Lezioni di Srila Prabhupada sul

Nettare Della Devozione Prefazione Parte 3

Il Nettare Della Devozione Prefazione Parte 3

Lezioni di Srila Prabhupada

Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 3

Tenuta a Bombey 26 Dicembre 1972 Parte 2

Audio Lezione di Srila Prabhupada Tradotta da Tridandi DAS direttamente dall’inglese in tempo reale.

Trascrizione dell’audio Lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 3 trascritta in Italiano.

Il Nettare Della Devozione

Bombay 26/12/1972 Parte 2

Bhaktin Barbara:

nana-sastra-vicaranaika-nipunau sad-dharma samsthapakau
lokanam hita-karinau tri-bhuvane manyau saranyakarau
radha-krishna-padaravinda-bhajananandena mattalikau
vande-rupa-sanatanau raghu-yugau sri-jiva-gopalakau

Traduzione: Offro il mio rispettoso omaggio ai sei Gosvami di Vrindavana – Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha dasa Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami e Sri Gopala Bhatta Gosvamji – che sono molti esperti a studiare attentamente tutte le scritture rivelate, allo scopo di stabilire gli eterni principi della religione a beneficio dell’umanità intera. Essi sono dunque onorati in tutti e trei mondi, e tutti possono prendere rifugio in loro perché essi servono Sri Sri Radha e Krishna assorti nel sentimento d’amore delle gopi.

Tridandi: Leggiamo dal primo volume di questo bellissimo libro che è intitolato una raccolta di lezioni di Sua Divina Grazia Abhay Charanaravinda Bhaktivedanta Swami Srila Prabhupada, Acarya-fondatore dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna.

Continuiamo a leggere una lezione di Srila Prabhupada sul Nettare Della Devozione prefazione parte 3, tenuta a Bombay 26 Dicembre 1972 – Parte 2

Pradyumna: “Il Signore istruì particolarmente Rupa Gosvami sulla scienza della coscienza di Krishna …”

Prabhupada: Quindi, qui il punto è che San atana Gosv ami, Dabira Khasa, era così desideroso, quasi impazzito nel voler incontrare Caitanya Mahaprabhu, che lui, era disposto a spendere qualunque quantità di denaro, che custodiva presso un banchiere del villaggio e anche se il corrompere era una attività peccaminosa, non si fece scrupoli minimamente. Lui lo voleva ardentemente. Si dimise dal suo servizio di ministro e per questo fu imprigionato. Ora per uscire dalla prigione aveva corrotto il carceriere. Ed era così pieno di estasi C’è un verso — ora non lo ricordo — dove si parla di laulyam … si chiama laulyam. Laulyam significa proprio quando noi diventiamo così tanto desiderosi nel voler raggiungere un certo successo o ricevere qualcosa. Diventiamo come matti. Questo è quello che serve. Laulyam eka mulyam. Per raggiungere perfettamente la coscienza di Krishna, questo entusiasmo estatico o avidità, questo desiderio intenso di servire Krishna …. è l’unico prezzo per ottenere il successo nel servizio devozionale. Questo è il solo prezzo. Niente soldi, niente altro. Non serve prestigio, non serve una buona famiglia, non serve bellezza … niente di tutto questo. Semplicemente questo estatico e intenso desiderio: “Come potrò avere Krishna?” Allora potrai avere Krishna. Lui ti prenderà.

Questo è l’esempio delle gopi, intenso desiderio. Tatra laulyam eka mulyam. Ora, janma-koti, na labhyate janma-kotibhih sukrtinah. Questo desiderio estatico, ovvero “io, in questa vita, otterrò il riconoscimento da parte di Krishna, poiché ho sacrificato tutto per Krishna“, questo è necessario.

 Vai avanti.

Pradyumna: “Questi insegnamenti del Signore Caitanya a Srila Rupa Gosvami Prabhupada sono narrati nel nostro libro Insegnamenti del Signore Caitanya. Più tardi, Srila Rupa Gosvami Prabhupada elaborò gli insegnamenti del Signore con profonda conoscenza delle scritture rivelate e autorevoli riferimenti letterari tratti da varie scritture vediche. Srila Srinivasa  Acarya descrive nelle sue preghiere ai sei Gosv ami che erano tutti studiosi altamente istruiti, non solo in sanscrito ma anche in altre lingue straniere, come il persiano e l’arabo. Hanno studiato attentamente tutto in dettaglio …”.

Prabhupada: Poiché la lingua inglese era obbligatoria durante il dominio britannico, durante il governo musulmano, almeno tutti i grandi ufficiali — c’erano molti grandi ufficiali indù — dovevano imparare le lingue araba e persiana. Quindi questi Gosvami, poiché erano ministri, erano studiosi colti e altamente istruiti sia in lingua araba e persiana.

Vai avanti.

Pradyumna: “Hanno studiato attentamente tutte le letterature vediche al fine di stabilire il culto di Caitanya Mah aprabhu sui principi autorevoli della conoscenza vedica. Anche l’attuale movimento per la coscienza di Krishna si basa sull’autorità di Srila Rupa Gosvami Prabhupada. Siamo quindi generalmente conosciuti come rup anugas, ovvero seguaci sulle orme di Srila Rupa Gosv ami Prabhupada. È solo per la nostra guida che … “

Prabhupada: Rupanuga varayate. Rup anuga, seguaci di Rupa Gosvami. Noi GaudiyaVaisnavas, seguiamo le istruzioni … Narottama dasa Thakura dice nella sua canzone:

 rupa-raghun atha-pade haibe  akuti
kabe hama bujhabo sri yugala-piriti
[Song 1, L alas amayi]

Yugala-piriti, l’amore coniugale tra Radha e Krishna, non può essere compreso da un uomo di terza classe. Non è possibile. Se si pensa che Krishna sia un umano ordinario, Radharani come una ragazza ordinaria, allora non è possibile. Bisogna capire Krishna e Radharani attraverso la letteratura bhakti di questi Gosvami.

Pertanto Narottama d asa Th akura dice, rupa-raghun atha-pade haibe  akuti. Questo intenso desiderio e si domanda. “Quando potrò capire questo yugala-piriti, l’amore coniugale di Radha-Krishna, attraverso la letteratura di Rupa-Raghun atha?” Rupa-Raghunatha significa … Ci sono sei Gosvami, inizia da Rupa Gosvami, finisce con Raghunatha. Srila Rupa, San atana, Bhatta Raghun atha, Sri Jiva, Gop ala Bhatta, dasa Raghunatha.

Ci sono due Raghun atha: uno è Bhatta Raghunatha, uno è dasa Raghunatha. Così Narottama dasa Thakura dice, rupa-raghun atha-pade haibe  akuti kabe hama bujhabo … Per comprendere Radha-Krishna e le loro relazioni amorose, uno deve capire attraverso la letteratura fornita da Rupa Gosvami, proprio come questo Bhakti-rasamrta-sindhuNettare della devozione.

Pradyumna: “È solo per nostra guida che Srila Rupa Gosvami ha preparato il suo libro, Bhakti-rasamta-sindhu, che ora è presentato sotto forma di Il nettare della devozione. Le persone impegnate nel movimento per la coscienza di Krishna possono trarre vantaggio da questa grande letteratura ed essere molto solidamente situati nella coscienza di Krishna.”.

“Bhakti significa servizio devozionale. Ogni servizio ha qualche caratteristica attraente che spinge progressivamente il servitore sempre più avanti. Ognuno di noi in questo mondo materiale …”.

Prabhupada: Senza …, senza qualche caratteristica attraente, nessuno è interessato. Proprio come stiamo parlando qui di Krishna-bhakti, ma le persone in generale non sono molto attratte dalla coscienza di Krishna, per questo non si preoccupano di venire qui a trovarci. Ci deve essere qualche caratteristica interessante che attrae. Altrimenti … persone così diverse, hanno caratteristiche diverse che li attraggono. Quindi Krishna dice:

manusy anam sahasresu
kascid yatati siddhaye
yatatam api siddh anam
kascid mam vetti tattvatah

Traduzione: Tra migliaia di uomini forse uno cercherà la perfezione, e tra coloro che la raggiungono, raro è colui che Mi conosce veramente. [Bhagavad Gita 7.3]

Questa attrazione per Krishna, può essere sviluppata in associazione ai devoti, sat am prasag at. Automaticamente, nessuno è attratto da Krishna. Il mondo intero è così. Quindi il movimento per la coscienza di Krishna significa dare a queste persone la possibilità di associarsi con i devoti e quindi essere attratti da Krishna. Questo è quello di cui c’è bisogno

Mayy  asakta-man ah p artha yogam yunjan mad- asrayah. Mayy  asakta, per essere attratto da Krishna. Krishna significa attraente. KrishnaAkasatirasakti Krishna significa attraente. Proprio come la pietra magnetica, attrae naturalmente il ferro. Ma il ferro, se è arrugginito, non può essere attratto. Non può essere attratto. Allo stesso modo, Krishna è attraente e noi siamo parte integrante di Krishna. Siamo anche noi attratti da Krishna. Ma poiché ora siamo coperti dalla ruggine di maya, noi non siamo attratti. Questa ruggine di maya deve essere rimossa, allora saremo attratti. Altrimenti Krishna è attraente. Krishna significa attraente.

Vai avanti.

Pradyumna: “Ognuno di noi in questo mondo è perennemente impegnato in una sorta di servizio, e l’impulso a tale servizio è il piacere che ne traiamo”.

Prabhupada: Sì. Non possiamo lavorare, agire a meno che non traiamo piacere. Proprio come ad Ahmedabad, le esibizioni drammatiche, lui stava uccidendo animali ed era attratto dall’uccidere, tutto qui. I macellai … Li ho visti a Calcutta, stavo passando per le strade di Calcutta, un uomo in un albergo stava tagliando la gola ad un pollo, e il pollo, dopo essere stato decapitato saltava qua e là, come impazzito. Vedete…

E l’uomo stava ridendo. Stava provando piacere. Per me è stato così orribile, ma lui stava prendendo un bel piacere, “Questo pollo tagliato a metà sta saltando.” E suo figlio piangeva. E lui stava chiedendo: “Perché piangi? Perché piangi? Pertanto la questione è che ci sono diverse qualità. Uno è attratto da certe qualità, e l’altro invece è attratto da altre cose completamente diverse

Vai avanti.

Pradyumna: “Spinto dall’affetto per la moglie e i figli, un padre di famiglia lavora giorno e notte. Un filantropo lavora allo stesso modo per amore di una “famiglia” più grande e il nazionalista per la causa del suo paese e dei suoi connazionali. Quella forza che guida il filantropo, il capofamiglia e il nazionalista si chiama rasa, o una specie di … “

Prabhupada: Quell’attrattiva è chiamata rasa: dolce, gusto che tutto pervade Vai avanti.

Pradyumna: “… ovvero un tipo di dolce gusto, o relazione il cui gusto è molto dolce. Il Bhakti-rasa è un gusto diverso dal rasa ordinario di cui godono i lavoratori mondani. I lavoratori materialisti, lavorano molto duramente, giorno e notte, per assaporare un certo tipo di rasa che è inteso come gratificazione dei sensi. Si può assaporare il gusto del rasa mondano, ma non dura a lungo, e quindi i lavoratori materialisti e materialisti sono sempre inclini a cambiare la loro posizione di godimento. Un uomo d’affari non si accontenta di lavorare tutta la settimana, volendo quindi un cambiamento per il fine settimana, si reca in un luogo dove cerca di dimenticare le sue attività lavorative. Poi dopo aver trascorso il fine settimana nell’oblio, cambia nuovamente posizione e riprende le sue effettive attività lavorative. Impegno materiale, significa accettare uno stato particolare per un po’ di tempo e poi cambiarlo. Questa posizione di cambiamento, avanti e indietro è tecnicamente nota come bhoga-tyaga, che significa … “

Prabhupada: Bhoga-tyaga. Bhoga e tyaga. Vai avanti.

Pradyumna: “… che significa una posizione di alternanza di godimento dei sensi e di rinuncia.”

Prabhupada: Sì, la loro posizione è il godimento dei sensi. Se con bhoga non sono soddisfatti, allora tyaga. Brahma satyam jagan mithy a. Dicono.. Arrenditi, arrenditi. Di nuovo, con tyaga, quando non trova alcun piacere sensoriale, poi torna di nuovo indietro. Va bene, vieni al servizio sociale, apriamo l’ospedale, apriamo la scuola. Perché torni indietro di nuovo?

Hai rinunciato, tyaga, brahma satyam jagan mithy a. Perché vieni di nuovo a mithy a, e apri di nuovo una scuola? Questo è quello che sta succedendo. Questo è quello che accade. A volte questo è brahma … Jagan mithy a, tutto è mithy a significa (illusorio, ingannevole) e Brahman è satya (reale concreto) Aham brahm asmi. Ma quando non possono ottenere Brahman, non possono realizzare Brahman, allora tornano di nuovo a questo bhoga. Bhoga (gratificazione dei sensi) ..come un pendolo…. Bhoga, tyaga, bhoga, tyaga, bhoga, tyaga. Sai come funziona il pendolo?… [fa rumore] kaut-kaut-kaut-kaut-kaut. Bhoga, tyaga, bhoga, tyaga.

Quindi Krishna dice: sarva-dharm an pari … Devi rinunciare a questo bhoga dharma e tyaga dharma. Sarva-dharm an parityajya [Bg. 18.66]. Ora sei impegnato in due tipi di dharma. Qualcuno, i karmi, sono bhoga, bhoga dharmi. Vogliono divertirsi. E ty agi, vogliono rinunciare a questa bhoga. Quindi entrambe queste cose non ti aiuteranno. Bhoga-tyaga. Allora cosa si fa? Seva. Devi prendere il dharma del seva. Questa è la bhakti. Krishna-seva. Per Krishna, puoi accettare qualsiasi cosa.

Tridandi: qui sta preparando tutto per dire che Santana Gosvami avesse corrotto il carceriere anche se è peccaminoso… invece è una cosa giusta.

Prabhupada: Proprio come Prahl ada Maharaja, Prthu Maharaja, erano re, re molto opulenti, Dhruva Maharaja. Nonostante fossero dei Re erano ancora grandi devoti. Non solo devoti ordinari, mah ajanas. Così questo bhoga-tyaga non ha significato. Non ha alcun vantaggio. Bisogna diventare devoti. Sia che sia nel campo bhoga o nel campo tyaga, non importa.

Bhoga-tyaga non è richiesto. Il servizio è necessario. Quel servizio, potrebbe essere sulla piattaforma di bhoga o servizio … Il servizio è richiesto, il servizio a Krishna. Krishna deve essere soddisfatto, o sulla piattaforma bhoga o tyaga … Non lo fa … Il devoto non è interessato a bhoga-tyaga. Il devoto è preoccupato solo per il servizio di Krishna.

Così a volte … Proprio come qui, ad esempio. Abbiamo posto questa domanda, bhoga-tyaga, al nostro Guru Maharaja. Allora … qual è la differenza? Proprio come Rupa Gosvami, lasciò tutto per il servizio di Caitanya Mah aprabhu. Il suo servizio redditizio, la carica di ministro e tutto il resto, … Tyaga. E Ram ananda Raya, era il governatore. Era governatore e grihastha e viveva in modo molto lussuoso. Lui è sulla piattaforma bhoga. È la piattaforma bhoga. Ora, entrambi erano devoti del Signore Caitanya. Allora qual è la differenza? Questa domanda è stata posta.

Così il nostro Guru Maharaja ha risposto. Proprio come una donna. Secondo il nostro sistema vedico, quando il marito è fuori casa, le donne non dovrebbero vestirsi molto bene. Prosita bhartrk a. Si chiama prosita bhartrk a. Il sistema era che ci si dovesse vestire in modo tale che le persone potessero capire qual è la sua posizione: se non è sposata, se è sposata, se è vedova, se suo marito è assente, se è una professionista … una prostituta, tutto. Dall’abito si dovrebbe capire: “Lei è …, è vedova” o “Ha suo marito”; “Suo marito è ora lontano da casa”; “Oh, è una prostituta”; “Non è sposata.” In questo modo. Perché non si poteva andare a chiedere. Semplicemente dal vestito si può capire.

Quindi la prosita bhartrk a, non si veste elegante se sta da sola. Si sdraia sul pavimento, non si cambia molto bene, non veste cosi …, non si pettina i capelli, prosita bhartrk a. E la stessa donna, quando il marito è a casa, fa due volte il bagno e si veste bene, applica olio profumato e un vestito molto bello, ornamenti e tante cose. Le donne sanno come decorarsi. Non c’è differenza. Il suo non vestirsi bene e vestirsi bene, può essere considerato che sia bhoga o tyaga. Ma cosa conta davvero in queste posizioni è che il centro è il marito. Il centro è il marito.

Quindi bhoga-tyaga non è considerato importante. Se per Krishna dovessi rinunciare a tutto, rinuncerò a tutto. E se per Krishna, dovrò accettare tutto, accetterò tutto. Questo è richiesto. Non la posizione di bhoga-tyaga, ma il servizio. Se rinunciando a tutto posso servire bene Krishna, rinuncerò a tutto. E se accettando tutto servirò Krishna molto bene, allora accetterò tutto. Questo è richiesto.  Anukulyena.

Perché dobbiamo vedere se Krishna lo vuole, Krishna lo vuole. Se Krishna vuole che Arjuna “Diventi vittorioso in questo campo di battaglia e uccidi tutti loro”. “Sì, lo farò.” Karisye vacanam [Bhagavad Gita 18.73]. Se Krishna gli avesse chiesto: “Cos’è questo combattimento? Arrenditi.. Vieni con Me nella foresta”, Arjuna lo avrebbe fatto. Quindi la nostra politica non è bhoga-tyaga. La nostra politica è la soddisfazione di Krishna. Questa è pura bhakti.

any abhil asit a-sunyam
jnana-karm ady an av
rtam
 anukulyena k
rsn anu-
silana
m bhaktir uttam a
[Brs. 1.1.11
]

sarvop adhi-vinirmuktam
tat-paratvena nirmalam
hrsikena hrsikesa
sevanam bhaktir ucyate

Traduzione: La bhakti, il servizio devozionale, consiste nell’impegnare tutti i nostri sensi nel servizio del Signore, Dio, la Persona Suprema, il maestro di tutti i sensi. Quando l’anima spirituale offre il suo servizio al Supremo, si producono due effetti collaterali: si libera da ogni designazione materiale e grazie all’impegno nel servizio del Signore i sensi si purificano.
[Cc. Madhya 19.170]

 Va tutto bene. [indistinto] Hare Krishna [fine lezione]

Inizio del commento di SG Tridandi Das sul Nettare Della Devozione Prefazione Parte 3.

Tridandi: questo è il punto, il servizio a Krishna non segue le regole etiche e morali o regole che hanno a che fare con la normale condotta in questo mondo materiale.

Un devoto può essere il più soffice, mite, gentile, delicato del mondo, ma può essere anche il più terribile, pauroso distruttore del mondo. Perché il suo obbiettivo è soddisfare Krishna e non soddisfare se stesso o sue espansioni come famiglia, amici, connazionali. Quelle sono espansioni del suo falso ego. Ma deve essere esperto, in ogni caso deve essere esperto nell’applicare le sue …deve sapere come agire per la soddisfazione di Krishna.

Ad esempio se deve distruggere qualcosa per soddisfare Krishna, o non deve distruggere qualcosa per lo stesso motivo, deve fare attenzione a non distruggere quello che Krishna non vuole sia distrutto, quindi deve essere esperto, altrimenti può fare danni, capito?

Quando agisce, deve fare in modo che quello che fa, seguendo l’istruzione di Krishna, non vada contro con quello che Krishna vuole.

Uno può rubare o fare qualunque cosa per Krishna, perché in effetti la realtà è che tutti sono ladri, in quanto tutto è proprietà di Krishna. Quindi se uno va a riprendere dai ladri per riportarlo a Krishna, questa è una cosa giusta. Ma se nel fare questo, rende la condizione della predica più difficile e più degradata perché la gente dice “ah questi sono ladri, non gli date niente …. ” Allora deve stare attento e se vuole rubare deve essere molto esperto a non farsi prendere, se vuole rubare per Krishna. Deve essere veramente più esperto dei ladri ordinari. E se uno non è così non può farlo. Questo non significa che il principio giusto è quello di non rubare, il principio corretto è, tutto deve essere riportato a Krishna. Poi se uno non capisce o la cosa non gli piace, è un problema suo, non cambia la realtà dei fatti, ossia che Krishna è il proprietario Supremo di tutto ciò che esiste e che ognuno cerca di appropriarsi di tutto per la propria gratificazione dei sensi. Come se io vengo da te e ti rubo qualcosa e la uso per me, tu che dici ” ahh.. ti denuncio”. Uno va da Krishna, prende le Sue cose e le usa per sé…

Phaninayaka das: uno potrebbe obiettare, tutto quello che uno ha “è rubato”, nel senso che uno potrebbe avere un minimo,… una casa…da mangiare, un posto dove dormire..

Tridandi: chi lo ha detto? È una tua idea. Lo stato lo dice. Dipende se te lo meriti, se non c’è l’hai significa che non te lo meriti. Non è detto che devi averlo per forza, perché tu non lo hai e un altro si? Te lo sei mai chiesto? Cos’è una ingiustizia? Tutti dovrebbero avere… No, se tu sei ladro non devi avere, non hai diritto né alla casa, né alla famiglia, …se sei un ladro non hai diritto, ora siccome tutti sono ladri, in effetti, nessuno ne avrebbe diritto, Krishna è misericordioso e mantiene comunque tutti,… ma qual’e’ lo standard? ..il tuo? Il tuo standard non è il massimo, se fosse per te…”Oh io mi accontento” ma se uno ti dà di più non dici: “no…no…no” tu che pensi che se è per te, tu ti consideri una persona importante, ma un altro pensa, perché tu si ed io no? Perché queste disparità?

Questo è il concetto che nasce proprio dall’idea “io sono Dio” “tu non sei più Dio di me” quindi, “perché tu devi avere più di me?”. Uno potrebbe dire: “ognuno dovrebbe avere un minimo dignitoso, una casa, un lavoro, una famiglia, del cibo per mangiare…tutti dovrebbero averlo” Si, se te lo meriti, se no, no. Se tu sei ignorante, non sai il perché non te lo meriti, questo non cambia la realtà dei fatti. Se tu non lo sai perché sei ignorante e ti meriti pure di essere ignorante. Quella tua lotta contro questo stato di cose che tu ritieni ingiusto, non servirà a niente. Ti procura ancora più sofferenza e sei invidioso, anche demone, quella sofferenza ti incrementa ancora di più la tua frustrazione e la tua invidia, finché impazzisci e ottieni una morte precoce prima del tempo. Si comporta da pazzo, fa il terrorista o altre atrocità e morirà prima del tempo. La Sri Isopanisad dice che ognuno ha quello che si merita e non dovrebbe accaparrarsi la proprietà di altri.

Lila Vilasini: Una persona che ha un parente stretto, che proprio odia Krishna e tutto quanto, di una persona devota… Molto antagonista, vuole andare contro Krishna. Loro hanno una speranza con il fatto che tu sei devoto?

Tridandi: Si, si. Se uno e devoto ha beneficio anche la famiglia. Vuoi un esempio? Prahl ada Maharaja e Hiranyakashipu. Il figlio era devoto e il padre era demone. Nonostante tutto Hiranyakashipu ha ricevuto la liberazione perche aveva il figlio devoto. Se uno è un piccolo devoto libera almeno una generazione famigliare, ma se uno è un grande devoto libera generazioni e generazioni, sia passate che future. Infatti figlio si dice Puthra e significa, colui che ti libera dall’inferno. Quindi se uno ci tiene veramente ad aiutare parenti o persone di qualsiasi tipo. L’unico modo è rimanere devoto per tutta la vita. Se rimane devoto per tutta la vita i genitori o figli sono salvi.

Si pero questo èilpunto. Il punto importante è che bhoga e thyaga, non ha niente a che vedere con il devoto. Perché il devoto si occupa solo della soddisfazione di Krishna. Krishna ha detto ad Arjuna, “combatti uccidili tutti” e lui lo ha fatto, se Krishna avesse detto “lascia perdere la guerra, non combattere, andiamo nella foresta a fare i rinunciati e gli asceti” Arjuna avrebbe detto :”Va bene, andiamo” questo è il punto. Significa che Krishna è il Supremo e non sta dentro le nostre idee di giusto o sbagliato, e non è neanche vero che Krishna comunque non fa cose che vanno contro queste regole. Krishna le fa, ha detto a Yudhistira “menti”. A Bhima ha detto “colpiscilo a tradimento sotto la cintura”. Ad Arjuna ha detto “Colpisci Karna adesso che non sta sul carro e sta tentando di tirare su la ruota dal fango, e non può reagire, uccidilo ora” Krishna si è comportato così, tante volte. Krishna sa cosa è meglio e cosa no. Se uno pensa, io capisco meglio io so fare meglio, allora è condannato…

Fine commento di SG Tridandi Das.

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