto, almeno per lui è garantito che la sua prossima vita sarà in una forma umana. Non solo come umano, ma nella famiglia di un devoto o nella famiglia di un uomo ricco. Queste sono le alternative.

Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 15

Tridandi: Allora, Che si capisce da qui? Che cosa spinge a fare Srila Prabhupada? Spinge a fare bene il proprio dovere nella vita terrena che chiamano naturale? Sta dicendo di abbandonare tutti questi cosiddetti doveri, perche sono inutili e alla fine non ti garantiscono nemmeno la forma di vita umana. Invece da devoto, anche se non ci riesci o fallisci, comunque è garantita la forma umana e in una famiglia di devoti o di persone ricche, cosi da poter riprendere dal punto dove eri arrivato. Perche le persone ricche? Perche nella famiglia ricca non devi lavorare e puoi dedicarti alla coscienza di Krishna al cento per cento. Non devi lavorare. Non ti devi preoccupare di lavorare. Non devi fare niente e i soldi li hai già. Vivi di rendita e ti puoi dedicare alla coscienza di Krishna. Ancora meglio nella famiglia di devoti. Comunque in entrambi i casi cominci da dove avevi lasciato.

Lo abbiamo letto no? Sta dicendo questo? Quindi sta spingendo ad abbandonare quel tipo di mentalità, che io faccio il terrestre onesto, in base al varnashrama, ho le mie occupazioni, il mio dovere in base alla mia occupazione. Che significa occupazione? Significa in base alle mie tendenze naturali occupazionali. Quello che mi viene bene fare, perche quella è la mia tendenza. Allora io ho un dovere, che è assegnato a quella categoria di persone che hanno quella tendenza, i Brahmana, ksatriya, vaisya, sūdra. Cosi, sta dicendo quello. Anche se quel dovere lo fai bene, bene, bene, nella prossima vita non è garantita la forma umana. Se lo fai bene, onesto. Metti che tu fai il business e lo fai bene, lo fai onesto e dai qualcosa in carità, è bene. Ma se lo fai perche, vuoi guadagnarci … del resto chi è quello che fa business per non avere un guadagno personale? Se io faccio business, lo faccio per avere un guadagno. E guadagno significa con le buone o con le cattive …

Addirittura anche lo stato ti spinge a fare questo. Se tu apri una società, quella società deve guadagnare perche deve pagare le tasse allo stato. Se tu non guadagni, devi pagare le tasse lo stesso. Perche ti spingono. Vuole che tu guadagni perche devi pagare le tasse. Se paghi le tasse, non ha importanza come guadagni. Se non paghi le tasse, anche se sei onesto, non vai bene lo stesso. Cosi ti spingono a fare questo. Come fai tu a fare business e non mentire? Come fai a dire a una persona, io l’ho pagato 100 e te lo rivendo a 120/130/150/200…  Non devi dire quanto lo hai pagato. Cerchi di pagare meno possibile quello che compri e farti pagare il più possibile quando rivendi. Ma anche se tu facessi tutto bene, preciso, non c’è garanzia che la prossima vita avrai forma umana.

Devoto: Uno può dire perche non è garantita la forma umana? Invece se uno segue il servizio devozionale è garantita, inoltre è garantito anche che ripartirà dal punto dove stava?

Tridandi: Ti sei risposto da solo. È garantito che ripartirà dal punto dove stava. Quindi anche il karmi ripartirà dal punto, dove stava. Dimmi tu, dove sta la garanzia della forma umana? È chiaro che per fare servizio devozionale minimo deve avere la forma umana. Per impegnarti nel servizio devozionale come minimo devi essere in forma umana.

Devoto: E uno può dire, vabbe, pero mi sono arricchito per soddisfare i sensi, i vizzi e perche nella prossima vita dovrei vivere in un corpo animale?

Tridandi: Pensaci. Lo abbiamo detto. L’hai appena detto. Ti sei arricchito per gratificare i sensi e soddisfare i tuoi vizzi. Gratificare i sensi è una caratteristica specifica della forma umana? Perche gli animali non si gratificano i sensi? E allora chi ti garantisce che il prossimo corpo per gratificarti i sensi non sia in forma animale? Facciamo un esempio. Ti piace mangiare di tutto, qualsiasi cosa, perche ti piace mangiare e abbuffarti con ogni cosa. Ma non puoi mangiare tutto perche ti ammali. Mentre se sei un porco, un maiale puoi mangiare tutto. Anche gli escrementi. Non ti ammali.

Quindi prenderai un corpo da maiale. Ti sei arricchito per il sesso, belle donne, e sei circondato da tutte queste belle donne e per avere anche medicinali chimici che ti rendono potente a letto. Ok. Ti ammali. Se fossi un coniglio, un topo, un piccione, non ti ammali. Puoi fare sesso una dietro l’altra … senza avere problemi … vai … prenderai quella forma adatta al tuo desiderio. Vedi che non è d’obbligo avere una forma umana per gratificarsi i sensi? Pero per fare servizio devozionale si, è il minimo avere la forma umana. Siccome ricomincerai da dove avevi lasciato. Se stavi facendo servizio devozionale e sei caduto, ricomincerai facendo servizio in un corpo umano. Non è una questione di misericordia ingiusta, capito? È che automaticamente, avendo fatto servizio, per ricominciare ti serve la forma umana e ti è garantita. Perche questa cosa riguarda l’anima, non riguarda il corpo, e quindi tu, anima spirituale hai fatto delle attività che riguardano l’anima e la prossima vita ricominci dalle attività che riguardano l’anima. No che riguardano il corpo. Se fai attività che riguardano il corpo non è garantita. Non dice che sicuramente non prenderai un corpo umano. Dice, non è garantito in quel modo. È un gioco d’azzardo. Puoi vincere e puoi perdere. In Kali Yuga è molto difficile che tu prenda un corpo umano. Anche se solo mangi la carne di un animale devi rinascere tante volte quanti sono i peli sul corpo di quel animale. E devi nascere animale per essere ucciso alla stessa maniera. Quindi ci vorrà molto tempo e vite prima che puoi riprendere un corpo umano. Qui dice che non è garantito che lo avrai nella prossima vita. Poi chissà, fra miliardi e ziliardi di vite forse lo avrai di nuovo. La domanda non è questa. La domanda è, ma perche non posso fare tutte e due? Ad esempio, non potrei vivere la mia vita come un onesto materialista e allo stesso tempo andare a messa la domenica?

Si, puoi farlo, e forse riprenderai una forma umana. Ma quante volte lo puoi fare questo? Per quante vite vuoi fare questa cosa? Vuoi fare eternamente cosi? Che senso ha? Lo fai questa vita, e la prossima? Uguale. E la prossima? Uguale. Sempre soggetto alla nascita, malattia, vecchiaia e morte. Rimani in un luogo pericoloso dove c’è ogni tipo di rischio . Non è detto che nella prossima vita, tu non ti degradi ancora di più. Mica fai solo passi avanti. Fai un passo avanti e due laterali. Poi rifai i due passi laterali per tornare indietro. Un passo avanti e cento passi laterali.. Ogni passo una vita eh. Vai avanti, ma attraverso indicibili sofferenze e chissà quali forme di vita. Mentre di evitare questo è garantito con il servizio devozionale. Allora perche tu non ti impegni nel servizio devozionale a tempo pieno una vita sola? Perche no? Prabhupada dice, associandoti con i devoti sviluppi quel tipo di fede che ti dice, no, io voglio diventare devoto a tempo pieno e faccio servizio ventiquattro ore su ventiquattro, faccio quello e basta. Non divide la coscienza di Krishna con gli interessi terreni. Non dedico un po’ di tempo agli interessi e un po’ alla coscienza di Krishna, NO. Voglio dedicarmi a tempo pieno. Perche uno capisce che in una vita sola puoi finire questo tira e molla. Ecco perche non ti conviene fare a meta, altrimenti vai avanti all’infinito e non esci più. Tu dici perche non posso fare il materialista e poi anche il devoto? NO, perche il devoto materialista da Krishna non ci ritorna. Deve essere un puro devoto per rientrare nella relazione con Krishna. Maya ti tiene sotto controllo per vedere se tu sei venuto qui per disturbare Krishna o per servire Krishna. Tutto quello che non è pura coscienza di Krishna disturba.

Non è permessa neanche una piccolissima sbavatura che contiene caratteristiche materiali nel mondo spirituale. Quindi, non ci torni a casa, rimani qui. Fai il deva. Diventi un Deva, ma non torni a casa. E non è che hai finito i problemi come Deva. Hai sempre i problemi degli uomini ricchi. Ovvero gli uomini poveri gli vogliono togliere tutto. Oppure quelli invidiosi gli vogliono togliere quella condizione. I Deva hanno i demoni che stanno sempre all’attacco. Gli vogliono togliere tutto, il regno, le mogli, le ricchezze, il potere, tutto.   Non dormono mai tranquilli i Deva. Il punto è, se ancora pensi che in qualche modo tu possa comportarti in modo tale che possa portarti del piacere sei fuori strada. È come se tu pensassi, un po’ di piacere per Krishna e un po’ di piacere per me. Oppure, tanto piacere per Krishna e un po’ di piacere per me. Oppure 99,9999 per Krishna e 0,0001 per me. Ma neanche quello? Allora non hai capito niente. Non è che hai capito un po’. Nulla hai capito. Non hai capito che quello è il tuo problema. Non è un problema di quello che tu dai a Krishna, il problema è quello che ti tieni. Perche, è contro natura. Contro la tua natura. È contro la tua natura! Se non capisci questo, puoi andare avanti all’infinito a fare il devoto, lo spiritualista, il religioso. Ma se non capisci questo e non lo capisci in maniera fissa, costante, ventiquattro ore su ventiquattro. Non a chiacchiere, ma di fatto. Se non capisci questo, sei ancora incollato qui nel mondo materiale e Maya non ti lascia. Perche MAYA neanche una minima sbavatura di sporcizia lascia entrare nel mondo spirituale. Ti mette alla prova Maya. In che modo ti mette alla prova?

Te lo tira fuori, anche se è nascosto cosi in profondità che non lo vede nessuno. Maya lo vede e te lo tira fuori. Ti fa emergere anche quella piccola contaminazione che sta infondo infondo. Nella forma di adorazione, distinzione, prestigio, o peggio di tutti, nella forma di fondersi nel Brahman. Arrivi davanti a Vaikunta e poi ritorno indietro un’altra volta e fai ospedali, sfamare gli affamati, scuole, filantropismo ecc. Lo abbiamo letto ieri. ( Si riferisce alla lezione precedente, tenuta ieri e presente qui sul sito.). Non puoi entrare nel mondo spirituale cosi. Solo attraverso la misericordia del puro devoto che ti reintroduce nel puro servizio devozionale. Ecco perche cantiamo sempre HARE KRISHNA HARE KRISHNA KRISHNA KRISHNA HARE HARE HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE. Perche c’è sempre Srimati Radharani d’avanti. Quello è il puro devoto. Il puro devoto è l’espansione della suprema personalità del servitore di DIO. E chi è che soddisfa Krishna più di tutti? Srimati Radharani, questo è proprio il significato del nome.

Quindi, il maestro spirituale, il puro devoto, porta in qualche modo quella misericordia e ti da Bala. La forza spirituale per mantenere quella condizione e non che va e viene ad intermittenza. Ti da la forza per essere determinato. Nonostante tutti gli ostacoli, ogni volta che scivoli, ti rialzi. Vai avanti comunque e non ti ferma niente. Anche se ci sono tanti ostacoli, nulla ti ferma.  Perche alla base c’è la sincerità. Prabhupada dice che, dipende da te quello che succederà. Sei tu che ti prepari la tua condizione futura. Se uno è sincero e vuole tornare da Krishna questo è il modo. Inizia dicendo che bisogna unirsi al movimento della coscienza di Krishna. Non dice che devi diventare devoto, ma di unirsi al movimento per la coscienza di Krishna. Questo movimento dice. Queste sono le cose che Srila Prabhupada dice e queste sono le cose che noi dobbiamo dire. Finito. Tutto il resto è aria fritta. È rumore di fondo, che crea solo confusione. Devi perdere l’indipendenza, se uno non dipende dal maestro spirituale difficilmente farà avanzamento spirituale. Quella è l’associazione con i Sadhu, con i devoti. Associazione con il puro devoto seguendo i suoi ordini e le sue istruzioni. Associarsi con altre persone che fanno la stessa identica cosa.  Quando uno invece ti dice di fare di meno del possibile, rispondi certo puoi farlo. Significa che non sei molto intelligente e quindi sei un po’ stupido, non ti offendere, ma è cosi. Poi lui dice perche? Perche lo dimostri con i fatti.

Perche fare il tira e molla insicuro e lunghissimo, perche? A che serve? Significa che sei poco intelligente e quindi un po’ stupido. Quando uno dice, Io non ce la faccio, quello significa, Io non voglio. Non esiste, che io non ce la faccio. Lui non vuole. Perche quando una cosa la vuoi veramente ti ci dedichi seriamente. Siccome qui non ci sono ostacoli, non è che sei in competizione con altri e chissà che devi fare. NO, qui c’è posto per tutti. Una cosa dove l’intero mondo può viverci. Quindi, non ce la faccio, significa non voglio, e bisogna accettare che sei un mascalzone, e quindi anche poco intelligente perché di solito vanno insieme le cose.

Ci fermiamo qui, Hare Krishna

Fine commento di SG Tridandi Das.

Nettare Della Devozione Ki-Jay  –  Srila Prabhupada Ki-Jay

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