Srimad Bhagavatam Canto 1.4.13 e 14
Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 4 Verso 13 e 14
Apparizione di Sri Narada

Srimad Bhagavatam Canto 1.4.13 e 14
Srimad Bhagavatam Canto 1.4.13
tat sarvam nah samacaksva
pristo yad iha kincana
manye tvam visaye vacam
snatam anyatra chandasat
Srimad Bhagavatam Canto 1.4.13 audio mantra
TRADUZIONE
Noi sappiamo che sei perfettamente esperto in tutti i soggetti, eccetto alcuni passi dei Veda. E sei quindi in grado di rispondere chiaramente a tutte le domande che ti abbiamo rivolto.
SPIEGAZIONE
La differenza tra i Veda e i Purana e’ paragonabile a quella che distingue i brahmana da i parivrajaka (predicatori eruditi). I brahmana hanno la funzione di compiere sacrifici interessati come raccomandano i Veda; i parivrajaka, invece, si dedicano alla diffusione generale della conoscenza spirituale.
Percio’, i parivrajaka, o parivrajakacarya, non sempre sono esperti nel pronunciare i mantra vedici, come fanno i brahmana, che conducono i riti vedici rispettando alla lettera la metrica e gli accenti. Non si dovrebbe credere pero’ che i brahmana siano piu’ importanti dei predicatori erranti.
Nonostante alcune diversita’ non sono differenti gli uni dagli altri, perche’ tendono, per vie diverse, allo stesso scopo. Non c’e’ alcuna differenza fondamentale neppure tra l’essenza dei mantra vedici e l’oggetto dei Purana o delle Itihasa.
Srimad Bhagavatam Canto 1.4.13 e 14
Srila Jiva Gosvami sottolinea che la Madhyandina-sruti descrive tutti i Veda –il Sama, l’Atharva, il Rig, lo Yajus, i Purana, le Itihasa, le Upanisad, ecc.- come emanazione del respiro dell’Essere Supremo. L’unica vera differenza e’ che i mantra vedici cominciano per lo piu’ con il pranava omkara, ed e’ necessaria un’assidua pratica per giungere a rispettarne la pronuncia e la metrica.
Questo non significa pero’ che lo Srimad-Bhagavatam abbia un’importanza minore dei mantra vedici. Al contrario, rappresenta, come abbiamo visto, il frutto maturo di tutti i Veda. Inoltre sappiamo che il piu’ perfetto degli esseri liberati, Srila Sukadeva Gosvami, anima gia’ realizzata, e’ assorto nello studio dello Srimad-Bhagavatam.
E Sri Suta Gosvami ne segue l’esempio, percio’ la sua posizione non viene affatto sminuita solo perche’ egli non eccelle nell’arte di cantare i mantra vedici seguendo tutte le regole della metrica: arte che dipende piu’ dalla pratica che da una realizzazione tangibile. La vera realizzazione e’ piu’ importante della ripetizione meccanica di vibrazioni sonore, di cui e’ capace anche un pappagallo.
Srimad Bhagavatam Canto 1.4.14
suta uvaca
dvapare samanuprapte
tritiye yuga-paryaye
jatah parasarad yogi
vasavyam kalaya hareh
Srimad Bhagavatam Canto 1.4.14 audio mantra
TRADUZIONE
Suta Gosvami disse:
Al tempo in cui il secondo yuga si sovrapponeva al terzo, apparve il grande saggio Vyasadeva, nato da Parasara e da Satyavati, la figlia di Vasu.
SPIEGAZIONE
I quattro yuga si susseguono in ordine cronologico: Satya, Dvapara, Treta e Kali. Ma succede talvolta che uno si sovrapponga all’altro. Durante il regno di Vaivasvata Manu, per esempio, nel ventottesimo ciclo delle quattro ere, il terzo yuga precede il secondo. In quest’era, Sri Krishna sceglie di apparire, percio’ il corso abituale del tempo subisce alcune alterazioni.
Il grande saggio Vyasadeva ebbe come madre Satyavati, la figlia di Vasu, il pescatore, e per padre il grande saggio Parasara Muni. Questa e’ la storia dell’apparizione di Vyasadeva. Ogni era si divide in tre periodi, detti sandhya, e Vyasadeva apparve nel terzo sandhya di questo dvapara-yuga molto particolare.
Lezione sullo Srimad Bhagavatam Canto 1 Capitolo 4 Verso 14
Tenuta da SG Tridandi DAS a Terni