Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 1

Le domande dei saggi

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 1

Audio Introduzione alllo Srimad Bhagavatam Primo Canto Primo Capitolo

Tenuta da Lilananda DAS a Terni il 09/02/2022

La saggezza eterna dell’India è espressa nei Veda, antichi Testi sanscriti che trattano ogni ramo del sapere. Trasmessi oralmente dalle origini, i Veda furono trascritti per la prima volta cinquemila anni fa da Srila Vyasadeva, l’avatara-Scrittore.

Vyasadeva aggiunse ai Veda originali una raccolta di aforismi in cui rivelava l’essenza dei Veda, chiamandoli Vedanta-sutra. E lo Srimad Bhagavatam è il commento dei Vedanta-sutra, compilato da Vyasadeva stesso nella maturità della realizzazione spirituale secondo le istruzioni di Sri Naradaji, suo maestro.

Descritto come “il frutto maturo dell’albero dei Veda”. Lo Srimad Bhagavatam racchiude la più vasta e perfetta sintesi di sapere vedico. Dopo aver compilato quest’opera maestosa, Vyasadeva la trasmise in forma concisa a suo figlio, il saggio Sukadeva Gosvami.

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 1

In seguito, Sukadeva Gosvami la svelò nella sua completezza a Maharaja Parikshit in un’assemblea di santi eruditi, vicino ad Hastinapura (ora Delhi), sulle rive del Gange. Maharaja Parikshit era allora l’imperatore del mondo e possedeva tutte le qualità del rajarshi, del re santo.

Avvertito della propria morte sette giorni prima, rinunciò subito al suo regno e si ritirò sulle rive del Gange per digiunare e apprendere la verita’ spirituale fino al compimento della profezia.

Lo Srimad Bhagavatam comincia proprio con la domanda che l’imperatore Parikshit rivolge a Sukadeva Gosvami:

Poiche’ tu sei il maestro spirituale dei grandi santi e devoti, t’imploro di tracciare per tutti gli uomini, e in particolare per chi è in punto di morte, la via della perfezione. Indicami, ti prego, ciò che un uomo deve ascoltare, glorificare, ricordare e adorare, ma anche ciò che deve evitare. Ti prego, rivelami questa conoscenza.” (Srimad Bhagavatam, 1.19.37-38)

La risposta di Sukadeva Gosvami a questa domanda e a tutte le numerose altre che Maharaja Parikshit gli rivolse in seguito su tutti gli argomenti, dalle origini dell’universo alla natura del sé spirituale, assorbirono profondamente l’attenzione dei saggi riuniti sulle rive del Gange, durante i sette giorni che precedettero la morte dell’imperatore.

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Tra loro c’era Suta Gosvami, che in seguito ripete’ lo Srimad Bhagavatam di fronte a un’altra assemblea di saggi, questa volta nella foresta di Naimisharania.

Preoccupati del benessere spirituale dell’umanità, i saggi di Naimisharania si erano riuniti nella foresta per compiere una lunga serie di sacrifici al fine di ostacolare le influenze degradanti dell’era nascente, il Kali-yuga.

In risposta ai saggi che lo pregavano di rivelare l’essenza della saggezza vedica, Suta Gosvami ripete’ a memoria i diciottomila versi dello Srimad Bhagavatam, come li aveva sentiti trasmettere da Sukadeva Gosvami a Maharaja Parikshit.

Il lettore dello Srimad Bhagavatam sente Suta Gosvami che riferisce le domande di Maharaja Parikshit e le risposte di Sukadeva Gosvami, ma talvolta anche le risposte personali di Suta Gosvami alle domande di Saunaka Rishi, portavoce dei saggi di Naimisharania.

Egli partecipa così a due dialoghi simultanei, uno tra Maharaja Parikshit e Sukadeva Gosvami, sulle rive del Gange, e l’altro a Naimisharania, tra Suta Gosvami e i saggi riuniti nella foresta sacra. Inoltre, Sukadeva Gosvami, nelle sue istruzioni al re Parikshit, racconta spesso episodi storici in cui avvengono lunghi dialoghi filosofici tra grandi mahatma, come il santo Maitreya e il suo discepolo Vidura.

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 1

Ecco ciò che il lettore del Bhagavatam deve sapere per seguire senza difficoltà la successione dei dialoghi, interrotti dai diversi episodi di cui e’ costituito. L’importanza di questo testo è dovuta alla saggezza filosofica che racchiude e non alla successione degli avvenimenti che riporta; non rimane quindi che concentrare tutta l’attenzione sul tema dello Srimad Bhagavatam per coglierne pienamente il significato. La presente edizione costituisce una traduzione fedele, arricchita di un commento elaborato.

E’ il frutto della devozione erudita di Sua Divina Grazia Abhay Charan Aravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, il maestro più rappresentativo in materia di pensiero religioso e filosofico indiano. La sua perfetta conoscenza del sanscrito, e il suo intimo legame con il pensiero e la cultura vedica e con le modalità della vita moderna gli permettono di offrire all’Occidente quest’opera classica nel suo più vivo splendore.

Il lettore troverà in questo libro un vasto tesoro di sapere. Per coloro che s’interessano alle radici tradizionali della civiltà dell’India, quest’opera rappresenta una fonte inesauribile d’informazioni dettagliate sugli aspetti più diversi.

Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 1

Agli studenti di filosofia o di religione comparate, permette di percepire il senso profondo dell’eredità spirituale dell’India. Ai sociologi e agli antropologi, svela i meccanismi della società vedica, scientificamente organizzata, perfettamente pacifica e basata su un elevato pensiero spirituale. I letterati vi scopriranno un capolavoro di poesia.

Gli psicologi vi trarranno importanti informazioni sulla natura della coscienza, sul comportamento umano e sull’identità dell’essere. Infine, per coloro che cercano di approfondire le vie della spiritualità, il Bhagavatam rappresenta una guida semplice e pratica che permette di raggiungere la più alta conoscenza di sé e la realizzazione finale della Verità Assoluta.

Il testo completo, pubblicato dalle Edizioni Bhaktivedanta in numerosi volumi, occupa e occuperà a lungo un posto di particolare importanza nella vita intellettuale, culturale e spirituale dell’uomo.

Srimad Bhagavatam 1.1

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