Srimad Bhagavatam 1.3.7 e 8
Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 3 Verso 7 e 8 – Krishna è la fonte di tutti gli avatara

Srimad Bhagavatam 1.3.7 e 8
Srimad Bhagavatam 1.3.7
dvitiyam tu bhavayasya
rasatala-gatam mahim
uddharisyann upadatta
yajnesah saukaram vapuh
Srimad Bhagavatam 1.3.7 audio mantra in sanscrito
TRADUZIONE
La seconda manifestazione del beneficiario supremo di tutti i sacrifici fu l’avatara- Cinghiale che, per sollevare la Terra, la sollevo’ dalle regioni piu’ basse dell’universo.
SPIEGAZIONE
Le scritture indicano la particolare missione di ogni avatara. Tutti gli avatara hanno una missione ben precisa, sempre meravigliosa. Nessun essere comune potrebbe compiere tali imprese. L’avatara-Cinghiale aveva la missione di risollevare la Terra dalle regioni inferiori e malsane di Plutone.
Il cinghiale e’ l’essere piu’ abile a scavare nel fango, e il Signore onnipotente manifesto’ questo potere davanti agli asura, che avevano nascosto la Terra in quei luoghi impuri. Nulla e’ impossibile a Dio. Sebbene Egli abbia assunto la forma di cinghiale, i Suoi devoti continuano ad adorarLo, perche’ rimane sempre trascendentale.
Srimad Bhagavatam 1.3.8
tritiyam risi-sargam vai
devarsitvam upetya sah
tantram satvatam acasta
naiskarmyam karmanam yatah
Srimad Bhagavatam 1.3.8 audio mantra in sanscrito
TRADUZIONE
Il terzo avatara, dotato di poteri e apparso nell’era dei risi, fu Devarsi Narada, grande saggio tra gli esseri celesti. Egli riuni’ gli insegnamenti dei Veda che riguardano il servizio di devozione e invitano a compiere azioni libere da conseguenze materiali.
SPIEGAZIONE
I grande Narada Risi, manifestazione di Dio dotata di poteri, diffonde il servizio di devozione nell’intero universo e tutti i grandi devoti del Signore, sui vari pianeti e nelle diverse specie viventi, sono suoi discepoli. Tra questi c’e’ anche Srila Vyasadeva, che ha compilato lo Srimad-Bhagavatam.
Narada e’ invece l’autore del Narada-pancaratra, raccolta d’insegnamenti vedici orientati in particolare verso il servizio di devozione e in grado di guidare i karmi (le persone che agiscono per un fine interessato) alla liberazione dalle catene dell’azione interessata.
Le anime condizionate sono attratte soprattutto dall’azione interessata perche’ vogliono godersi la vita col frutto di un duro lavoro. Cosi’, l’universo e’ pieno di ogni specie di esseri che agiscono per godere dei frutti delle loro azioni. L’azione interessata implica ogni sorta di progetti per l’accumulo di beni materiali.
Ma le leggi della natura vogliono che a ogni azione buona o cattiva segua una reazione, una corrispondente conseguenza che incatena il suo autore. Le azioni buone si traducono in prosperita’ materiale, anch’essa relativa. Ma ogni condizione materiale, di felicita’ o di sofferenza relativa, si conclude solo nell’infelicita’.
Srimad Bhagavatam 1.3.7 e 8
I materialisti insensati non sanno assolutamente che via seguire per raggiungere la felicita’ eterna, al di la’ di ogni contaminazione materiale. Sri Narada indica a questi karmi sfortunati il modo di gustare la felicita’ vera. Insegna agli uomini colpiti dalla malattia del materialismo il modo di orientare le loro attuali occupazioni verso la via del progresso spirituale.
Al paziente che soffre di malattie intestinali per aver ingerito troppi elementi ricchi di latte il medico prescrivera’ del formaggio, cioe’ ancora del latte, ma sotto una forma differente. La causa del male e il suo rimedio possono dunque essere della stessa natura, ma occorre che il medico sia competente. E il rimedio che propone Narada, lo prescrive anche la Bhagavad-gita: servire il Signore offrendoGli i frutti del nostro lavoro. Cosi’ potremo raggiungere la via del naiskarmya, della liberazione.